Odio fare il copia incolla, ma qui ci sono molti elementi e si rischia di essere dispersivi:
Pollo ha scritto:Aiuto… quante cose a cui rispondere!
Provo anzitutto a far chiarezza riguardo le domande postemi da Drnovice.
Se dovessimo applicare anche a Doomtrooper il “modus operandi” adottato per Warzone, dovremmo in primis permettere alla gente di giocare con i proxy, quindi con fotocopie o, per assurdo, carte di altri giochi spacciate per carte di Doomtrooper! In secundis, dovremmo aspettarci che chi non possiede Unità molto abusate non possa giocarsela alla pari contro eserciti che invece le schierano; e invece, i report dimostrano che questa non è una regola assoluta.
Ma noi (torinesi) ai nostri incontri/ritrovi giochiamo anche con le fotocopie, a volte giriamo le carte e ci mettiamo 1foglietto di carta sopra per indicare le carte che vogliamo utilizzare... ripeto ai ritrovi non ci sono regole, basta mettersi d'accordo prima tra i giocatori! Non vedo nulla di male ai ritrovi venire coi proxy (sia per le carte che per le miniature) giusto per provare nuove strategie o l'ebbrezza di avere un supermazzo da torneo anche se non si possiedono realmente le carte. Davvero Pollo, questi sono problemi che si aggirano facilmente, non ci dobbiamo perdere in un bicchier d'acqua.
Difficilmente i nostalgici che si riaffacciano a Warzone hanno intenzione di giocare secondo le regole della Prima Edizione (a riprova, finora non ci è mai capitata una richiesta simile); anzitutto, perché dopo più di dieci anni non se le ricordano neanche loro

, e poi perché si ritroverebbero come pesci fuor d’acqua, visto che ormai utilizziamo solo le regole di UWZ. Per Doomtrooper sarebbe come proporre di tornare a giocare con le regole stabilite dai fascicoli Hobby & Works… e non è certo quello che voglio proporre.
Da quel che ricordo io, molti “ritorni di fiamma” avevano lasciato dalla 1^ edizione di WZ e volevano riprendere quella versione perché in italiano, perché la conoscevano e perché non avevano tempo di dedicarsi a qualcosa di completamente nuovo.
Per Doomtrooper non proponete (voi “nuovi volti”) di tornare a giocare coi fascicoli della H&W però volete forzare il gioco a tornare alle sue origini del solo combattimento per esempio. Oppure di bandire le homemade solo perché per qualcuno il gioco è nato con 1st edition ed è concluso con Paradise Lost. Mentre non sa che in cantiere (da parte dello stesso ideatore del gioco) c’era già Ragnarok e 2nd Edition.
E allora tutte queste “forzature” di voler necessariamente far regredire il gcc a come ognuno di noi l’aveva lasciato (vale a dire quando tutti compravano le buste d’espansione e pochi avevano molte copie di carte pesanti come Comunicazione Errata, Mine Anti Uomo, Carma Positivo o Carma Negativo) non è come voler tornare necessariamente a giocare con la 1^ ed. di WZ? Sandorado ad inizio topic aveva detto giustamente che il metagame s’è spostato dai guerrieri e i combattimenti alle speciali e le missioni, e questa è una fase che TUTTI i gcc subiscono, a seconda delle espansioni uscite. E questa cosa vale per tutti, mica solo per gli ultimi arrivati.
Una cosa invece capita SEMPRE: che chi vuole tornare a giocare con Warzone vuole farlo CON I PEZZI SUOI, perché magari ci è affezionato o perché non si divertirebbe a giocare con una strategia che non è sua. Dovremmo forse costringere i giocatori a comprarsi un set di Vulkan o un Droide solo perché considerati competitivi? Dovremmo forse costringere la gente a prendere in prestito i nostri eserciti anche se non vogliono?
Dunque, quali sono le alternative? Tagliare fuori dal gioco un nuovo giocatore perché non ha tanti pezzi vincenti, o magari rendere il gioco più alla sua portata? Lo ripeto ancora: non possiamo fare i preziosi; perciò, se il rischio è quello di perdere nuovi giocatori perché si esige da loro troppo, ritengo preferibile la seconda opzione. Non è un caso che in Warzone si permettano i proxy, e si stiano introducendo delle variabili di gioco che livellino gli eserciti (e ciò non vuol dire aver appiattito o rovinato il gioco; anzi… finalmente si vedono giocare con regolarità truppe prima considerate ingiocabili…).
Pollo, sai troppo bene e meglio di me che anche in UWZ ci sono strategie e pezzi più vincenti e convenienti rispetto ad altri. Solo che in UWZ la cosa è mitigata dal d20, dagli elementi scenici, e dai formati con i terreni e le missioni. Doomtrooper è un gioco meccanicamente più semplice se vogliamo, ci sono le risorse (azioni e punti) e ci sono le strategie che bisogna imporre con velocità. Quindi nel gcc la cosa è più sugli occhi di tutti, ma sappiamo tutti che ai tornei un esercito Cyber con gli Scorpion oppure uno Bauhaus con le Vulkan ha numericamente vinto di più di altri eserciti.
Inoltre nei tornei del gcc non sono permessi proxy e fotocopie, però si possono utilizzare le carte in prestito di altri giocatori, quindi alla fine l’effetto è un po’ lo stesso: giocare concentrandosi di più sulla strategia che si vuole adottare piuttosto che sopperire con altre cose la necessità di raggiungere un numero predefinito di risorse attualmente non disponibili (le carte in multipla copia come una certa miniatura che rappresenti l’unità da schierare) dal singolo giocatore.
E non credo che tutti la pensano come affermi: giocare solo con quel che si ha perché si sente “più propria” la strategia. Questo è alquanto opinabile, molti giocatori ad esempio amano cambiare sempre mazzi o eserciti per giocare e magari si trovano a non poterlo fare per mancanza di risorse proprie.
A buona parte dei nostalgici (probabilmente la maggior parte, ma non ho dati per dirlo) non interessa essere competitivi. Interessa tornare a giocare per il gusto di tornare a giocare con le vecchie carte che avevano da giovincelli. Poi, sì, ci sono anche i giocatori competitivi che spendono fior di quattrini per farsi il mazzo potente; ma non si possono mettere sullo stesso piano le due categorie, né trascurare totalmente l'una in favore dell'altra. In questo forum le discussioni mi sembrano troppo settate per la categoria “competitiva” e poco per quella “nostalgica-for fun”. E lo trovo un po’ assurdo, visto che è un gioco non più in produzione ufficiale da 15 anni, con i testi delle carte ancora aperti alla libera interpretazione!!
L’ho già scritto: ho sempre visto leggere in risposta alle idee di mazzetti sgangherati “questo mazzo senza homemade non va da nessuna parte” oppure “ti servono 5 Comunicazione Errata e 5 Documento Rubato”. Dubito che queste risposte convincano i giocatori meno competitivi a tornare a giocare. Si vuole puntare più alla “qualità” dei giocatori che alla loro “quantità”? Fate pure, ma non lamentatevi che ci sono sempre quattro gatti agli eventi…
A questo punto vi chiedo: cosa importa di più? Quanta gente partecipa ai tornei, o quanta gente continua a giocare a Doomtrooper nel proprio piccolo?
Ripeto, se si vuole giocare a giocare per il gusto di farlo “for fun” lo si può fare ai ritrovi locali, con le fotocopie, e con tutti i formati che volete!
I tornei sono formati che permettono di portare giocatori che vogliono farsi km per giocare a livelli un po’ più competitivi del solo “for fun”, oppure vogliono mettere alla prova la propria abilità cercando di cavarsela con quello che trovano ai sealed deck. I sealed deck dovrebbero unire entrambe le categorie, i “for fun” con i giocatori più competitivi dato che tutti partono alle stesse condizioni potenzialmente, però sono stati ugualmente snobbati dai “nuovi volti”. Forse spendere 15€ per 1set base, 2 inquisition, 2 warzone, 2 mortificator, 2 apocalypse e 2 paradise lost è troppo per questi “nuovi volti”; però ragazzi, facciamoci un esame di coscienza e proviamo a guardare anche gli altri gcc: 5-6 euro la bustina! E non ha nemmeno 15 carte dentro... ma se il gruppo romano ad esempio non riesce a spostarsi nemmeno per i tornei di UWZ fuori Roma che mediamente per le miniature c’ha speso molto di più, non lo farà di certo per il gcc.
La cosa più importante? Importa entrambe le cose: sia la qualità e sia la quantità. Proprio perché le 2 cose sono direttamente proporzionali e legate in modo ambivalente: se ci sono tanti giocatori che giocano ad un livello più basso i giocatori quando diventano più esperti dopo un po’ si stufano e smettono di giocare, proprio perché la competitività è bassa.
Se vi aspettate che tutti i doomtrooperisti del gruppo romano per giocare si rimedino 5x Ispirazione-Carma-Comunicazione-Documento-etc., state freschi! Detto chiaramente: non siamo giocatori che vanno particolarmente a ricercare la competizione, e ci piace giocare per il gusto di giocare. Ma è forse un problema? No, veramente: ritenete forse un problema che degli appassionati rimangano a giocare for fun? Ci abbiamo pure provato a organizzare due tornei: al primo eravamo in 11 grazie alle presenze da Torino; ma l’anno dopo non si è visto nessuno al di fuori del gruppo romano… e non dite che la buona volontà non ce la vogliamo mettere. Abbiamo stretto contatti con altri gruppi ludici di Roma e persino di Viterbo; ci siamo fatti pubblicità; abbiamo sviscerato vari aspetti di Warzone (ritrovandoci spesso in discussioni MOLTO animate) e studiato delle house rules che colmavano delle lacune. Negli anni siamo cresciuti in qualità e quantità. Non tutti però sono interessati a Doomtrooper, ed evidentemente, troviamo più gratificante giocare a Warzone. Ma anche qui: è forse un problema? Attenti pure qui a non cadere nella trappola mentale secondo cui “Mutant Chronicles = Doomtrooper” oppure “Warzone è un gioco secondario rispetto a Doomtrooper”. Warzone offre ancora una valida alternativa a giochi dello stesso settore in quanto a struttura di gioco (non certo a estetica o reperibilità dei pezzi); la stessa cosa non si può certo dire di Doomtrooper, o del CMG.
Diciamo le cose nella loro completezza: eravamo 11 di cui più della metà da torino! Anche per UWZ personalmente sono rimasto un po’ deluso dal numero, esclusi i giocatori da torino, storicamente ci sono state più presenze locali nei tornei a Torino (ovviamente), Milano o Mestre.
Questo, legato al fatto che gli attuali giocatori romani non abbiano mai partecipato ad un torneo fuori dal Lazio da quel che ne so, ma smentitemi pure se non sono aggiornato, nemmeno i formati “for fun” di Doomtrooper (leggasi sealed deck) e i tornei di UWZ a Lucca o Modena (dove almeno 12 giocatori si fanno) potrebbe indurre altri giocatori che si spostano quasi sempre assiduamente a non ritenere più Roma una priorità in tema di location per i tornei di MC.
Mi sembra che i giocatori da fuori vi siano venuti incontro, e anche molto, ma il feedback diciamo che non è stato molto generoso, dal mio modesto punto di vista. Mi spiace se qualcuno si offenderà per queste cose scritte, ma non sono altro che l’insieme degli eventi realmente successi negli ultimi mesi.
E poi un’altra cosa: da quello che ho visto nel torneo di UWZ a Roma, non giocate solo “for fun” anzi, almeno per quanto riguarda UWZ. Questo al di là del gioco è una caratteristica della persona, qualunque gioco vi si dedichi. Sono sicuro che queste persone se volessero veramente nel giro di qualche anno troverebbero le carte per i tornei e magari si sposterebbero anche a Lucca o dintorni per giocare al gcc.
Non ho mai considerato Warzone un gioco secondario, semplicemente va ben inteso che il gcc è più giocato, almeno per quanto riguarda l’Italia. Non è assolutamente un problema se un giocatore gioca solo a UWZ o solo al gcc, il problema è capire se c’è la volontà per i nuovi volti di spostarsi e in quali termini, anche solo per andare a conoscere un gruppo già consolidato di giocatori.
Ora, cercate di mettervi nei miei panni: voglio cercare di riaccendere un po’ l’interesse verso Doomtrooper nel gruppo romano, ma per farlo, ho bisogno che da una parte il gioco sia alla portata di chi non ha voglia o disponibilità di rimediarsi le solite 5x (e non lo biasimo, perché per giocare for fun non ce n’è bisogno), e dall’altra che i mazzi siano livellati tra chi ha a disposizione più copie delle carte buone e chi no (e ribadisco: qui non abbiamo nessuno che ci presta le carte!!). Il nuovo formato non permetterebbe forse questo? E i piccoli circoli che hanno problemi a trovare giocatori, o a partecipare ai tornei, o vogliono comunque rimanere a giocare for fun, non sarebbero forse aiutati nella diffusione del gioco da un nuovo formato come quello proposto?
Drnovice, tu stesso hai detto che il modo migliore per avvicinare i giocatori è:
Drnovice ha scritto:organizzare più eventi locali con queste persone, facendoli giocare e divertire con quello che hanno, creando mazzi adeguati per giocare contro le carte che possiedono.
…ed esattamente quello che il nuovo formato si propone di alimentare!!
E’ una proposta nuova. Proviamola. Chi vuol giocare competitivo non ne perderà nulla.
Io ho visto che il MCIC sta provando tutte le proposte vagliate e definite dagli utenti, magari con qualche aggiustamento, il problema è che spesso e volentieri i medesimi autori delle proposte stesse non provano la proposta! Perché quando c’è da far sentire la loro presenza fisicamente intendo, in un modo o nell’altro cedono il passo non riuscendoci.
Io provo a mettermi nei tuoi panni e magari parlo solo perché ho già un sandorado vicino a me che si sbatte al mio posto e mi evita la fatica, però tu prova a metterti nei panni di chi, asseconda tutte le richieste e le lamentele dei giocatori, nel limite del possibile, cercando di venirgli in contro con tutte le risorse e gli strumenti disponibili, ma poi quando c’è da raccogliere i risultati di tutto questo dispendio di energie, gli stessi giocatori che predicavano cambiamenti e si lamentavano di certe situazioni o spariscono oppure non si presentano agli eventi ufficiali che erano stati fatti apposta per loro e alle loro condizioni! È altamente demotivante, o no?