Problemi di Doomtrooper.

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sandorado
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da sandorado »

lucal83 ha scritto:le mie proposte? eccone alcune (e sono solo quelle che mi passano per la mente in questo momento):
- limitare a 1 tutte le carte che portano punti oltre al combattimento (missioni, mine, granate, speciali etc) (ed eventualmente pensare al ban su alcune singole, che nonostante la limitazione, portano ancora troppi sbilanciamenti di gioco, es arte della guerra, ufficiali corrotti, burocrazia romanoviana, etc)
- limitare a 1 tutti gli anticombat (ed eventualmente pensare al ban su alcune singole, che nonostante la limitazione, portano ancora troppi sbilanciamenti di gioco)
- regola aggiuntiva sulle carte battaglia: rimane il limite a 5, però per giocarla non devi avere guerrieri in gioco e dopo che l'hai giocata non puoi più introdurne altri per tutta la partita
- regola aggiuntiva sulle guerre corporative: la carta da mettere sotto non deve essere limitata -> regola generale: la carta da mettere sotto va scoperta

ora aspetto di essere tacciato, come al solito, di nubbismo e poca competitività
A parte l'ultima frase, che mi sembra davvero fuori luogo, come il voler cercare a tutti i costi un confronto in termini che non vogliamo avere qui :-) , dico che le tue proposte (impressione personale) siano orientate solo ed esclusivamente a portare il gioco al puro combat.
Ora, posso capire che sia frustrante vedere avversari che fanno punti con altri modi (che poi alla fine comunque sono dati da Missioni non-combat), però è nella natura del gioco avere modi differenti di farli, e alcune missioni, come Stabilire un perimetro difensivo, Assassinio, Dimostra il tuo valore (mina-inclusa), Solidarietà, sono tutte del set base, e se all'epoca del set base erano poco utilizzate è solo perchè sono carte rare, e difficilmente se ne avevano più di due da poterle giocare.
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da drnovice »

Ma è normale, come in tutti i giochi fuori produzione.
Dico solo che ognuno di noi potrebbe essere un sandorado (o eugenio ;) ), uno stefancenco, un persivall che, nella sua zona, si sbatta un minimo per cercare di raggruppare sotto uno stesso tetto almeno 2-3 persone per giocare a qualcosa.
E questa è la base di qualsiasi attività-hobby che si ha piacere di condividere con qualcun altro.

L'attivismo ai tornei rispecchia direttamente quello che accade ai ritrovi in tutta italia e viceversa:
POCHI ritrovi locali = POCHE persone ai tornei di tutta italia

Sono sicuro che basterebbe davvero poco, pochissimo per scatenare un effetto domino sull'argomento che ci può stare a cuore: l'espansione di doomtrooper.

Se i tornei fossero da 40-50 persone o anche più, allora molta più gente sarebbe disposta a spendere per spostarsi più lontano perché più stimolata!
Quindi per incentivare a far spostare la gente per i tornei in tutta italia, bisogna organizzare più ritrovi locali, di tutti i giochi di MC.


La ma proposta è questa: Creare un organo all'interno della community che si occupi della gestione generale dei ritrovi locali, si preoccupi di tenere i contatti coi giocatori e i loro rappresentati locali, e che crei dei report annuali del numero dei ritrovi per ogni zona, in modo da indicare i risultati periodici delle attività svolte, e dove bisogno internevendo in modo da stimolare zone "più pigre e meno prolifiche".
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da lucal83 »

drnovice ha scritto:
1) Lucal, sapresti dire secondo te, tutti quelli che si sono avvicinati al gioco della tua zona, come mai hanno smesso o non vogliono continuare? È a causa dei tornei? Delle risorse da impiegare? O del tempo?
2) O forse giocavano contro di te che volevi giocare necessariamente per allenarti ai tornei e non volevi rinunciare tu a certe carte?
1) questo è da chiedere ai diretti interessati

2) questo non lo puoi affermare, dato che naturalmente non eri presente
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da lucal83 »

sandorado ha scritto: è nella natura del gioco avere modi differenti di farli, e alcune missioni, come Stabilire un perimetro difensivo, Assassinio, Dimostra il tuo valore (mina-inclusa), Solidarietà, sono tutte del set base, e se all'epoca del set base erano poco utilizzate è solo perchè sono carte rare, e difficilmente se ne avevano più di due da poterle giocare.

è proprio questo il punto, le missioni sono state create per essere un supporto, non una tattica sulla quale basare tutto il mazzo, tant'e che sono uscite come rare
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da lucal83 »

sandorado ha scritto:dico che le tue proposte (impressione personale) siano orientate solo ed esclusivamente a portare il gioco al puro combat.

no, queste sono proposte per cercare di avvicinare la gente ai tornei, che magari giocava 15-20 anni fa in una certa maniera (dove era presente almento al 90% il combat), senza "traumatizzarla" troppo con un impatto troppo brusco nel cambiamento dei mazzi dei tornei, dove si vede tutt'altro che il combat: cosa credete che pensi una persona che viene per la prima volta da noi, si vede l'avversario che a) con due carte fa 8 punti a turno senza fare niente b) ne fa 4 con una carta senza pescare (cosa ovviamente compensata da altre, bypassando la limitazione della missione c) giocare tutta la partita con le carte scoperte e magari, addirittura senza con la mano scartata a ogni turno etc e sono solo alcuni dei casi che mi vengono in mente ora?
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da drnovice »

Lucal, infatti la mia era una domanda, non un'affermazione: c'è un punto interrogativo alla fine della frase.
Certo che bisognerebbe chiederlo ai diretti interessati, ma possibile che non ti è mai venuto in mente di chiederlo tu, ad uno di loro? Anche solo a livello di feedback per farsi un'idea.

Il tuo punto di vista ovviamente è personale, e ogni giocatore ha il suo: però essere convinti che le missioni non possano essere le sole carte a farti vincere solo perché il gioco è nato con esse che erano delle Rare, mi sembra un po' poco come dimostrazione.
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da drnovice »

lucal83 ha scritto:
sandorado ha scritto:dico che le tue proposte (impressione personale) siano orientate solo ed esclusivamente a portare il gioco al puro combat.

no, queste sono proposte per cercare di avvicinare la gente ai tornei, che magari giocava 15-20 anni fa in una certa maniera (dove era presente almento al 90% il combat), senza "traumatizzarla" troppo con un impatto troppo brusco nel cambiamento dei mazzi dei tornei, dove si vede tutt'altro che il combat: cosa credete che pensi una persona che viene per la prima volta da noi, si vede l'avversario che a) con due carte fa 8 punti a turno senza fare niente b) ne fa 4 con una carta senza pescare (cosa ovviamente compensata da altre, bypassando la limitazione della missione c) giocare tutta la partita con le carte scoperte e magari, addirittura senza con la mano scartata a ogni turno etc e sono solo alcuni dei casi che mi vengono in mente ora?
Si parte sempre dal presupposto che la gente per giocare abbia bisogno dei tornei, ma non è necessariamente così!
Nei sealed deck e gli armageddon si dà spazio a tutte le cose che dici, ci sono i combattimenti e la gente non si "traumatizza" per il fatto che si fanno i punti senza combattere. E non ci sono le homemade nei sealde deck! Anche chi ha poche carte può giocarsela alla pari, e ha la possibilità di ottenere carte must nello sbustamento.
Ma anche in questo caso i giocatori erano pochi, forse anche meno dei tornei standard! Allora ti chiedo: la gente in questo caso da cosa è "traumatizzata"?
Per avvicinare la gente che ha poche carte ai tornei abbiamo fatto i sealed deck, ma non mi pare che questo abbia fatto smuovere il gruppo romano a venire a Lucca per esempio o qualche giocatore di Mestre a venire a Milano per giocarsi un torneo di Doomtrooper. E sto parlando dei giocatori che non possono giocarsela "alla pari" perché non hanno 5 copie delle must, nonostante siano tutte distanze umanamente percorribili con un po' di organizzazione senza spendere un capitale.
È normale che se sono sempre i soliti a spostarsi, e questi soliti fanno sempre la percentuale maggiore di affluenza ai tornei, i soliti ad un certo punto si stufano e si fanno i loro tornei a casa loro e basta.
Tutte queste cose possono essere cose non piacevoli da leggere e forse per qualcuno suoneranno come delle accuse, ma io sto soltanto cercando di fare il punto attuale della situazione, dato che ci si dimentica in fretta degli eventi passati, anche se sono passati da pochissimo tempo.

Ci potremmo anche inventare un formato dove regaliamo 5 copie di tutte le must a tutti i nuovi giocatori, non si sposteranno comunque, perché il giocatore di doomtrooper ha bisogno di una fase passata a ritrovarsi localmente per giocare, e se si salta questo processo si diventa poco inclini a spostarsi.
Ultima modifica di drnovice il 24/09/2012, 14:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da Davide »

E' anche vera un'altra cosa in generale.

Alla fine DT è sempre uguale a quello che è da diverso tempo ormai: una espansione non esce da 2 o 3 anni, e le ultime uscite non hanno sfondato granché (leggasi Armagedon e World At War). L'ultima vera ventata di novità è arrivata con Fifth Tribe.

Inoltre si potrebbero fare altre cose, gadget di poco conto ma intanto danno l'idea di appartenenza... ;)
Sacchettini per i dadi, valigette, portamazzi ecc...

Il tutto unito a formati sempre nuovi.

Ma ci vuole tempo e passione per seguire queste cose, e coordinazione tra tutti.
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da persivall »

Porto la mia piccola esperienza perchè credo che possa rientrare nella discussione in appoggio a nquanto detto da dr
Personalmente erano anni che non giocavo più a Dt per motivi che non sto ad elencare; un bel giorno mi torna la voglia e scopro che c'è un torneo a Milano. La passione per il gioco ha avuto la precedenza su tutto: mi sono buttato dopo anni senza una partita, con alcune carte ma sicuramente non 5x dei must, senza homemade e ovviamente ho perso ma sono tornato a casa carico come non mai.
Da lì è cominciata una ricerca di compagni di gioco nella zona e mi sono sobbarcato viaggi di 45/50 minuti per raggiungere i bresciani (che erano i più vicini a me) perr fare 2 partite la sera (in cui perdevo miseramente come sempre).
Questo per almeno 3/4 anni una volta al mese circa. Poi è successo che, tramite un annuncio ebay, ho scoperto un appassionato della zona (non era il primo e la speranza che cominciasse a giocare era poca ormai ma non si deve mai mollare) che cercava carte e ci siamo incontrati per fare quattro chiacchere: da lì è partita un'amicizia che continua ancora oggi e che si è allargata ad altri che pian piano si sono aggiunti. Ora gli incontri mensili (o trisettimanali) sono un po' più agevoli e qualcuno di loro si è già affacciato ai primi tornei (perdendo ma divertendosi un mondo).
La passione continua...
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da lucal83 »

drnovice ha scritto: Ci potremmo anche inventare un formato dove regaliamo 5 copie di tutte le must a tutti i nuovi giocatori, non si sposteranno comunque, perché il giocatore di doomtrooper ha bisogno di una fase passata a ritrovarsi localmente per giocare, e se si salta questo processo si diventa poco inclini a spostarsi.
questo non è necessariamente vero: io stesso non ho mai, e dico mai, fatto una partita che sia una, se non un paio da tredicenne e con un mazzo totalmente sconfusionato, senza capo nè coda, con le regole non apprese appieno fin da subito, eppure i fatti dicono che ormai sono 9 anni che vengo a fare almeno 2/3 tornei all'anno, con una certa regolarità, senza aver mai giocato localmente.

Sono una mosca bianca? chissà, forse è così..
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da drnovice »

Diciamo pure che al 99% è così. Altrimenti ci sarebbero molti più giocatori che avrebbero il tuo spirito di sacrificio e abnegazione verso questo gioco, ma la realtà dice il contrario.
L'esempio di persival sarebbe da seguire, se l'ha fatto lui possono farli tutti quelli che nella loro zona non hanno un gruppo definito, e se hanno un po' di pazienza e voglia possono in pochi anni cercare e trovare altri ritorni di fiamma o ragazzi nuovi che vogliono avvicinarsi al gioco.
Dipenderà poi dalla loro costanza capire quando potranno spostarsi e giocare un torneo.
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da sandorado »

Qui non ne usciamo davvero più... :-(
Allora, ognuno ha detto la sua, la sua opinione è stata confutata o approvata, insomma, se il problema è creare un formato per ritrovi ed eventuali tornei, con solo carte originali, in copia 1x, e avere frotte di nuovi giocatori, va bene, facciamolo!
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da persivall »

Sando, non necessariamente bisogna trovare una soluzione definitiva: intanto portiamo avanti l'idea dei formati personalizzati per giocare "fuori torneo" ma continuamo anche questo confronto (almeno io lo vedo così) per capire meglio le motivazioni e le difficoltà di ognuno. Magari parlandone qualche consiglio o idea nuova salta fuori ;)
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da drnovice »

Non riesco a togliermi la convinzione che bisogna nominare ufficialmente (o ufficiosamente se la cosa spaventa qualcuno) i rappresentanti locali di ogni zona, che dovranno essere i punti di riferimento per tutti gli altri giocatori, nuovi e già consolidati.
Proprio come lo sono sandorado/Tetzu-ko per torino e provincia, stefancenco per la zona veneto-lombarda, persivall per la zona di bergamo, e così via.

Inoltre anche la testimonianza di sandorado, stefanchenco, e altri (persivall l'ha già data ma può aggiungere altre cose) potrebbe invogliare e sollecitare qualche altro "baldo" delle altre zone a provare a buttarsi in questo compito.

Per curare i contatti con tutti i "rappresentati di zona", una volta nominati, basta anche solo una persona che si faccia sentire abbastanza spesso e raccolga le testimonianze di chi in quella zona vive in prima persona l'andamento degli incontri per i giochi di MC.
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da Davide »

drnovice,

bisogna vedere innanzitutto se le persone hanno voglia di essere nominate ufficialmente.

In realtà, anni fa avevamo già fatto una cosa simile.
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da drnovice »

Me lo ricordo.
Era la strada giusta, ma poi le discussioni e gli attriti sul forum hanno avuto il sopravvento.
Ma in quegli anni, senza nemmeno rendercene conto, Doomtrooper stava vivendo un periodo di ricrescita, bastava vedere quanti giocatori ogni giorno postavano sulle discussioni delle carte.
Tutte quelle menti che pensavano e frullavano per MC hanno dedicato molto tempo della loro vita a questo gioco.

Le persone che non hanno voglia di essere nominate non dovrebbero preoccuparsi troppo dei giocatori che non riescono a partecipare ai tornei per i motivi descritti in questo topic: se se ne preoccupano significa che hanno a cuore i tornei e vorrebbero vedere accrescere il n° dei giocatori in questi ritrovi, quindi poi non possono pretendere di non sbattersi in prima persona nemmeno un po' se il desiderio finale è quello. Bisogna andare tutti nella stessa direzione, è inutile mettersi a fare sempre l'elenco dei problemi che questo gioco e i giocatori ogni volta affrontano e poi non volersi mettere in gioco per migliorare la situazione nella loro zona.
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da stefanchenco »

In effetti la strada più funzionale secondo me è incentivare gli incontri locali. I rappresentanti tempo fa non avevano funzionato, forse serve più pubblicità della loro esistenza sul sito già in homepage così che i nuovi iscritti possano fare loro domande direttamente senza dover aprire nuove discussioni o andarli a cercare. Inoltre erano stati creati per far pubblicità nelle loro zone, però la scarsità (almeno nella zona in cui abitavo) di posti in cui farla, di tempo per alcuni e di numero di giocatori veramente interessati (sempre nella mia zona per lo meno) hanno fatto fallire progetto, cosa che credo capiterebbe ancora adesso.
Trovare nuovi adepti non è impossibile, ma non facile. Ogni giorno controllo i nuovi iscritti e se c'è qualcuno nella mia zona gli scrivo per un incontro. Stessa cosa è da fare su ebay e siti simili, le community di altri giochi non mi sembrano il terreno perfetto. Ora come ora sto tirando su un gruppo warzoniano varesino/comasco in questo modo, spero funzioni e sia durevole, ma solo 3 o 4 incontri lo diranno...

Questo penso sia il primo passo, in aggiunta nuovi formati per le new entry potrebbero starci, ma ho notato che chi è veramente appassionato, sia prendendo batoste di santa ragione che giocando con mazzi superiori, continuerà. Chi non è veramente preso mollerà subito.
Sempre nel mio caso negli incontri di doomtrooper con nuove leve porto sia mazzi seri per dimostrare come è veramente il gioco, sia mazzi sealed deck per giocare e basta. Il risultato è, come ho detto prima, che chi ha voglia continua in ogni caso anche prendendo bastonate, anche solo negli incontri locali senza parlare dei tornei, chi è venuto lì solo per scambiare e finire la collezione sparisce nel nulla.
Aggiungerei che chi è veramente appassionato viene ai tornei e chiede all'inizio quelle carte che gli mancano per finire il mazzo (solitamente le 5x), comprandole poi un po' alla volta, l'importante è che la strategia sia fatta con le sue di carte. Non concordo quindi con chi sostiene che servano nuovi formati per i nuovi partecipanti, che a mio avviso rischiano solo di appiattire il gioco, tanto se a uno interessa veramente venire scrive ai "boss" che come sempre danno in prestito tutte le carte che servano.

In ogni caso in questa discussione dovrebbero intervenire proprio queste new entry e chiedere loro stesse le cose di cui hanno bisogno per partecipare agli incontri/tornei. E' un po' come se noi stessimo aprendo una gelateria pensando che la gente voglia gelato, ma mettendo in vendita solo i 6 gusti classici credendo che scelgano solo quelli, e poi scoprendo invece che vogliono tutti il gusto pistacchio amarenoso :)
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da drnovice »

Questo penso sia il primo passo, in aggiunta nuovi formati per le new entry potrebbero starci, ma ho notato che chi è veramente appassionato, sia prendendo batoste di santa ragione che giocando con mazzi superiori, continuerà. Chi non è veramente preso mollerà subito.
Questa è una verità assoluta. Può non starci bene, ma è così.

A questo punto mi piacerebbe sentire qualche romano, perché non sono sicuro che, a parte Pollo, gli altri siano veramente così interessati alle carte. La mancanza di post può essere un indizio, forse nemmeno vengono lette certe discussioni.
A parte PiadaKid, non ho visto post di "nuovi volti" in questo topic.
Forse ha ragione stefanchenco a dire che "ce la cantiamo e ce la suoniamo" da soli.

Vorrei provare a fare un nuovo tentativo riguardo il "progetto" dei rappresentati di zona, giusto per escludere il fatto che non sia una strada realmente percorribile o invece accorgersi che potrebbe funzionare con tempi più maturi.


P.S. pistacchio amarenoso, stefan? :)
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da sandorado »

Davide ha scritto:Inoltre si potrebbero fare altre cose, gadget di poco conto ma intanto danno l'idea di appartenenza... ;)
Sacchettini per i dadi, valigette, portamazzi ecc...
Scusate, ma in questi anni abbiamo fatto: magliette, cappellini, mouse-pad, poster, adesivi, spille, apribottiglie, patch e forse qualcos'altro che non ricordo, senza contare homemade, miniature e starter-kit, ovviamente.
Abbiamo fatto più gadget noi di quanti ne abbiano fatti la Target, la Hobby & Work e la Paradox messi insieme.
Il risultato è questo che vediamo.
Fare 20 valigette portacarte o 20 sacchettini per i dadi cambierebbe DAVVERO la situazione?
Sui rappresentanti locali: è fallito il tentativo dei giocatori di zona di Doomtrooper, è fallito il tentativo fatto per il CMG, con giocatori (per i quali mi era esposto personalmente con la Nexus) che hanno ricevuto il kit dimostrativo senza fare, per motivi sicuramente validi, UNA SOLA PARTITA dimostrativa, quindi non vedo oggi perchè dovrebbe andare diversamente.
Dopo Lucca raccogliamo sempre una ventina di nuove iscrizioni, sia di nuovi potenziali giocatori, sia di vecchi appassionati che riscoprono MC grazie alla nostra presenza: vedremo di capire i motivi per cui il 95% di loro abbandonerà questo forum dopo tre mesi, se sarà a causa della mancanza di gruppi locali di gioco, a causa di tornei in cui si sentono poco competitivi, o altro.
Mettendo le mani avanti, dico che la mancanza di giocatori in zona sia una delle cause principali, per cui: chi si offre di curare un gruppo di gioco che si ritrovi nella sua zona, non dico tanto, almeno UNA volta al mese?
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da stefanchenco »

Ma io ovviamente nella zona varese/como/milano ci son sempre e martello continuamente la gente, pero' non vedo molte risposte...
Ammetto che anch'io non capisco perche' questi nuovi utenti non siano attivi, basta postare ed aspettare qualche giorno per trovare risposte. Non e' impossibile trovare giocatori, sono ovunque, pero' sembra che dopo poco spariscano per chissa' quale motivo senza neanche e ssere molto attivi. A me vien da dire solo che non gli interessava granche' per non mettersi neanche a scrivere 2righe...
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da Pollo »

Aiuto… quante cose a cui rispondere!
Provo anzitutto a far chiarezza riguardo le domande postemi da Drnovice.

Se dovessimo applicare anche a Doomtrooper il “modus operandi” adottato per Warzone, dovremmo in primis permettere alla gente di giocare con i proxy, quindi con fotocopie o, per assurdo, carte di altri giochi spacciate per carte di Doomtrooper! In secundis, dovremmo aspettarci che chi non possiede Unità molto abusate non possa giocarsela alla pari contro eserciti che invece le schierano; e invece, i report dimostrano che questa non è una regola assoluta.
Difficilmente i nostalgici che si riaffacciano a Warzone hanno intenzione di giocare secondo le regole della Prima Edizione (a riprova, finora non ci è mai capitata una richiesta simile); anzitutto, perché dopo più di dieci anni non se le ricordano neanche loro :mrgreen:, e poi perché si ritroverebbero come pesci fuor d’acqua, visto che ormai utilizziamo solo le regole di UWZ. Per Doomtrooper sarebbe come proporre di tornare a giocare con le regole stabilite dai fascicoli Hobby & Works… e non è certo quello che voglio proporre.
Una cosa invece capita SEMPRE: che chi vuole tornare a giocare con Warzone vuole farlo CON I PEZZI SUOI, perché magari ci è affezionato o perché non si divertirebbe a giocare con una strategia che non è sua. Dovremmo forse costringere i giocatori a comprarsi un set di Vulkan o un Droide solo perché considerati competitivi? Dovremmo forse costringere la gente a prendere in prestito i nostri eserciti anche se non vogliono?
Dunque, quali sono le alternative? Tagliare fuori dal gioco un nuovo giocatore perché non ha tanti pezzi vincenti, o magari rendere il gioco più alla sua portata? Lo ripeto ancora: non possiamo fare i preziosi; perciò, se il rischio è quello di perdere nuovi giocatori perché si esige da loro troppo, ritengo preferibile la seconda opzione. Non è un caso che in Warzone si permettano i proxy, e si stiano introducendo delle variabili di gioco che livellino gli eserciti (e ciò non vuol dire aver appiattito o rovinato il gioco; anzi… finalmente si vedono giocare con regolarità truppe prima considerate ingiocabili…).

A buona parte dei nostalgici (probabilmente la maggior parte, ma non ho dati per dirlo) non interessa essere competitivi. Interessa tornare a giocare per il gusto di tornare a giocare con le vecchie carte che avevano da giovincelli. Poi, sì, ci sono anche i giocatori competitivi che spendono fior di quattrini per farsi il mazzo potente; ma non si possono mettere sullo stesso piano le due categorie, né trascurare totalmente l'una in favore dell'altra. In questo forum le discussioni mi sembrano troppo settate per la categoria “competitiva” e poco per quella “nostalgica-for fun”. E lo trovo un po’ assurdo, visto che è un gioco non più in produzione ufficiale da 15 anni, con i testi delle carte ancora aperti alla libera interpretazione!!
L’ho già scritto: ho sempre visto leggere in risposta alle idee di mazzetti sgangherati “questo mazzo senza homemade non va da nessuna parte” oppure “ti servono 5 Comunicazione Errata e 5 Documento Rubato”. Dubito che queste risposte convincano i giocatori meno competitivi a tornare a giocare. Si vuole puntare più alla “qualità” dei giocatori che alla loro “quantità”? Fate pure, ma non lamentatevi che ci sono sempre quattro gatti agli eventi…
A questo punto vi chiedo: cosa importa di più? Quanta gente partecipa ai tornei, o quanta gente continua a giocare a Doomtrooper nel proprio piccolo?

Se vi aspettate che tutti i doomtrooperisti del gruppo romano per giocare si rimedino 5x Ispirazione-Carma-Comunicazione-Documento-etc., state freschi! Detto chiaramente: non siamo giocatori che vanno particolarmente a ricercare la competizione, e ci piace giocare per il gusto di giocare. Ma è forse un problema? No, veramente: ritenete forse un problema che degli appassionati rimangano a giocare for fun? Ci abbiamo pure provato a organizzare due tornei: al primo eravamo in 11 grazie alle presenze da Torino; ma l’anno dopo non si è visto nessuno al di fuori del gruppo romano… e non dite che la buona volontà non ce la vogliamo mettere. Abbiamo stretto contatti con altri gruppi ludici di Roma e persino di Viterbo; ci siamo fatti pubblicità; abbiamo sviscerato vari aspetti di Warzone (ritrovandoci spesso in discussioni MOLTO animate) e studiato delle house rules che colmavano delle lacune. Negli anni siamo cresciuti in qualità e quantità. Non tutti però sono interessati a Doomtrooper, ed evidentemente, troviamo più gratificante giocare a Warzone. Ma anche qui: è forse un problema? Attenti pure qui a non cadere nella trappola mentale secondo cui “Mutant Chronicles = Doomtrooper” oppure “Warzone è un gioco secondario rispetto a Doomtrooper”. Warzone offre ancora una valida alternativa a giochi dello stesso settore in quanto a struttura di gioco (non certo a estetica o reperibilità dei pezzi); la stessa cosa non si può certo dire di Doomtrooper, o del CMG.
Ora, cercate di mettervi nei miei panni: voglio cercare di riaccendere un po’ l’interesse verso Doomtrooper nel gruppo romano, ma per farlo, ho bisogno che da una parte il gioco sia alla portata di chi non ha voglia o disponibilità di rimediarsi le solite 5x (e non lo biasimo, perché per giocare for fun non ce n’è bisogno), e dall’altra che i mazzi siano livellati tra chi ha a disposizione più copie delle carte buone e chi no (e ribadisco: qui non abbiamo nessuno che ci presta le carte!!). Il nuovo formato non permetterebbe forse questo? E i piccoli circoli che hanno problemi a trovare giocatori, o a partecipare ai tornei, o vogliono comunque rimanere a giocare for fun, non sarebbero forse aiutati nella diffusione del gioco da un nuovo formato come quello proposto?
Drnovice, tu stesso hai detto che il modo migliore per avvicinare i giocatori è:
Drnovice ha scritto:organizzare più eventi locali con queste persone, facendoli giocare e divertire con quello che hanno, creando mazzi adeguati per giocare contro le carte che possiedono.
…ed esattamente quello che il nuovo formato si propone di alimentare!!
E’ una proposta nuova. Proviamola. Chi vuol giocare competitivo non ne perderà nulla.

Ah: non sperate troppo che gli altri Pretoriani rispondano ai messaggi a loro rivolti. A volte non rispondono neanche alle mie mail; a volte, scompaiono per settimane e poi riappaiono misteriosamente senza preavviso. Ve l’ho detto, siamo un gruppo di casi umani!! Amateci così!! :mrgreen:

Per quanto riguarda strategie alternative di gioco: limitare le strategie con cui è possibile raggiungere la vittoria appiattisce il gioco. Secondo me delle serie condizioni di vittoria alternative per Doomtrooper, così come delle strategie di gioco seriamente differenziate per fazione, avrebbero apportato molta più varietà e quindi godibilità al gioco negli anni. Più le strategie sono varie, più il gioco è stimolante. Ma era da pensarci prima.

Per Davide: sì, mi piacerebbe aprire un nuovo topic sul nuovo formato. Ma penso di farci prima qualche partita e scambiare qualche altra idea con i Pretoriani.

Sull’idea dei responsabili di zona: avendolo io fatto in passato in un contesto totalmente diverso, ed essendolo de facto io per il gruppo romano, trovo l’idea buona. Secondo me però bisognerebbe PRIMA assicurarsi che ci sia un embrione di gruppo in quella determinata zona, o almeno una base si cui farlo germogliare. Qui ritorna il discorso della pubblicità: noi della community facciamo girare il marchio Mutant Chronicles negli ambienti ludici delle nostre zone? Abbiamo individuato dei ritrovi di riferimento di wargamer o simili nei quali spargere un po’ la voce? Li frequentiamo abitualmente anche noi? Sì, insomma: ci facciamo conoscere anche fuori dai grandi eventi? Perché, vedendo l’esperienza del gruppo romano, solo così è possibile costruire le basi di un gruppo destinato ad affermarsi. Poi, naturalmente, anch’io sprono a contattare tutte le persone vicine trovate su eBay o altri siti per organizzare qualche incontro; ma, ripeto, per affermare un gruppo bisogna farsi vedere, stabilendo magari un luogo di ritrovo che sia frequentato da “gente dell’ambiente”.

Per quanto riguarda i nuovi che abbandonano subito dopo: non tutti ripartiranno con la stessa passione, ok. Non tutti trovano altra gente vicino a loro con cui giocare, e perciò non hanno interesse a continuare. Non tutti trovano le carte o le miniature che cercano in poco tempo, e si stufano (anche qui: come biasimarli? Ci sono tante alternative…). Non tutti se la sentono di spendere troppo tempo e denaro per un gioco (quasi) morto. Insomma, i motivi li sappiamo e ce li snoccioliamo di continuo. Non c’è nulla di misterioso. Sì, molta gente torna ai tornei anche dopo aver preso le batoste. Ma molta non lo fa; molta non va proprio ai tornei o perché si sente inadeguata o perché non ne ha voglia. Ce ne riusciamo a fare una ragione?

Altra proposta: si è mai pensato di vendere mazzi precostruiti agli eventi? Così un nuovo giocatore avrebbe un pool base di carte scelte da integrare con le proprie. Il nuovo formato potrebbe essere d’aiuto anche in questo, limitando la quantità di copie necessaria per fare un mazzo con un senso. La Wizards of the Coast vende a 20 euro confezioni di Magic con due mazzi precostruiti, pensati ognuno con una strategia ben precisa e che permettono a due beginners di giocare subito. Per lo più sono fatti da carte fuffa, ma ci mettono anche quelle due o tre bombe succose che li rendono molto appetibili. Magari si potrebbe imitare l’idea, se si riesce a rimanere low budget.

P.S.: l'ultimo album dei Muse mi ha deluso... come il penultimo... sigh...
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da sandorado »

Pollo ha scritto:Altra proposta: si è mai pensato di vendere mazzi precostruiti agli eventi? Così un nuovo giocatore avrebbe un pool base di carte scelte da integrare con le proprie. Il nuovo formato potrebbe essere d’aiuto anche in questo, limitando la quantità di copie necessaria per fare un mazzo con un senso. La Wizards of the Coast vende a 20 euro confezioni di Magic con due mazzi precostruiti, pensati ognuno con una strategia ben precisa e che permettono a due beginners di giocare subito. Per lo più sono fatti da carte fuffa, ma ci mettono anche quelle due o tre bombe succose che li rendono molto appetibili. Magari si potrebbe imitare l’idea, se si riesce a rimanere low budget.
Certo che si, sono anni che lo facciamo con i mazzi demo, a chi faceva una partita di prova addirittura ne abbiamo regalati, poi abbiamo visto che c'erano ragazzini che facevano 5 minuti di demo per avere i mazzi, così poi li abbiamo venduti, sempre a chi faceva una partita demo.
Per questo Lucca porteremo il Doomtrooper Starter Kit, una scatola con circa 2000 carte che venderemo a 10 euro, con manuali e tappetini.
Pollo ha scritto:P.S.: l'ultimo album dei Muse mi ha deluso... come il penultimo... sigh...
Ma ascoltare qualcosa che non sia passato in radio e tv no, eh???
Knight Area (olandesi), Poets of the Fall (finlandesi), Riverside (polacchi), Galahad (inglesi), Flower Kings (svedesi), Transatlantic, IQ, Glass Hammer... tutte band fuori dai circuiti commerciali, che non sentirete MAI in radio, se non in qualche oscuro programma notturno specializzato... genere? Progressive e rock-progressive, of course! :-D
Perché certi uomini non cercano qualcosa di logico... non ci si ragiona né ci si tratta. Certi uomini vogliono solo veder bruciare il mondo. (Alfred Pennyworth)
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da Davide »

Ma di Doomtrooper online si sa nulla?
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Re: Problemi di Doomtrooper.

Messaggio da drnovice »

Odio fare il copia incolla, ma qui ci sono molti elementi e si rischia di essere dispersivi:
Pollo ha scritto:Aiuto… quante cose a cui rispondere!
Provo anzitutto a far chiarezza riguardo le domande postemi da Drnovice.

Se dovessimo applicare anche a Doomtrooper il “modus operandi” adottato per Warzone, dovremmo in primis permettere alla gente di giocare con i proxy, quindi con fotocopie o, per assurdo, carte di altri giochi spacciate per carte di Doomtrooper! In secundis, dovremmo aspettarci che chi non possiede Unità molto abusate non possa giocarsela alla pari contro eserciti che invece le schierano; e invece, i report dimostrano che questa non è una regola assoluta.
Ma noi (torinesi) ai nostri incontri/ritrovi giochiamo anche con le fotocopie, a volte giriamo le carte e ci mettiamo 1foglietto di carta sopra per indicare le carte che vogliamo utilizzare... ripeto ai ritrovi non ci sono regole, basta mettersi d'accordo prima tra i giocatori! Non vedo nulla di male ai ritrovi venire coi proxy (sia per le carte che per le miniature) giusto per provare nuove strategie o l'ebbrezza di avere un supermazzo da torneo anche se non si possiedono realmente le carte. Davvero Pollo, questi sono problemi che si aggirano facilmente, non ci dobbiamo perdere in un bicchier d'acqua.
Difficilmente i nostalgici che si riaffacciano a Warzone hanno intenzione di giocare secondo le regole della Prima Edizione (a riprova, finora non ci è mai capitata una richiesta simile); anzitutto, perché dopo più di dieci anni non se le ricordano neanche loro :mrgreen:, e poi perché si ritroverebbero come pesci fuor d’acqua, visto che ormai utilizziamo solo le regole di UWZ. Per Doomtrooper sarebbe come proporre di tornare a giocare con le regole stabilite dai fascicoli Hobby & Works… e non è certo quello che voglio proporre.
Da quel che ricordo io, molti “ritorni di fiamma” avevano lasciato dalla 1^ edizione di WZ e volevano riprendere quella versione perché in italiano, perché la conoscevano e perché non avevano tempo di dedicarsi a qualcosa di completamente nuovo.
Per Doomtrooper non proponete (voi “nuovi volti”) di tornare a giocare coi fascicoli della H&W però volete forzare il gioco a tornare alle sue origini del solo combattimento per esempio. Oppure di bandire le homemade solo perché per qualcuno il gioco è nato con 1st edition ed è concluso con Paradise Lost. Mentre non sa che in cantiere (da parte dello stesso ideatore del gioco) c’era già Ragnarok e 2nd Edition.
E allora tutte queste “forzature” di voler necessariamente far regredire il gcc a come ognuno di noi l’aveva lasciato (vale a dire quando tutti compravano le buste d’espansione e pochi avevano molte copie di carte pesanti come Comunicazione Errata, Mine Anti Uomo, Carma Positivo o Carma Negativo) non è come voler tornare necessariamente a giocare con la 1^ ed. di WZ? Sandorado ad inizio topic aveva detto giustamente che il metagame s’è spostato dai guerrieri e i combattimenti alle speciali e le missioni, e questa è una fase che TUTTI i gcc subiscono, a seconda delle espansioni uscite. E questa cosa vale per tutti, mica solo per gli ultimi arrivati.
Una cosa invece capita SEMPRE: che chi vuole tornare a giocare con Warzone vuole farlo CON I PEZZI SUOI, perché magari ci è affezionato o perché non si divertirebbe a giocare con una strategia che non è sua. Dovremmo forse costringere i giocatori a comprarsi un set di Vulkan o un Droide solo perché considerati competitivi? Dovremmo forse costringere la gente a prendere in prestito i nostri eserciti anche se non vogliono?
Dunque, quali sono le alternative? Tagliare fuori dal gioco un nuovo giocatore perché non ha tanti pezzi vincenti, o magari rendere il gioco più alla sua portata? Lo ripeto ancora: non possiamo fare i preziosi; perciò, se il rischio è quello di perdere nuovi giocatori perché si esige da loro troppo, ritengo preferibile la seconda opzione. Non è un caso che in Warzone si permettano i proxy, e si stiano introducendo delle variabili di gioco che livellino gli eserciti (e ciò non vuol dire aver appiattito o rovinato il gioco; anzi… finalmente si vedono giocare con regolarità truppe prima considerate ingiocabili…).
Pollo, sai troppo bene e meglio di me che anche in UWZ ci sono strategie e pezzi più vincenti e convenienti rispetto ad altri. Solo che in UWZ la cosa è mitigata dal d20, dagli elementi scenici, e dai formati con i terreni e le missioni. Doomtrooper è un gioco meccanicamente più semplice se vogliamo, ci sono le risorse (azioni e punti) e ci sono le strategie che bisogna imporre con velocità. Quindi nel gcc la cosa è più sugli occhi di tutti, ma sappiamo tutti che ai tornei un esercito Cyber con gli Scorpion oppure uno Bauhaus con le Vulkan ha numericamente vinto di più di altri eserciti.
Inoltre nei tornei del gcc non sono permessi proxy e fotocopie, però si possono utilizzare le carte in prestito di altri giocatori, quindi alla fine l’effetto è un po’ lo stesso: giocare concentrandosi di più sulla strategia che si vuole adottare piuttosto che sopperire con altre cose la necessità di raggiungere un numero predefinito di risorse attualmente non disponibili (le carte in multipla copia come una certa miniatura che rappresenti l’unità da schierare) dal singolo giocatore.
E non credo che tutti la pensano come affermi: giocare solo con quel che si ha perché si sente “più propria” la strategia. Questo è alquanto opinabile, molti giocatori ad esempio amano cambiare sempre mazzi o eserciti per giocare e magari si trovano a non poterlo fare per mancanza di risorse proprie.
A buona parte dei nostalgici (probabilmente la maggior parte, ma non ho dati per dirlo) non interessa essere competitivi. Interessa tornare a giocare per il gusto di tornare a giocare con le vecchie carte che avevano da giovincelli. Poi, sì, ci sono anche i giocatori competitivi che spendono fior di quattrini per farsi il mazzo potente; ma non si possono mettere sullo stesso piano le due categorie, né trascurare totalmente l'una in favore dell'altra. In questo forum le discussioni mi sembrano troppo settate per la categoria “competitiva” e poco per quella “nostalgica-for fun”. E lo trovo un po’ assurdo, visto che è un gioco non più in produzione ufficiale da 15 anni, con i testi delle carte ancora aperti alla libera interpretazione!!
L’ho già scritto: ho sempre visto leggere in risposta alle idee di mazzetti sgangherati “questo mazzo senza homemade non va da nessuna parte” oppure “ti servono 5 Comunicazione Errata e 5 Documento Rubato”. Dubito che queste risposte convincano i giocatori meno competitivi a tornare a giocare. Si vuole puntare più alla “qualità” dei giocatori che alla loro “quantità”? Fate pure, ma non lamentatevi che ci sono sempre quattro gatti agli eventi…
A questo punto vi chiedo: cosa importa di più? Quanta gente partecipa ai tornei, o quanta gente continua a giocare a Doomtrooper nel proprio piccolo?
Ripeto, se si vuole giocare a giocare per il gusto di farlo “for fun” lo si può fare ai ritrovi locali, con le fotocopie, e con tutti i formati che volete!
I tornei sono formati che permettono di portare giocatori che vogliono farsi km per giocare a livelli un po’ più competitivi del solo “for fun”, oppure vogliono mettere alla prova la propria abilità cercando di cavarsela con quello che trovano ai sealed deck. I sealed deck dovrebbero unire entrambe le categorie, i “for fun” con i giocatori più competitivi dato che tutti partono alle stesse condizioni potenzialmente, però sono stati ugualmente snobbati dai “nuovi volti”. Forse spendere 15€ per 1set base, 2 inquisition, 2 warzone, 2 mortificator, 2 apocalypse e 2 paradise lost è troppo per questi “nuovi volti”; però ragazzi, facciamoci un esame di coscienza e proviamo a guardare anche gli altri gcc: 5-6 euro la bustina! E non ha nemmeno 15 carte dentro... ma se il gruppo romano ad esempio non riesce a spostarsi nemmeno per i tornei di UWZ fuori Roma che mediamente per le miniature c’ha speso molto di più, non lo farà di certo per il gcc.
La cosa più importante? Importa entrambe le cose: sia la qualità e sia la quantità. Proprio perché le 2 cose sono direttamente proporzionali e legate in modo ambivalente: se ci sono tanti giocatori che giocano ad un livello più basso i giocatori quando diventano più esperti dopo un po’ si stufano e smettono di giocare, proprio perché la competitività è bassa.
Se vi aspettate che tutti i doomtrooperisti del gruppo romano per giocare si rimedino 5x Ispirazione-Carma-Comunicazione-Documento-etc., state freschi! Detto chiaramente: non siamo giocatori che vanno particolarmente a ricercare la competizione, e ci piace giocare per il gusto di giocare. Ma è forse un problema? No, veramente: ritenete forse un problema che degli appassionati rimangano a giocare for fun? Ci abbiamo pure provato a organizzare due tornei: al primo eravamo in 11 grazie alle presenze da Torino; ma l’anno dopo non si è visto nessuno al di fuori del gruppo romano… e non dite che la buona volontà non ce la vogliamo mettere. Abbiamo stretto contatti con altri gruppi ludici di Roma e persino di Viterbo; ci siamo fatti pubblicità; abbiamo sviscerato vari aspetti di Warzone (ritrovandoci spesso in discussioni MOLTO animate) e studiato delle house rules che colmavano delle lacune. Negli anni siamo cresciuti in qualità e quantità. Non tutti però sono interessati a Doomtrooper, ed evidentemente, troviamo più gratificante giocare a Warzone. Ma anche qui: è forse un problema? Attenti pure qui a non cadere nella trappola mentale secondo cui “Mutant Chronicles = Doomtrooper” oppure “Warzone è un gioco secondario rispetto a Doomtrooper”. Warzone offre ancora una valida alternativa a giochi dello stesso settore in quanto a struttura di gioco (non certo a estetica o reperibilità dei pezzi); la stessa cosa non si può certo dire di Doomtrooper, o del CMG.
Diciamo le cose nella loro completezza: eravamo 11 di cui più della metà da torino! Anche per UWZ personalmente sono rimasto un po’ deluso dal numero, esclusi i giocatori da torino, storicamente ci sono state più presenze locali nei tornei a Torino (ovviamente), Milano o Mestre.
Questo, legato al fatto che gli attuali giocatori romani non abbiano mai partecipato ad un torneo fuori dal Lazio da quel che ne so, ma smentitemi pure se non sono aggiornato, nemmeno i formati “for fun” di Doomtrooper (leggasi sealed deck) e i tornei di UWZ a Lucca o Modena (dove almeno 12 giocatori si fanno) potrebbe indurre altri giocatori che si spostano quasi sempre assiduamente a non ritenere più Roma una priorità in tema di location per i tornei di MC.
Mi sembra che i giocatori da fuori vi siano venuti incontro, e anche molto, ma il feedback diciamo che non è stato molto generoso, dal mio modesto punto di vista. Mi spiace se qualcuno si offenderà per queste cose scritte, ma non sono altro che l’insieme degli eventi realmente successi negli ultimi mesi.
E poi un’altra cosa: da quello che ho visto nel torneo di UWZ a Roma, non giocate solo “for fun” anzi, almeno per quanto riguarda UWZ. Questo al di là del gioco è una caratteristica della persona, qualunque gioco vi si dedichi. Sono sicuro che queste persone se volessero veramente nel giro di qualche anno troverebbero le carte per i tornei e magari si sposterebbero anche a Lucca o dintorni per giocare al gcc.
Non ho mai considerato Warzone un gioco secondario, semplicemente va ben inteso che il gcc è più giocato, almeno per quanto riguarda l’Italia. Non è assolutamente un problema se un giocatore gioca solo a UWZ o solo al gcc, il problema è capire se c’è la volontà per i nuovi volti di spostarsi e in quali termini, anche solo per andare a conoscere un gruppo già consolidato di giocatori.
Ora, cercate di mettervi nei miei panni: voglio cercare di riaccendere un po’ l’interesse verso Doomtrooper nel gruppo romano, ma per farlo, ho bisogno che da una parte il gioco sia alla portata di chi non ha voglia o disponibilità di rimediarsi le solite 5x (e non lo biasimo, perché per giocare for fun non ce n’è bisogno), e dall’altra che i mazzi siano livellati tra chi ha a disposizione più copie delle carte buone e chi no (e ribadisco: qui non abbiamo nessuno che ci presta le carte!!). Il nuovo formato non permetterebbe forse questo? E i piccoli circoli che hanno problemi a trovare giocatori, o a partecipare ai tornei, o vogliono comunque rimanere a giocare for fun, non sarebbero forse aiutati nella diffusione del gioco da un nuovo formato come quello proposto?
Drnovice, tu stesso hai detto che il modo migliore per avvicinare i giocatori è:
Drnovice ha scritto:organizzare più eventi locali con queste persone, facendoli giocare e divertire con quello che hanno, creando mazzi adeguati per giocare contro le carte che possiedono.
…ed esattamente quello che il nuovo formato si propone di alimentare!!
E’ una proposta nuova. Proviamola. Chi vuol giocare competitivo non ne perderà nulla.
Io ho visto che il MCIC sta provando tutte le proposte vagliate e definite dagli utenti, magari con qualche aggiustamento, il problema è che spesso e volentieri i medesimi autori delle proposte stesse non provano la proposta! Perché quando c’è da far sentire la loro presenza fisicamente intendo, in un modo o nell’altro cedono il passo non riuscendoci.
Io provo a mettermi nei tuoi panni e magari parlo solo perché ho già un sandorado vicino a me che si sbatte al mio posto e mi evita la fatica, però tu prova a metterti nei panni di chi, asseconda tutte le richieste e le lamentele dei giocatori, nel limite del possibile, cercando di venirgli in contro con tutte le risorse e gli strumenti disponibili, ma poi quando c’è da raccogliere i risultati di tutto questo dispendio di energie, gli stessi giocatori che predicavano cambiamenti e si lamentavano di certe situazioni o spariscono oppure non si presentano agli eventi ufficiali che erano stati fatti apposta per loro e alle loro condizioni! È altamente demotivante, o no?
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