Inviato: 25/01/2005, 15:09
Ciao a tutti,
in effetti dobbiamo chiarire alcuni punti prima di procedere ad ottenere una risposta per i quesiti che sono sorti.
1. Finora abbiamo sempre considerato che una carta che deve essere eliminata dopo l’utilizzo (es. Dono del Destino) venga posta nella pila delle carte eliminate una volta giocata, indipendentemente che il suo effetto si verifichi.
Stesso discorso si applica per carte che rimangono in gioco (es. Cattuarato).
Per cui mi sento di dire che per quanto riguarda la locazione in termini di scarti “carta giocata” = “carta uscita dalla mano”. Rileggendo il testo di “Comunicazione Errata” (che non ho sotto mano…) appare esplicito che la carta negata viene comunque giocata, ma il suo effetto non si verifica.
2. Per quanto riguarda le carte battaglia, secondo me, dobbiamo fare ancora una distinzione diversa.
Giocare una battaglia che viene contrastata da “Uno sguardo sul Caos” vuol dire che il suo effetto non si verifica e cioè che la carta non viene inserita in gioco e non si associano le carte guerriero o quant’altro.
Il concetto di “embargare” a mio giudizio è analogo a negare una carta non verificandone gli effetti.
Ora dobbiamo chiarire in termini di regolamento non tanto cosa intendiamo per quelle carte che “possono entrare in gioco una sola volta”, ma se distinguiamo una carta giocata che non verifica il suo effetto da una carta giocata che verifica il suo effetto.
Il resto ne consegue…
A mio giudizio, possiamo semplificare il tutto optando tra:
1. Una carta è considerata entrata in gioco quando viene giocata, indipendentemente se il suo effetto si verifichi.
o
2. Una carta è considerata entrata in gioco quando viene giocata ed il suo effetto si verifica.
Mattia
in effetti dobbiamo chiarire alcuni punti prima di procedere ad ottenere una risposta per i quesiti che sono sorti.
1. Finora abbiamo sempre considerato che una carta che deve essere eliminata dopo l’utilizzo (es. Dono del Destino) venga posta nella pila delle carte eliminate una volta giocata, indipendentemente che il suo effetto si verifichi.
Stesso discorso si applica per carte che rimangono in gioco (es. Cattuarato).
Per cui mi sento di dire che per quanto riguarda la locazione in termini di scarti “carta giocata” = “carta uscita dalla mano”. Rileggendo il testo di “Comunicazione Errata” (che non ho sotto mano…) appare esplicito che la carta negata viene comunque giocata, ma il suo effetto non si verifica.
2. Per quanto riguarda le carte battaglia, secondo me, dobbiamo fare ancora una distinzione diversa.
Giocare una battaglia che viene contrastata da “Uno sguardo sul Caos” vuol dire che il suo effetto non si verifica e cioè che la carta non viene inserita in gioco e non si associano le carte guerriero o quant’altro.
Il concetto di “embargare” a mio giudizio è analogo a negare una carta non verificandone gli effetti.
Ora dobbiamo chiarire in termini di regolamento non tanto cosa intendiamo per quelle carte che “possono entrare in gioco una sola volta”, ma se distinguiamo una carta giocata che non verifica il suo effetto da una carta giocata che verifica il suo effetto.
Il resto ne consegue…
A mio giudizio, possiamo semplificare il tutto optando tra:
1. Una carta è considerata entrata in gioco quando viene giocata, indipendentemente se il suo effetto si verifichi.
o
2. Una carta è considerata entrata in gioco quando viene giocata ed il suo effetto si verifica.
Mattia