Proposta di scenario: C'è un traditore tra noi
Inviato: 15/11/2010, 14:28
L'altro giorno ho avuto un'idea contorta per uno scenario da giocare in tre.
Immaginiamo di avere tre battaglioni alleati che si ritrovano in una zona in cui le comunicazioni sono disturbate.
L'unica cosa che sono riusciti a carpire dalle comunicazioni è che devono andare incontro ad un battaglione traditore e conquistare un certo obiettivo con l'aiuto di un secondo battaglione.
Quando arrivano in vista dell'obiettivo si trovano di fronte i due battaglioni, però non sanno quale dei due sia quello traditore (che ovviamente non vuole che gli altri lo sappiano).
Il traditore però è in attesa di rinforzi che potrebbero arrivare da un momento all'altro, quindi bisogna agire in fretta.
Ciascuno si comporterà come se non fosse il traditore sperando che gli avversari si prendano a botte reciprocamente.
L'idea è di avere tre giocatori ciascuno con un esercito da 500 punti e 300 punti come riserve. Schierano tutti i 500 punti ed iniziano la partita senza che sia ancora deciso chi sia il traditore.
Dopo un certo numero di turni si tira un dado che decide chi sarà il traditore, che a quel punto potrà schierare i rinforzi.
Una giusta obiezione è che in quei primi turni nessuno farà nulla in attesa di vedere che succede, ma questo sarebbe controproducente per il traditore perché si troverebbe con un esercito palesemente in inferiorità numerica. Inoltre tutti sono potenzialmente il traditore e non lo si può sapere a priori, quindi a ciascuno conviene abbattere quante più unità possibili di entrambi gli eserciti nemici in modo equo (nel caso in cui si diventasse il traditore). A meno che non si decida di tentare la sorte e due giocatori decidano di concentrarsi contro il terzo, nella speranza che questo diventi il traditore o che si diventi noi stessi il traditore.
Immaginiamo di avere tre battaglioni alleati che si ritrovano in una zona in cui le comunicazioni sono disturbate.
L'unica cosa che sono riusciti a carpire dalle comunicazioni è che devono andare incontro ad un battaglione traditore e conquistare un certo obiettivo con l'aiuto di un secondo battaglione.
Quando arrivano in vista dell'obiettivo si trovano di fronte i due battaglioni, però non sanno quale dei due sia quello traditore (che ovviamente non vuole che gli altri lo sappiano).
Il traditore però è in attesa di rinforzi che potrebbero arrivare da un momento all'altro, quindi bisogna agire in fretta.
Ciascuno si comporterà come se non fosse il traditore sperando che gli avversari si prendano a botte reciprocamente.
L'idea è di avere tre giocatori ciascuno con un esercito da 500 punti e 300 punti come riserve. Schierano tutti i 500 punti ed iniziano la partita senza che sia ancora deciso chi sia il traditore.
Dopo un certo numero di turni si tira un dado che decide chi sarà il traditore, che a quel punto potrà schierare i rinforzi.
Una giusta obiezione è che in quei primi turni nessuno farà nulla in attesa di vedere che succede, ma questo sarebbe controproducente per il traditore perché si troverebbe con un esercito palesemente in inferiorità numerica. Inoltre tutti sono potenzialmente il traditore e non lo si può sapere a priori, quindi a ciascuno conviene abbattere quante più unità possibili di entrambi gli eserciti nemici in modo equo (nel caso in cui si diventasse il traditore). A meno che non si decida di tentare la sorte e due giocatori decidano di concentrarsi contro il terzo, nella speranza che questo diventi il traditore o che si diventi noi stessi il traditore.