
NON sono d'accordo su questo punto:
Date le numerose obiezioni mosse l'ultimo torneo a squadre Armageddon che ho partecipato (a Sesto mi pare), dove quest'opzione non è piaciuta affatto. Io parlo per me, per non tirar in ballo altri giocatori, anche se molti forse sanno a cosa mi riferisco precisamente.- Si potrà parlare tra compagni, ma senza chiamare le carte, oppure usare codici, oppure spiegare passo per passo cosa dovrà fare, si potrà comunque spiegare cosa si intende fare al proprio compagno che magari non conosce le carte o la propria strategia, oppure chiedere aiuto quando una carta viene giocata oppure chiedere di non intervenire. Sempre senza specificare cosa, come e quando giocare!
ES: se un avversario mi comunica una carta, posso comunque dire al mio compagno “non importa, non intervenire” oppure “se riesci aiutami, annulla la carta dell’avversario”. Ma non potrò usare codici del tipo “primula rossa dice che è bel tempo” per indicare di lasciar passare una carta.. E neppure chiedere al mio compagno di Rubare al posto di Comunicare.
Potrò spiegare la situazione attuale di gioco al mio compagno, indicando i rischi di una certa azione.. ma non potrò passo per passo dirgli cosa deve fare e chiedergli se una ha una certa carta oppure se non ce la..
In questo caso ci vuole sempre la buona fede ed il buon senso dei giocatori, in caso di diatribe, si potrà chiamare l’arbitro, spiegare la situazione in oggetto, e l’arbitro stesso potrà decidere se era tutto lecito, oppure no, con penalità della perdita immediata dell’azione e fine diretta del turno in corso.
Evitando problemi se possibile e senza chiamare l'arbitro perché "l'avversario ha comunicato con il suo compagno in modo irregolare", sicuramente si rende più fluido il gioco e meno polemico.
Suggerisco quindi questa volta di evitare di comunicare palesemente con il compagno, giocando semplicemente le carte e affidandosi allo sguardo o all'espressione del partner. Almeno non ci saranno discussioni a fine torneo su questo punto (spero).