persivall ha scritto:Delmair ha scritto:Paizo ha scritto:va bene, fermo restando che non lo può lanciare da morto ma un altro guerriero che può lanciare l'arte
No, secondo il mio modesto parere può lanciarlo anche chi è bersaglio del combattimento ed è stato colpito a morte.
anch'io l'ho sempre pensato, ma non capisco però come poterlo conciliare con il fatto che il combat sia terminato (e quindi ufficialmente il guerriero sia morto)
si pone inoltre il problema che dovrei averne già guadagnato i PP per l'uccisione, questo indipendentemente da chi lancia l'incantesimo

Il combattimento è terminato, ma ci sono ancora usa serie di fasi dove è possibile giocare carte che lo salvano dalla morte. ESORCIZZARE LACERAZIONI può essere giocata in ogni momento, quindi anche in quella fase. Da arbitro io farei sempre passare una cosa del genere perché logicamente è corretta, senza interpretazioni personali. Il regolamento è chiaro a riguardo, ma bisogna anche capirlo.
lucal83 ha scritto:se ho capito bene:
a attacca b:
b può usare esorcizzare lacerazioni se il suo guerriero è già ferito: 1) dopo un combat se subisce una ferita e lo guarisce
2) durante un combat (o immediatamente dopo), anche se già ferito, per evitargli la seconda ferita e salvarlo dalla morte
b non può usare esorcizzare lacerazioni se il suo guerriero è sano contro un attacco letale (o comunque da una morte se il suo status precedente era quello sano)
corretto tutto questo?
Non capisco questa tua distinzione: se un guerriero è già ferito o è illeso, che il colpo sia letale oppure no se il guerriero vittima subisce una ferita può lanciare ESORCIZZARE LACERAZIONI in ogni momento (dopo che il combattimento è terminato se il guerriero avversario è immune all'Arte perché altrimenti vanificherebbe l'effetto dell'incantesimo) per far guadagnare una ferita e una sola. Questo significa che se è illeso e l'avversario lo ferisce solamente torna illeso, se è illeso e l'avversario è letale resta ferito, se è ferito e l'avversario è letale o no resta comunque ferito dopo il combattimento.