La sfida di Malcom
Inviato: 14/12/2011, 13:38
Come annunciato da Caffeinomane al seguente link
viewtopic.php?f=62&t=4115
dove potete vedere il disegno relativo al racconto, eccovi il racconto!
La sfida di Malcolm
“Malcolm, Malcolm, Malcolm!”
Il nome echeggiava nell’angusta sala del Daniel’s, un piccolo locale nei sobborghi di Luna City. Una spessa coltre di fumo invadeva il locale e si fondeva con l’aroma della birra. Un paio di arazzi consumati dal tempo e cimeli piu’ disparati ornavano le pareti, una mastodontica radio a valvole giaceva dimenticata in un angolo, mentre dal lato opposto una fila di cinque grosse botti era separata dal resto del locale dal lungo bancone, spesso affollato. Alcuni piccoli e grezzi tavoli in legno erano stati ammassati in un angolo per cercare di guadagnare spazio per la sfida in corso. La piccola folla incitava ritmicamente e instancabilmente il proprio beniamino, quasi a voler condividerne lo sforzo.
Al campione in carica piaceva sentire il proprio nome acclamato dal pubblico, questo era il suo momento di gloria e voleva assaporarselo fino in fondo. Una ventina di persone si erano radunate intorno al tavolo lasciando il resto del locale praticamente deserto.
Malcolm distingueva a fatica i loro volti, un miscuglio di colori gli danzava intorno creando visioni distorte. Solo due cose rimanevano cristalline nella mente, il martellare ritmico nelle orecchie del suo nome e la cocciutaggine di resistere.
Seduto allo stesso tavolo, ma dal lato opposto si trovava un corpulento guerriero appartenente ai Blue Lions, uno dei corpi scelti del clan Brannaghan. La folta barba rossa e le sopracciglia cespugliose gli erano valse il soprannome di “orso” nel corso degli anni e il suo palmares era ricco di vittorie.
Era arrivato il momento di dare una svolta alla sfida, di dimostrare a tutti chi fosse il migliore.
“Malcolm, Malcolm, Malcolm!”
Tutti aspettavano una sua mossa, e non li avrebbe delusi.
Cercò di sorridere senza apparire troppo idiota al pubblico, prese il boccale di birra in mano e, dopo averlo mostrato alla folla, lo finì alla goccia. Il boccale vuoto sbattuto sul tavolo e un possente rutto scatenarono una fitta serie di urla, fischi e ululati tra il pubblico.
Ora toccava al suo sfidante rispondere.
Il guerriero del clan Brannaghan, dopo aver salutato anche lui la folla e aver iniziato a bere, si bloccò a metà boccale, crollando come un peso morto al suolo subito dopo. Risate di scherno e qualche bottiglia vuota furono lanciate verso lo sfidante e i suoi sostenitori, che mestamente si ritirarono in un angolo del locale trascinando il guerriero svenuto.
Una voce, alla quale Malcolm e alti guerrieri si affiancarono, iniziò a crescere di volume diventando ben presto un boato nel piccolo locale.
“Drougan, Drougan Drougan!”
viewtopic.php?f=62&t=4115
dove potete vedere il disegno relativo al racconto, eccovi il racconto!

La sfida di Malcolm
“Malcolm, Malcolm, Malcolm!”
Il nome echeggiava nell’angusta sala del Daniel’s, un piccolo locale nei sobborghi di Luna City. Una spessa coltre di fumo invadeva il locale e si fondeva con l’aroma della birra. Un paio di arazzi consumati dal tempo e cimeli piu’ disparati ornavano le pareti, una mastodontica radio a valvole giaceva dimenticata in un angolo, mentre dal lato opposto una fila di cinque grosse botti era separata dal resto del locale dal lungo bancone, spesso affollato. Alcuni piccoli e grezzi tavoli in legno erano stati ammassati in un angolo per cercare di guadagnare spazio per la sfida in corso. La piccola folla incitava ritmicamente e instancabilmente il proprio beniamino, quasi a voler condividerne lo sforzo.
Al campione in carica piaceva sentire il proprio nome acclamato dal pubblico, questo era il suo momento di gloria e voleva assaporarselo fino in fondo. Una ventina di persone si erano radunate intorno al tavolo lasciando il resto del locale praticamente deserto.
Malcolm distingueva a fatica i loro volti, un miscuglio di colori gli danzava intorno creando visioni distorte. Solo due cose rimanevano cristalline nella mente, il martellare ritmico nelle orecchie del suo nome e la cocciutaggine di resistere.
Seduto allo stesso tavolo, ma dal lato opposto si trovava un corpulento guerriero appartenente ai Blue Lions, uno dei corpi scelti del clan Brannaghan. La folta barba rossa e le sopracciglia cespugliose gli erano valse il soprannome di “orso” nel corso degli anni e il suo palmares era ricco di vittorie.
Era arrivato il momento di dare una svolta alla sfida, di dimostrare a tutti chi fosse il migliore.
“Malcolm, Malcolm, Malcolm!”
Tutti aspettavano una sua mossa, e non li avrebbe delusi.
Cercò di sorridere senza apparire troppo idiota al pubblico, prese il boccale di birra in mano e, dopo averlo mostrato alla folla, lo finì alla goccia. Il boccale vuoto sbattuto sul tavolo e un possente rutto scatenarono una fitta serie di urla, fischi e ululati tra il pubblico.
Ora toccava al suo sfidante rispondere.
Il guerriero del clan Brannaghan, dopo aver salutato anche lui la folla e aver iniziato a bere, si bloccò a metà boccale, crollando come un peso morto al suolo subito dopo. Risate di scherno e qualche bottiglia vuota furono lanciate verso lo sfidante e i suoi sostenitori, che mestamente si ritirarono in un angolo del locale trascinando il guerriero svenuto.
Una voce, alla quale Malcolm e alti guerrieri si affiancarono, iniziò a crescere di volume diventando ben presto un boato nel piccolo locale.
“Drougan, Drougan Drougan!”