NECROMANTHIA
- MichailVov
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Valentine
Si sente a disagio... in molti sensi.
Innanzitutto sono in trappola... sebbene apparentemente la situazione sia migliorata... la realtà è che la fine è soltanto rinviata... e non di molto.
Fuori, nel buio, ombre di creature immonde si contorcono danzando nel loro mondo di tenebra...
Stanno omaggiando Ilian con i loro canti funebri... e presto entreranno a prenderli.
Si stanno preparando tutti a fondo... equipaggiandosi fino ai denti di armi e bombe a mano, ma non basterà.
Valentine ha questa certezza...
Si sente osservata... si volta, e incrocia lo sguardo di Faribanks.
Il ragazzo è affascinato da lei, Valentine se n'è accorta da un pezzo... ma la cosa la fa appena sorridere.
Dentro, la sua anima è perduta... terrorizzata... schiacciata dalla triste conaspevolezza del destino che li attende tutti...
Si sente a disagio... in molti sensi.
Innanzitutto sono in trappola... sebbene apparentemente la situazione sia migliorata... la realtà è che la fine è soltanto rinviata... e non di molto.
Fuori, nel buio, ombre di creature immonde si contorcono danzando nel loro mondo di tenebra...
Stanno omaggiando Ilian con i loro canti funebri... e presto entreranno a prenderli.
Si stanno preparando tutti a fondo... equipaggiandosi fino ai denti di armi e bombe a mano, ma non basterà.
Valentine ha questa certezza...
Si sente osservata... si volta, e incrocia lo sguardo di Faribanks.
Il ragazzo è affascinato da lei, Valentine se n'è accorta da un pezzo... ma la cosa la fa appena sorridere.
Dentro, la sua anima è perduta... terrorizzata... schiacciata dalla triste conaspevolezza del destino che li attende tutti...
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Jim
Entrano all'improvviso, squarciando le pareti con un impeto devastante, urlando, gridando, sprizzando sudore, rabbia e sangue dai pori, colpendo e fendendo, con zanne, lame e artigli... le ali che sbattono, loro che urlano, scappano, Atreides che apre il fuoco per primo contro le bestie alate, Necroangeli maledetti, Jim che corre fino alla porta e guarda oltre, al di là... dove si staglia la sagoma ciclopica di una creatura al limite dell'apocalittico, un bestione alto tre metri e largo altrettanti, fatto di fasci muscolari scoperti e pezzi di carne umana attaccati al corpo come armatura... due occhi bestiali rossi e oro e in testa corni minacciosi che ne esaltano la possenza... e poi urla ancora, dietro di lui... Jim che corre via mentre il mostro fa il suo ingresso nella stanza, tirandosi dietro la porta divelta... Sobral che spara ai Necroangeli e corre dall'altra parte della stanza, Mayer e Vov che si uniscono a lei mentre Fairbanks e Kohl scappano giù per le scale... verso il livello inferiore... sciocchi! Sciocchi! Senza maschere, senza niente... sciocchi!
E poi ecco Blake, Clement e Hyrwinn... eccoli passargli accanto per fronteggiare il bestione... i proiettili volano, rimbalzano, le finestre vanno in frantumi... le finestre! Anche il terzo livello compromesso... via, l'ossigeno sfugge via... e ora devono recuperare le maschere! Le maschere!
Dove sono le maschere, dannazione? Dove le hanno lasciate?
Entrano all'improvviso, squarciando le pareti con un impeto devastante, urlando, gridando, sprizzando sudore, rabbia e sangue dai pori, colpendo e fendendo, con zanne, lame e artigli... le ali che sbattono, loro che urlano, scappano, Atreides che apre il fuoco per primo contro le bestie alate, Necroangeli maledetti, Jim che corre fino alla porta e guarda oltre, al di là... dove si staglia la sagoma ciclopica di una creatura al limite dell'apocalittico, un bestione alto tre metri e largo altrettanti, fatto di fasci muscolari scoperti e pezzi di carne umana attaccati al corpo come armatura... due occhi bestiali rossi e oro e in testa corni minacciosi che ne esaltano la possenza... e poi urla ancora, dietro di lui... Jim che corre via mentre il mostro fa il suo ingresso nella stanza, tirandosi dietro la porta divelta... Sobral che spara ai Necroangeli e corre dall'altra parte della stanza, Mayer e Vov che si uniscono a lei mentre Fairbanks e Kohl scappano giù per le scale... verso il livello inferiore... sciocchi! Sciocchi! Senza maschere, senza niente... sciocchi!
E poi ecco Blake, Clement e Hyrwinn... eccoli passargli accanto per fronteggiare il bestione... i proiettili volano, rimbalzano, le finestre vanno in frantumi... le finestre! Anche il terzo livello compromesso... via, l'ossigeno sfugge via... e ora devono recuperare le maschere! Le maschere!
Dove sono le maschere, dannazione? Dove le hanno lasciate?
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Christian
E' il Cacciatore di Carne... i pezzi di corpi umani che si trascina addosso ne sono ampia testimonianza.
Christian ne è nauseato.
Apre il fuoco contro quella belva assetata di sangue, subito affiancato da Van Muren.
Nonostante la sala esploda per il rumore e ils angue colori le pareti del nero sangue del mostro, esso non si ferma... avanza verso di loro ridendo... RIDENDO!
Alza le enormi mani e le abbassa ferocemente su di loro...
Christian tira via Van Muren appena in tempo per evitargli la decapitazione... ma allo stesso tempo si accorge di altro...
Dalle scale emergono nuovamente Fairbanks e la ragazza... corrono a perdifiato... e li capisce subito il perché.
Dietro di loro emerge una creatura fatta di carne viva e sangue lucido che brilla sotto le luci dei neon...
La creatura si agita in modo frenetico muovendosi come una mantide assetata di morte... e balza in avanti per fermare le sue prede...
Christian punta il fucile da quella parte e fa fuoco due volte.
L'essere viene travolto dai colpi e finisce contro la parete del corridoio, accasciandosi a terra morente.
Ma è solo un attimo... poi dalle scale emergono altre creature come quella... sanguinanti e frementi...
Le vetrate s'infrangono ancora e nuove ali sbattono nell'aria, ammantando le loro prede con i loro mantelli di morte.
Christian si tira in piedi a fatica mentre l'aria inizia a farsi irrespirabile...
Si gira dall'altra parte...
Dalla soglia dell'altra stanza emerge Michail Vov.
"Di qua!" Urla a gran voce. "C'è una via d'uscita! Presto!"
E' il Cacciatore di Carne... i pezzi di corpi umani che si trascina addosso ne sono ampia testimonianza.
Christian ne è nauseato.
Apre il fuoco contro quella belva assetata di sangue, subito affiancato da Van Muren.
Nonostante la sala esploda per il rumore e ils angue colori le pareti del nero sangue del mostro, esso non si ferma... avanza verso di loro ridendo... RIDENDO!
Alza le enormi mani e le abbassa ferocemente su di loro...
Christian tira via Van Muren appena in tempo per evitargli la decapitazione... ma allo stesso tempo si accorge di altro...
Dalle scale emergono nuovamente Fairbanks e la ragazza... corrono a perdifiato... e li capisce subito il perché.
Dietro di loro emerge una creatura fatta di carne viva e sangue lucido che brilla sotto le luci dei neon...
La creatura si agita in modo frenetico muovendosi come una mantide assetata di morte... e balza in avanti per fermare le sue prede...
Christian punta il fucile da quella parte e fa fuoco due volte.
L'essere viene travolto dai colpi e finisce contro la parete del corridoio, accasciandosi a terra morente.
Ma è solo un attimo... poi dalle scale emergono altre creature come quella... sanguinanti e frementi...
Le vetrate s'infrangono ancora e nuove ali sbattono nell'aria, ammantando le loro prede con i loro mantelli di morte.
Christian si tira in piedi a fatica mentre l'aria inizia a farsi irrespirabile...
Si gira dall'altra parte...
Dalla soglia dell'altra stanza emerge Michail Vov.
"Di qua!" Urla a gran voce. "C'è una via d'uscita! Presto!"
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Konrad
Follia.
Non ci sono vie d'uscita.
Quelle scalette portano al terrazzo dell'edificio... e all'aria aperta, dove moriranno in breve tempo.
Konrad non farà la fine del topo.
Carica l'arma e riprende a far fuoco, spietato come non mai, contro quelle cose orrende e abominevoli che infestano la base...
Devono morire.
Morire.
Morire tutte.
Bastarde cose senza nome, figlie di una gran puttana!
Konrad non pensa, ma parla.
Sta urlando a squarciagola e non se ne accorge neppure...
"Figli di puttana!" urla senza rendersene conto "Figli di puttana!"
A un tratto si rende conto che se quelli sono i Figli di Ilian, allora Konrad sta insultando direttamente la Signora del Vuoto...
Come in risposta a questo suo timore, il Cacciatore di Sangue, ancora in piedi, si getta su di lui con le braccia protese per afferraro.
Blake lo tira via mentre Clement e Mayer tempestano il mostro con sventagliate di mitra e colpi da elefante...
"Via! " è la voce di Vov. "Di qua!"
Konrad decide che tutto sommato, vale la pena dargli retta.
Follia.
Non ci sono vie d'uscita.
Quelle scalette portano al terrazzo dell'edificio... e all'aria aperta, dove moriranno in breve tempo.
Konrad non farà la fine del topo.
Carica l'arma e riprende a far fuoco, spietato come non mai, contro quelle cose orrende e abominevoli che infestano la base...
Devono morire.
Morire.
Morire tutte.
Bastarde cose senza nome, figlie di una gran puttana!
Konrad non pensa, ma parla.
Sta urlando a squarciagola e non se ne accorge neppure...
"Figli di puttana!" urla senza rendersene conto "Figli di puttana!"
A un tratto si rende conto che se quelli sono i Figli di Ilian, allora Konrad sta insultando direttamente la Signora del Vuoto...
Come in risposta a questo suo timore, il Cacciatore di Sangue, ancora in piedi, si getta su di lui con le braccia protese per afferraro.
Blake lo tira via mentre Clement e Mayer tempestano il mostro con sventagliate di mitra e colpi da elefante...
"Via! " è la voce di Vov. "Di qua!"
Konrad decide che tutto sommato, vale la pena dargli retta.
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Hyrwinn
Stanno correndo su per le scale... ma molti di loro non hanno nessuna maschera.
Hyrwinn è tra i fortunati ad averla... e come lui Clarissa Ascardi, che lo precede di un passo.
E' una ragazza molto bella, dura e affascinante... di cui Hyrwinn teme lo sguardo.
Se sapesse che ha ucciso suo padre...
Grida agghiaccianti lo scuotono profondamente, catapultandolo nella realtà.
Hyrwinn termina la sua fuga all'esterno, sul terrazzo dell'edificio.
Si gira ma non vede né Fairbanks, né Kohl, gli ultimi della fila.
Poi eccoli emergere dalla penombra mentre alle loro spalle gorgheggiano strane voci sussurranti...
"Chiudi!" gli urla Fairbanks passando dopo la ragazza. "Chiudi!"
Hyrwinn chiude la porta di ferro appena in tempo...
Quacosa vi sbatte contro gemendo procurando alla porta blindata un profondo bozzo in rilievo.
"Non respiro!" è la voce di Mayer.
Hyrwinn si gira.
Come lei stanno molti altri suoi compagni... accasciati al suolo agonizzanti...
Hyrwinn non sa che fare.
Stanno correndo su per le scale... ma molti di loro non hanno nessuna maschera.
Hyrwinn è tra i fortunati ad averla... e come lui Clarissa Ascardi, che lo precede di un passo.
E' una ragazza molto bella, dura e affascinante... di cui Hyrwinn teme lo sguardo.
Se sapesse che ha ucciso suo padre...
Grida agghiaccianti lo scuotono profondamente, catapultandolo nella realtà.
Hyrwinn termina la sua fuga all'esterno, sul terrazzo dell'edificio.
Si gira ma non vede né Fairbanks, né Kohl, gli ultimi della fila.
Poi eccoli emergere dalla penombra mentre alle loro spalle gorgheggiano strane voci sussurranti...
"Chiudi!" gli urla Fairbanks passando dopo la ragazza. "Chiudi!"
Hyrwinn chiude la porta di ferro appena in tempo...
Quacosa vi sbatte contro gemendo procurando alla porta blindata un profondo bozzo in rilievo.
"Non respiro!" è la voce di Mayer.
Hyrwinn si gira.
Come lei stanno molti altri suoi compagni... accasciati al suolo agonizzanti...
Hyrwinn non sa che fare.
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Samuel
Non se ne sono accorti.
Non hanno fatto caso a lui... alla sua ASSENZA.
Samuel si guarda intorno.
Necroangeli, Cacciatori di Carne, Angeli di Sangue... tutti gli girano attorno pronti a sbranarlo... e a nutrirsi di lui.
Samuel è pronto al sacrificio.
E' questa la sua missione in fondo.
"O'Leary!"
E' la voce di Atreides.
Samuel si volta: il maggiore è in cima alle scale con accanto il cecchino.
Ha il viso disperato.
Samuel estrae un pugnale sollevandolo di fronte a sé... poi pronuncia una serie di parole incomprensibili...
Il pugnale emana una luce sfolgorante... che fa gemere le creature oscure... ma un istante dopo è già spenta.
Samuel solleva il pugnale... tira un profondo respiro e se lo conficca nel cuore. Un colpo secco, istantaneo.
Incrocia per un attimo lo sguardo di Jim Jackson... il quale è allibito.
Avrebbe dovuto uccderlo, Samuel lo sa... ma è arrivato tardi.
Samuel deve morire qui, ora, per propria mano... per mano del Pugnale di Nathaniel... per immolare se stesso al fine di ridare vita e speranza all'umanità intera.
Lentamente Samuel perde i sensi, crollando al suolo per sempre.[/b]
Non se ne sono accorti.
Non hanno fatto caso a lui... alla sua ASSENZA.
Samuel si guarda intorno.
Necroangeli, Cacciatori di Carne, Angeli di Sangue... tutti gli girano attorno pronti a sbranarlo... e a nutrirsi di lui.
Samuel è pronto al sacrificio.
E' questa la sua missione in fondo.
"O'Leary!"
E' la voce di Atreides.
Samuel si volta: il maggiore è in cima alle scale con accanto il cecchino.
Ha il viso disperato.
Samuel estrae un pugnale sollevandolo di fronte a sé... poi pronuncia una serie di parole incomprensibili...
Il pugnale emana una luce sfolgorante... che fa gemere le creature oscure... ma un istante dopo è già spenta.
Samuel solleva il pugnale... tira un profondo respiro e se lo conficca nel cuore. Un colpo secco, istantaneo.
Incrocia per un attimo lo sguardo di Jim Jackson... il quale è allibito.
Avrebbe dovuto uccderlo, Samuel lo sa... ma è arrivato tardi.
Samuel deve morire qui, ora, per propria mano... per mano del Pugnale di Nathaniel... per immolare se stesso al fine di ridare vita e speranza all'umanità intera.
Lentamente Samuel perde i sensi, crollando al suolo per sempre.[/b]
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Jim
Non capisce cosa sia accaduto... perché o'Leary si è ucciso?
Ma le sue perplessità durano così poco... le forze scemano e si rende conto che i gas venefici terrestri lo stanno contaminando.
Risale lentamente le scale, accanto ad Atreides, mentre le creature del Male banchettano col corpo di O'Leary... poi tutto si fa appannato.
Sente soltanto la porta di metallo sbattere alle sue spalle...
Non capisce cosa sia accaduto... perché o'Leary si è ucciso?
Ma le sue perplessità durano così poco... le forze scemano e si rende conto che i gas venefici terrestri lo stanno contaminando.
Risale lentamente le scale, accanto ad Atreides, mentre le creature del Male banchettano col corpo di O'Leary... poi tutto si fa appannato.
Sente soltanto la porta di metallo sbattere alle sue spalle...
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Michail
Quello che emerge dalla notte, che fa tremare la terra al suo passaggio... che scuote le loro anime fino a ridurle in frammenti di cuore distrutto dal destino manifesto... è un URO SACRO.
Improvvisamente Michail sente che non tutto è perduto.
Corre a soccorrere i compagni svenuti... Mayer, Van Muren e tutti gli altri...
Gli unici ancora in piedi come lui sono Hyrwinn, Atreides e Blake.
L'Uro Sacro è vicino...
Poi la porta che dà sulla terrazza si spalanca e dalla base esce l'inferno...
Quello che emerge dalla notte, che fa tremare la terra al suo passaggio... che scuote le loro anime fino a ridurle in frammenti di cuore distrutto dal destino manifesto... è un URO SACRO.
Improvvisamente Michail sente che non tutto è perduto.
Corre a soccorrere i compagni svenuti... Mayer, Van Muren e tutti gli altri...
Gli unici ancora in piedi come lui sono Hyrwinn, Atreides e Blake.
L'Uro Sacro è vicino...
Poi la porta che dà sulla terrazza si spalanca e dalla base esce l'inferno...
- MichailVov
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Hyrwinn
Dall'Uro Sacro partono colpi d'artiglieria pesante... e la terrazza esplode sotto i colpi dei Crescentian.
"Salite!" Urla uno dei guerrieri che riesce a intravedere nel buio con un'inflessione chiaramente difettosa. "Forza!"
"I nostri compagni!" Esclama Blake "Non possiamo lasciarli qui!"
L'Uro Sacro si piega abbassandosi a livello della terrazza e il Crescentian balza sul pavimento della base.
"Tu!" Esclama guardando Hyrwinn. "Morte a tutti gli Eretici!"
Hyrwinn è strabiliato.
E' dunque lui il contatto?
Poi dall'Uro Sacro scendono dei barellieri che si affrettano a caricare i corpi stesi a terra, mentre l'artiglieria continua nella sua opera di bombardamento, seminando panico e morte tra le creature del male.
Quando anche l'ultimo di loro è stato trasportato "a bordo", ovvero in groppa all'animale, Atreides dà l'ordine di salire.
Hyrwinn non esita ad obbedire.
Qualcosa gli sfreccia accanto e una mano lo tira via.
Uno dei barellieri Crescentian viene travolto e precipita nel vuoto.
L'altro perde l'equilibrio e molla la presa, lasciandosi sfuggire la barella su cui giace Clement.
Blake si getta in avanti per afferrare l'amico ma lo manca per un soffio... e Justin Clement precipita nel vuoto assieme alla sua barella, schiantandosi sull'asfalto della base da un'altezza di circa nove metri.
"Noooo!" Grida Blake mentre Hyrwinn lo tira via.
L'Uro Sacro si rimette finalmente in piedi, mentre l'artiglieria lancia l'ultima granata sulla terrazza, facendo piazza pulita degli ultimi esseri infernali.
Poi, la bestia si volta, dirigendosi lontano dalla base Phoenix.
Dall'Uro Sacro partono colpi d'artiglieria pesante... e la terrazza esplode sotto i colpi dei Crescentian.
"Salite!" Urla uno dei guerrieri che riesce a intravedere nel buio con un'inflessione chiaramente difettosa. "Forza!"
"I nostri compagni!" Esclama Blake "Non possiamo lasciarli qui!"
L'Uro Sacro si piega abbassandosi a livello della terrazza e il Crescentian balza sul pavimento della base.
"Tu!" Esclama guardando Hyrwinn. "Morte a tutti gli Eretici!"
Hyrwinn è strabiliato.
E' dunque lui il contatto?
Poi dall'Uro Sacro scendono dei barellieri che si affrettano a caricare i corpi stesi a terra, mentre l'artiglieria continua nella sua opera di bombardamento, seminando panico e morte tra le creature del male.
Quando anche l'ultimo di loro è stato trasportato "a bordo", ovvero in groppa all'animale, Atreides dà l'ordine di salire.
Hyrwinn non esita ad obbedire.
Qualcosa gli sfreccia accanto e una mano lo tira via.
Uno dei barellieri Crescentian viene travolto e precipita nel vuoto.
L'altro perde l'equilibrio e molla la presa, lasciandosi sfuggire la barella su cui giace Clement.
Blake si getta in avanti per afferrare l'amico ma lo manca per un soffio... e Justin Clement precipita nel vuoto assieme alla sua barella, schiantandosi sull'asfalto della base da un'altezza di circa nove metri.
"Noooo!" Grida Blake mentre Hyrwinn lo tira via.
L'Uro Sacro si rimette finalmente in piedi, mentre l'artiglieria lancia l'ultima granata sulla terrazza, facendo piazza pulita degli ultimi esseri infernali.
Poi, la bestia si volta, dirigendosi lontano dalla base Phoenix.
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Ann
Riapre lentamente gli occhi.
Una fioca luce rischiara l'ambiente in penombra...
Riconosce degli utensili e dei soprammobili di fattura indigena, de mobili di legno... delle carte sparse... e una tenda.
Ann è all'interno di una tenda da campo.
Al momento è sola.
La cosa strana è che respira normalmente, senza bisogno della maschera ad ossigeno.
Si tira su a sedere sul letto di paglia dov'era distesa e si alza in piedi.
E' come stordita... così avanza piano, un passo dietro l'altro, cercando di restare in equilibrio.
I suoni le giungono ovattati... ma quando scosta la tenda, non solo viene accecata da un bagliore sfolgorante, ma l'aria stessa che la investe è fresca e pura...
Riesce a fatica ad abituarsi a quella luce... finché, guardando tra le foglie di alte palme, non si rende conto che quello è il sole.
Il sole!
Sulla Terra! Dove tutto è avvolto in una cappa di fumo venefico!
Il sole...
"Fantastico, vero?"
E' la voce di Michail Vov.
Ann si gira e incrocia il suo sorriso.
"Ma dove..." Ann s'interrompe, notando anche il resto dell'ambiente circostante... e così vede i nomadi Crescentian, i loro carretti di frutti appena raccolti, le canzoni degli zingari, i balli delle giovani odalische...
Improvvisamente le sembra di esser precipitata in un mondo fatato.
"La chiamano Oasi di Rha" le spiega Vov "ma non ne so ancora molto. In qualche modo... è protetta dai loro DEI... almeno così dice il Profeta. E grazie a questa protezione, hanno sole, aria respirabile, frutta e pesce a volontà."
Ann è sbalordita.
"Tu non ci credi, vero?"
"Io credo che in qualche modo riescano a sopravvivere... e credo che qualcuno, non so come, li aiuti a mantenere la vita in quest'oasi."
Ann si guarda di nuovo attorno, poi si rivolge a Vov.
"E gli altri?"
"Stanno bene." Si affretta a rispondere. "Abbiamo perso Clement però... lassù, sulla terrazza. E' caduto di sotto."
Clement.
Ann non lo conosceva abbastanza da patire la sua mancanza... tuttavia sente di dover provare dispiacere per lui... per quello che ha passato.
"Che cos'è successo lassù?" Domanda infine, rendendosi conto di non sapere un bel niente su come si sono svolti i fatti.
"Vieni." Fà lui di rimando. "Sa per iniziare una riunione. Saprai tutto."
Riapre lentamente gli occhi.
Una fioca luce rischiara l'ambiente in penombra...
Riconosce degli utensili e dei soprammobili di fattura indigena, de mobili di legno... delle carte sparse... e una tenda.
Ann è all'interno di una tenda da campo.
Al momento è sola.
La cosa strana è che respira normalmente, senza bisogno della maschera ad ossigeno.
Si tira su a sedere sul letto di paglia dov'era distesa e si alza in piedi.
E' come stordita... così avanza piano, un passo dietro l'altro, cercando di restare in equilibrio.
I suoni le giungono ovattati... ma quando scosta la tenda, non solo viene accecata da un bagliore sfolgorante, ma l'aria stessa che la investe è fresca e pura...
Riesce a fatica ad abituarsi a quella luce... finché, guardando tra le foglie di alte palme, non si rende conto che quello è il sole.
Il sole!
Sulla Terra! Dove tutto è avvolto in una cappa di fumo venefico!
Il sole...
"Fantastico, vero?"
E' la voce di Michail Vov.
Ann si gira e incrocia il suo sorriso.
"Ma dove..." Ann s'interrompe, notando anche il resto dell'ambiente circostante... e così vede i nomadi Crescentian, i loro carretti di frutti appena raccolti, le canzoni degli zingari, i balli delle giovani odalische...
Improvvisamente le sembra di esser precipitata in un mondo fatato.
"La chiamano Oasi di Rha" le spiega Vov "ma non ne so ancora molto. In qualche modo... è protetta dai loro DEI... almeno così dice il Profeta. E grazie a questa protezione, hanno sole, aria respirabile, frutta e pesce a volontà."
Ann è sbalordita.
"Tu non ci credi, vero?"
"Io credo che in qualche modo riescano a sopravvivere... e credo che qualcuno, non so come, li aiuti a mantenere la vita in quest'oasi."
Ann si guarda di nuovo attorno, poi si rivolge a Vov.
"E gli altri?"
"Stanno bene." Si affretta a rispondere. "Abbiamo perso Clement però... lassù, sulla terrazza. E' caduto di sotto."
Clement.
Ann non lo conosceva abbastanza da patire la sua mancanza... tuttavia sente di dover provare dispiacere per lui... per quello che ha passato.
"Che cos'è successo lassù?" Domanda infine, rendendosi conto di non sapere un bel niente su come si sono svolti i fatti.
"Vieni." Fà lui di rimando. "Sa per iniziare una riunione. Saprai tutto."
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Ken
Un piazzale polveroso, al centro del mercato, attorno a un lungo tavolo a mezzaluna.
Al centro siedono Harlik Kheran e Nabombo Nzuma, rispettivamente il capotribù di questo stanziamento Crescentian e il Profeta del villaggio.
Ken siede accanto a loro, in qualità di rappresentante dell'Alleanza, mentre all'altro lato del tavolo sono disposti gli altri.
Hyrwinn, Jackson, Vov, Mayer, Sobral, Van Muren, Blake, Fairbanks, Khol, e Ascardi.
C'è Kheran in piedi e sta parlando tenendo attenta l'attenzione generale.
"...Fredrikson, lui ci ha messo in guardia circa l'arrivo di una spedizione militare. Ci ha detto che avremmo dovuto contattare quest'uomo... " così dicendo mostra la foto di Hyrwinn Levantes "e riferirgli il suo compito."
"E quale sarebbe?" Fa Hyrwinn, ignorando che la cortesia Crescentian impone di tacere finché il capotribù o un altro membro della tribù non ha finito di parlare.
Due guardie gli puntano le lance contro la schiena e Kheran fa un cenno della mano per comunicare ai suoi uomini di fermarsi.
"E' nostra usanza non interrompere MAI chi sta parlando. " Spiega Nzuma, il Profeta.
Hyrwinn china la testa, in segno di scusa.
"Perdonatemi. Non lo sapevo."
"...il tuo compito, Levantes, è piazzare le testate nucleari che trasporti nei sotterranei della base, in un posto chiamato Abisso di Tenebra."
Hyrwinn è allibito e con lui gli altri.
"Testate nucleari?" fa Van Muren, inorridito. "E' questo che trasporti?"
"TACETE!" Quasi grida Kheran. "Vi è tanto difficile rispettare le nostre usanze?"
Van Muren china la testa, a metà tra la rabbia e l'imbarazzo.
"Tu invece... "riprende Kheran, indicando il cecchino "dovevi uccidere un uomo, esatto? Puoi rispondere."
"Troppo tardi." Mormora Jim. "Ha fatto tutto da solo."
"Si è ucciso?" Domanda Kheran.
"Sì."
"Cosa ha usato per farlo?"
"Un pugnale. " Risponde Jim, perplesso.
"Dov'è ora il pugnale?"
"E' rimasto là, credo."
Segue un attimo di silenzio.
"Questo non va bene." riprende Kheran "Fredrickson mi aveva avvertito che O'Leary avrebbe cercato di uccidersi. Andava fermato. Il pugnale andava recuperato e portato via."
"Posso osare una domanda?" Interviene a un tratto Ken.
"Concessa." Risponde Kheran.
"Tu sai qual'era il compito di O'Leary?"
"Sì. " Risponde Kheran. "Siamo stati noi a contattare l'Alleanza e a chiedere aiuto per quanto stava accadendo quaggiù. Fredrickson aveva
affidato a O'Leary una missione importante. Doveva servirsi del Pugnale di Nathaniel per uccidere Colui che Regna nell'Abisso... Karnack il Carnefice, gran nefarita di Ilian. Ma O'Leary era da tempo posseduto dall'Oscura Simmetria e per questo aveva mandato un uomo a ucciderlo... Tu." Indica Jackson. "Morto lui, noi avremmo contattato Levantes affinché recuperasse il pugnale, lo consegnasse a noi in modo da darci l'arma per uccidere Karnack e facesse saltare la base."
In quel momento Vov si alza in piedi, protendendo la mano verso il capotribù col palmo in giù.
"Che significa?" Fa Kheran, incollerito.
"Sai cosa significa." Risponde Vov, sgarbato. "E' il vostro modo di opporvi a una dichiarazione ufficiale. Io ho un'altra versione dei fatti... Fredrickson ha incaricato il sottoscritto di sorvegliare le mosse del gruppo... perché c'è un traditore! Il traditore lavora per voi... il suo compito è portare il Pugnale di Nathaniel a te, Kheran... ma Fredrickson mi ha spiegato che questo non deve accadere... perché TU lo useresti per i tuoi fini personali... mentre soltanto O'Leary avrebbe potuto usarlo, grazie ai suoi poteri..."
"Che stai farneticando?" Kheran è rosso di rabbia. "Quali poteri?"
"Voi tutti credete sia morto. "Vov appare sicuro delle sue parole "ma è uno sbaglio. O'Leary è VIVO... almeno il suo spirito lo è... egli infatti è ora racchiuso nella lama del Pugnale... in attesa che venga portato a Karnack come simbolo di vittoria sugli umani... e quando questo accadrà, lo spirito di Nathaniel stesso uscirà dalla lama per annientare Karnack e il suo potere oscuro! Solo così sarete liberi... Kheran!"
Il capotribù è paonazzo in volto
"Tu... TU! Arrestatelo!" Grida ai suoi uomini. "E buttatelo nelle celle nere!"
Due guardie si piazzano dietro Vov, puntandogli contro le loro lance.
"Kheran, aspetta!" Fa Ken alzandosi in piedi. "Forse Vov non dice la verità... ma non può essere arrestato se non dimostri che mente! "
"Da noi le leggi funzionano diversamente..." mormora Kheran, infuriato. "Taci, dunque o finirai con lui in cella!"
Ken gli si mette di fronte.
"Vov è un mio subordinato. Il mio pilota. Non verrà toccato a meno che IO non lo decida! Se vuoi che la nostra collaborazione vada avanti... se vuoi che Fredrickson continui a ritenerti un alleato anziché un nemico... non devi toccare quell'uomo, Kheran!"
La tension e è palpabile... Ken non riesce a capacitarsi di aver detto quelle parole... ma è il capo di quel gruppo e loro sono sotto la sua protezione.
Ha una responsabilità... ed è la salvaguardia delle loro vite.
"D'accordo. " Parla finalmente Nzuma. "Vedo nei tuoi occhi sincerità... e coraggio. Doti importanti in un capo. Il tuo uomo resterà con te... ma il Pugnale ci appartiene... Fredrickson lo sa.
"E' così. " conferma Kheran "Appartiene alla Terra e qui deve tornare. E' vero tutto quello che ha detto il tuo amico... eccetto una cosa. Fredrickson ci ha promesso di restituirci il Pugnale... ci ha promesso che O'Leary sarebbe stato ucciso e che un uomo inviato da lui ce lo avrebbe consegnato in cambio del nostro aiuto a piazzare le testate all'interno della base."
Ken non capisce.
Quali sono le reali intenzioni di Fredrickson allora?
Usare il Pugnale di Nathaniel per uccidere Karnack, poi recuperare la Reliquia facendo uccidere O'Leary da Jackson, far consegnare la stessa da Hyrwinn a Kheran e far saltare la base con le testate di Hyrwinn grazie all'aiuto Crescentian?
Ma perché questi marchingegni?
Perché mascherare il tutto dietro un'azione militare di slavataggio?
No, qualcosa non quadra... il cecchino aveva ordine di uccidere O'Leary SUBITO... appens sbarcati. Dunque NON DOVEVA uccidere Karnack...
Ken incontra lo sguardo di Hyrwinn, poi quello di Jackson, infine quello di Vov.
Devono parlarne in privato. Loro quattro. Loro soltanto.
"Chiedo una pausa." Esordisce all'improvviso. "Devo conferire coi miei uomini, Possiamo avere mezz'ora prima di riprendere il Consiglio?"
Nzuma annuisce.
"D'accordo." acconsente Kheran a malincuore. "Torneremo tra mezz'ora. Pensate bene a cosa direte... la legge Crescentian è dura con chi tenta di aggirarla!"
Un piazzale polveroso, al centro del mercato, attorno a un lungo tavolo a mezzaluna.
Al centro siedono Harlik Kheran e Nabombo Nzuma, rispettivamente il capotribù di questo stanziamento Crescentian e il Profeta del villaggio.
Ken siede accanto a loro, in qualità di rappresentante dell'Alleanza, mentre all'altro lato del tavolo sono disposti gli altri.
Hyrwinn, Jackson, Vov, Mayer, Sobral, Van Muren, Blake, Fairbanks, Khol, e Ascardi.
C'è Kheran in piedi e sta parlando tenendo attenta l'attenzione generale.
"...Fredrikson, lui ci ha messo in guardia circa l'arrivo di una spedizione militare. Ci ha detto che avremmo dovuto contattare quest'uomo... " così dicendo mostra la foto di Hyrwinn Levantes "e riferirgli il suo compito."
"E quale sarebbe?" Fa Hyrwinn, ignorando che la cortesia Crescentian impone di tacere finché il capotribù o un altro membro della tribù non ha finito di parlare.
Due guardie gli puntano le lance contro la schiena e Kheran fa un cenno della mano per comunicare ai suoi uomini di fermarsi.
"E' nostra usanza non interrompere MAI chi sta parlando. " Spiega Nzuma, il Profeta.
Hyrwinn china la testa, in segno di scusa.
"Perdonatemi. Non lo sapevo."
"...il tuo compito, Levantes, è piazzare le testate nucleari che trasporti nei sotterranei della base, in un posto chiamato Abisso di Tenebra."
Hyrwinn è allibito e con lui gli altri.
"Testate nucleari?" fa Van Muren, inorridito. "E' questo che trasporti?"
"TACETE!" Quasi grida Kheran. "Vi è tanto difficile rispettare le nostre usanze?"
Van Muren china la testa, a metà tra la rabbia e l'imbarazzo.
"Tu invece... "riprende Kheran, indicando il cecchino "dovevi uccidere un uomo, esatto? Puoi rispondere."
"Troppo tardi." Mormora Jim. "Ha fatto tutto da solo."
"Si è ucciso?" Domanda Kheran.
"Sì."
"Cosa ha usato per farlo?"
"Un pugnale. " Risponde Jim, perplesso.
"Dov'è ora il pugnale?"
"E' rimasto là, credo."
Segue un attimo di silenzio.
"Questo non va bene." riprende Kheran "Fredrickson mi aveva avvertito che O'Leary avrebbe cercato di uccidersi. Andava fermato. Il pugnale andava recuperato e portato via."
"Posso osare una domanda?" Interviene a un tratto Ken.
"Concessa." Risponde Kheran.
"Tu sai qual'era il compito di O'Leary?"
"Sì. " Risponde Kheran. "Siamo stati noi a contattare l'Alleanza e a chiedere aiuto per quanto stava accadendo quaggiù. Fredrickson aveva
affidato a O'Leary una missione importante. Doveva servirsi del Pugnale di Nathaniel per uccidere Colui che Regna nell'Abisso... Karnack il Carnefice, gran nefarita di Ilian. Ma O'Leary era da tempo posseduto dall'Oscura Simmetria e per questo aveva mandato un uomo a ucciderlo... Tu." Indica Jackson. "Morto lui, noi avremmo contattato Levantes affinché recuperasse il pugnale, lo consegnasse a noi in modo da darci l'arma per uccidere Karnack e facesse saltare la base."
In quel momento Vov si alza in piedi, protendendo la mano verso il capotribù col palmo in giù.
"Che significa?" Fa Kheran, incollerito.
"Sai cosa significa." Risponde Vov, sgarbato. "E' il vostro modo di opporvi a una dichiarazione ufficiale. Io ho un'altra versione dei fatti... Fredrickson ha incaricato il sottoscritto di sorvegliare le mosse del gruppo... perché c'è un traditore! Il traditore lavora per voi... il suo compito è portare il Pugnale di Nathaniel a te, Kheran... ma Fredrickson mi ha spiegato che questo non deve accadere... perché TU lo useresti per i tuoi fini personali... mentre soltanto O'Leary avrebbe potuto usarlo, grazie ai suoi poteri..."
"Che stai farneticando?" Kheran è rosso di rabbia. "Quali poteri?"
"Voi tutti credete sia morto. "Vov appare sicuro delle sue parole "ma è uno sbaglio. O'Leary è VIVO... almeno il suo spirito lo è... egli infatti è ora racchiuso nella lama del Pugnale... in attesa che venga portato a Karnack come simbolo di vittoria sugli umani... e quando questo accadrà, lo spirito di Nathaniel stesso uscirà dalla lama per annientare Karnack e il suo potere oscuro! Solo così sarete liberi... Kheran!"
Il capotribù è paonazzo in volto
"Tu... TU! Arrestatelo!" Grida ai suoi uomini. "E buttatelo nelle celle nere!"
Due guardie si piazzano dietro Vov, puntandogli contro le loro lance.
"Kheran, aspetta!" Fa Ken alzandosi in piedi. "Forse Vov non dice la verità... ma non può essere arrestato se non dimostri che mente! "
"Da noi le leggi funzionano diversamente..." mormora Kheran, infuriato. "Taci, dunque o finirai con lui in cella!"
Ken gli si mette di fronte.
"Vov è un mio subordinato. Il mio pilota. Non verrà toccato a meno che IO non lo decida! Se vuoi che la nostra collaborazione vada avanti... se vuoi che Fredrickson continui a ritenerti un alleato anziché un nemico... non devi toccare quell'uomo, Kheran!"
La tension e è palpabile... Ken non riesce a capacitarsi di aver detto quelle parole... ma è il capo di quel gruppo e loro sono sotto la sua protezione.
Ha una responsabilità... ed è la salvaguardia delle loro vite.
"D'accordo. " Parla finalmente Nzuma. "Vedo nei tuoi occhi sincerità... e coraggio. Doti importanti in un capo. Il tuo uomo resterà con te... ma il Pugnale ci appartiene... Fredrickson lo sa.
"E' così. " conferma Kheran "Appartiene alla Terra e qui deve tornare. E' vero tutto quello che ha detto il tuo amico... eccetto una cosa. Fredrickson ci ha promesso di restituirci il Pugnale... ci ha promesso che O'Leary sarebbe stato ucciso e che un uomo inviato da lui ce lo avrebbe consegnato in cambio del nostro aiuto a piazzare le testate all'interno della base."
Ken non capisce.
Quali sono le reali intenzioni di Fredrickson allora?
Usare il Pugnale di Nathaniel per uccidere Karnack, poi recuperare la Reliquia facendo uccidere O'Leary da Jackson, far consegnare la stessa da Hyrwinn a Kheran e far saltare la base con le testate di Hyrwinn grazie all'aiuto Crescentian?
Ma perché questi marchingegni?
Perché mascherare il tutto dietro un'azione militare di slavataggio?
No, qualcosa non quadra... il cecchino aveva ordine di uccidere O'Leary SUBITO... appens sbarcati. Dunque NON DOVEVA uccidere Karnack...
Ken incontra lo sguardo di Hyrwinn, poi quello di Jackson, infine quello di Vov.
Devono parlarne in privato. Loro quattro. Loro soltanto.
"Chiedo una pausa." Esordisce all'improvviso. "Devo conferire coi miei uomini, Possiamo avere mezz'ora prima di riprendere il Consiglio?"
Nzuma annuisce.
"D'accordo." acconsente Kheran a malincuore. "Torneremo tra mezz'ora. Pensate bene a cosa direte... la legge Crescentian è dura con chi tenta di aggirarla!"
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Michail
"E' così." rivela ai compagni in attesa di riprendere il consiglio "O'Leary è morto ma il suo spirito no. Il potere di Nathaniel lo tiene con sé... da tempo o'Leary era preda di incubi perché l'oscurità mirava a impossessarsi di lui... così si è sacrificato dietro richiesta dello stesso Cardinale di Luna! La sua presenza dentro la lama del pugnale permetterà allo spirito di Nathaniel di catalizzare i suoi poteri e convogliarli all'esterno. Tutto ciò che dobbiamo fare è piazzare quelle cariche... ma uno di noi dovrà recuperare quel pugnale perché solo uno spirito giusto può scatenare il potere che ora vi risiede! Serve anche un catalizzatore esterno oltre a uno interno!"
"E chi sarà il martire?" Fa Jim, sprezzante.
Michail lo guarda fisso negli occhi.
"Io."
"E' così." rivela ai compagni in attesa di riprendere il consiglio "O'Leary è morto ma il suo spirito no. Il potere di Nathaniel lo tiene con sé... da tempo o'Leary era preda di incubi perché l'oscurità mirava a impossessarsi di lui... così si è sacrificato dietro richiesta dello stesso Cardinale di Luna! La sua presenza dentro la lama del pugnale permetterà allo spirito di Nathaniel di catalizzare i suoi poteri e convogliarli all'esterno. Tutto ciò che dobbiamo fare è piazzare quelle cariche... ma uno di noi dovrà recuperare quel pugnale perché solo uno spirito giusto può scatenare il potere che ora vi risiede! Serve anche un catalizzatore esterno oltre a uno interno!"
"E chi sarà il martire?" Fa Jim, sprezzante.
Michail lo guarda fisso negli occhi.
"Io."
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Konrad
I quattro tornano. Il consiglio si riunisce. Si decide.
Domattina torneranno alla base Phoenix guidati da Kheran.
Penetreranno all'interno, scenderanno di nuovo nelle viscere ultraterrene della Terra... nell'Abisso di Tenebra... piazzeranno le cariche, ruberanno il Pugnale di Nathaniel dalle mani sporche di sangue di Karnack il Carnefice, stuzzicando l'apostolo Ilian, rischiando cento volte di morire... e torneranno. Tutti tranne Vov, che resterà, immolandosi alla causa dell'Alleanza.
Quel fottuto eroe del cazzo...
Konrad ha i suoi piani però... e alcune cose dovranno andare diversamente da come sono state programmate...
I quattro tornano. Il consiglio si riunisce. Si decide.
Domattina torneranno alla base Phoenix guidati da Kheran.
Penetreranno all'interno, scenderanno di nuovo nelle viscere ultraterrene della Terra... nell'Abisso di Tenebra... piazzeranno le cariche, ruberanno il Pugnale di Nathaniel dalle mani sporche di sangue di Karnack il Carnefice, stuzzicando l'apostolo Ilian, rischiando cento volte di morire... e torneranno. Tutti tranne Vov, che resterà, immolandosi alla causa dell'Alleanza.
Quel fottuto eroe del cazzo...
Konrad ha i suoi piani però... e alcune cose dovranno andare diversamente da come sono state programmate...
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Valentine
La notte Crescentian trascorre all'insegna dei festeggiamenti. Oggi, a quanto ha spiegato loro 'Nzuma, è il centesimo giorno dell'anno secondo il calendario Crescentian, giorno in cui ogni uomo e donna è legittimato a comportarsi come meglio crede nei confronti degli altri sessi, unico limite il rispetto per la vita.
'Nzuma ha spiegato che in questo giorno, secoli e secoli prima, venne olita la monogamia in quelle regione inospitali che un tempo furono l'est asiatico. L'umanità aveva fatto fatica a diffondere in quelle regioni il culto della monogamia e dopo oltre un secolo di rispetto per quella che a tutt'oggi è l'usanza comune, i Crescentian riportarono in vigore il culto della poligamia.
Per questo si festeggia.
Valentine ne è affascinata.
Tanto quanto è attratta da John.
Il ragazzo le piace, è carino, simpatico, a suo modo goffo ma eroico... se ne sente attratta.
Ora, mentre le ombre danzano nelle spire fiammeggianti dei fuochi accesi, assieme alle danzatrici del ventre e ai ballerini Crescentian, Valentine sorseggia il Succo di Mirto degli Altoopiani che le è stato servito.
La bevanda è fresca ma allo stesso tempo calda... calorosa, piccante...
Da quanto ha capito il Mirto viene speziato in modi indicibili... ma è certamente afrodisiaco, proprio come dicevano le ragazze nomadi...
Ecco... John si avvicina, passando attraverso i balli tribali e i canti delle odalische... e le si siede accanto.
E' rosso in viso, ha bevuto anche lui...
Valentine si guarda intorno... e tutto sembra girare.
I nomadi che le sono intorno ora le appaiono distorti... nudi e informi, che si avvinghiano gli uni alle altre... e allora anche le mani di John si fanno avanti, la sfiorano... e lei perde il controllo.
Si butta a terra con lui sotto, gli infila la lingua in bocca e affonda in un bacio al limite del respiro... poi le sue mani scendono a slacciargli la cinta mentre quelle di lui sguisciano sotto il suo corpetto afferrandole i piccoli seni sodi...
...e tutto diviene nebbia, ombra e luce...
La notte Crescentian trascorre all'insegna dei festeggiamenti. Oggi, a quanto ha spiegato loro 'Nzuma, è il centesimo giorno dell'anno secondo il calendario Crescentian, giorno in cui ogni uomo e donna è legittimato a comportarsi come meglio crede nei confronti degli altri sessi, unico limite il rispetto per la vita.
'Nzuma ha spiegato che in questo giorno, secoli e secoli prima, venne olita la monogamia in quelle regione inospitali che un tempo furono l'est asiatico. L'umanità aveva fatto fatica a diffondere in quelle regioni il culto della monogamia e dopo oltre un secolo di rispetto per quella che a tutt'oggi è l'usanza comune, i Crescentian riportarono in vigore il culto della poligamia.
Per questo si festeggia.
Valentine ne è affascinata.
Tanto quanto è attratta da John.
Il ragazzo le piace, è carino, simpatico, a suo modo goffo ma eroico... se ne sente attratta.
Ora, mentre le ombre danzano nelle spire fiammeggianti dei fuochi accesi, assieme alle danzatrici del ventre e ai ballerini Crescentian, Valentine sorseggia il Succo di Mirto degli Altoopiani che le è stato servito.
La bevanda è fresca ma allo stesso tempo calda... calorosa, piccante...
Da quanto ha capito il Mirto viene speziato in modi indicibili... ma è certamente afrodisiaco, proprio come dicevano le ragazze nomadi...
Ecco... John si avvicina, passando attraverso i balli tribali e i canti delle odalische... e le si siede accanto.
E' rosso in viso, ha bevuto anche lui...
Valentine si guarda intorno... e tutto sembra girare.
I nomadi che le sono intorno ora le appaiono distorti... nudi e informi, che si avvinghiano gli uni alle altre... e allora anche le mani di John si fanno avanti, la sfiorano... e lei perde il controllo.
Si butta a terra con lui sotto, gli infila la lingua in bocca e affonda in un bacio al limite del respiro... poi le sue mani scendono a slacciargli la cinta mentre quelle di lui sguisciano sotto il suo corpetto afferrandole i piccoli seni sodi...
...e tutto diviene nebbia, ombra e luce...
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Hyrwinn
Se Clarissa sapesse... che lui le ha ammazzato il padre!
Il senso di colpa di Hyrwinn è immenso... specialmente ora che i loro corpi sudati sono avvinghiati l'uno all'altro, davanti al falò... specialmente ora che lui è dentro di lei... specialmente ora che sente di provare qualcosa per quella donna... qualcosa che certo non è amore, ma attrazione fisica... e senso del dovere.
Dovere che consiste nel proteggerla...
Per espiare una colpa - anche se la legittima difesa non è considerata tale - deve proteggere lei...
"Scopami!" Le ripete lei sussurrando, leccandogli l'orecchio per eccitarlo di più... mentre tutto si fa confuso, sfuggente... inafferrabile...
"Scopami, scopami!"
Hyrwinn capisce di aver imboccato una strada senza ritorno... non sa perché, ma è così... e ciononostante non si ferma. Non può.
Non adesso.
Se Clarissa sapesse... che lui le ha ammazzato il padre!
Il senso di colpa di Hyrwinn è immenso... specialmente ora che i loro corpi sudati sono avvinghiati l'uno all'altro, davanti al falò... specialmente ora che lui è dentro di lei... specialmente ora che sente di provare qualcosa per quella donna... qualcosa che certo non è amore, ma attrazione fisica... e senso del dovere.
Dovere che consiste nel proteggerla...
Per espiare una colpa - anche se la legittima difesa non è considerata tale - deve proteggere lei...
"Scopami!" Le ripete lei sussurrando, leccandogli l'orecchio per eccitarlo di più... mentre tutto si fa confuso, sfuggente... inafferrabile...
"Scopami, scopami!"
Hyrwinn capisce di aver imboccato una strada senza ritorno... non sa perché, ma è così... e ciononostante non si ferma. Non può.
Non adesso.