Beh non dice nemmeno chiaramente che è "TUA" la carta, dice solo che puoi averne una sola copia in gioco per volta. Comunque in realtà anche la tesi di halakay/nipa confermano che le carte "assegnabili alla partita" (se non c'è scritto il target, si intende sempre la partita) rimangono di proprietà dell'ultimo giocatore cui ne aveva il possesso, quindi abbracciano in questi casi la teoria che definisce la proprietà di una carta come CHI la gioca, e non dove essa viene messa.ragnarok ha scritto:Interessante...
IMO dopo che il giocatore ha effettuato la sua scelta.
Da notare le frasi evidenziate e riportarle al discorso sulla proprietà...
ERRORE TOTALE DI COMUNICAZIONE
ASSEGNABILE ALLA PARTITA AL COSTO DI UNA AZIONE. Annuncia il nome di una carta Speciale quando giochi questa carta (ma non questa carta, INTERFERENZA, RIFLESSIONE o COMUNICAZIONE ERRATA). Mentre è in gioco, la carta annunciata non può essere giocata da nessun giocatore. Copie già in gioco rimangono, TU puoi avere una sola copia per volta di questa carta in gioco.
Ciò implica che una carta può essere TUA anche se questa non è assegnata nè a te, nè ai tuoi possedimenti.
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Nessun giocatore ne aveva il possesso.drnovice ha scritto:Beh non dice nemmeno chiaramente che è "TUA" la carta, dice solo che puoi averne una sola copia in gioco per volta. Comunque in realtà anche la tesi di halakay/nipa confermano che le carte "assegnabili alla partita" (se non c'è scritto il target, si intende sempre la partita) rimangono di proprietà dell'ultimo giocatore cui ne aveva il possesso, quindi abbracciano in questi casi la teoria che definisce la proprietà di una carta come CHI la gioca, e non dove essa viene messa.ragnarok ha scritto:Interessante...
IMO dopo che il giocatore ha effettuato la sua scelta.
Da notare le frasi evidenziate e riportarle al discorso sulla proprietà...
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ASSEGNABILE ALLA PARTITA AL COSTO DI UNA AZIONE. Annuncia il nome di una carta Speciale quando giochi questa carta (ma non questa carta, INTERFERENZA, RIFLESSIONE o COMUNICAZIONE ERRATA). Mentre è in gioco, la carta annunciata non può essere giocata da nessun giocatore. Copie già in gioco rimangono, TU puoi avere una sola copia per volta di questa carta in gioco.
Ciò implica che una carta può essere TUA anche se questa non è assegnata nè a te, nè ai tuoi possedimenti.
1) Le carte di mia proprietà sono quelle assegnate a me. Già questo escluderebbe tutte le carte non assegnate a me.
Se dici che la proprietà è data da chi ha la carta assegnata, nessuno l'aveva assegnata, prima della "partita". Quindi una carta assegnata alla partita non avrebbe proprietari.
2) Se invece dici che la proprietà è data a CHI gioca la carta, allora resta coerente la scelta. Marchio una carta giocata da me, come MIA.
Non importa dove sia, sarà sempre mia.
O è la prima o la seconda.
Anche perchè, se scegliessimo la prima, siccome si dice che il gioco non ha memoria, come farebbe a ricordarsi che una carta assegnata alla partita l'hai assegnata tu? Non seguirebbe le regole della tesi proposta, sarebbe così, incoerente.
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La 2 è ovviamente quella più coerente con lo stile di gioco impostoci: il gioco non ha memoria.
Per la 1, oltre alla contraddizione che hai citato, ovvero che in quel caso il gioco avrebbe memoria, c'è da dire anche che la tesi è in ogni caso errata. Perchè impone 2 azioni che si contraddicono
I. Impone che le carte assegnate a te sono tue, non quelle giocate da te. Il che automaticamente esclude tutte le altre.
II. Per venire a patti con carte non assegnate a te, si impone che quelle giocate da te ed assegnate alla partita sono comunque tue. Che impone a sua volta che anche carte giocate da te sono tue. E quindi va contro la I.
Per la 1, oltre alla contraddizione che hai citato, ovvero che in quel caso il gioco avrebbe memoria, c'è da dire anche che la tesi è in ogni caso errata. Perchè impone 2 azioni che si contraddicono
I. Impone che le carte assegnate a te sono tue, non quelle giocate da te. Il che automaticamente esclude tutte le altre.
II. Per venire a patti con carte non assegnate a te, si impone che quelle giocate da te ed assegnate alla partita sono comunque tue. Che impone a sua volta che anche carte giocate da te sono tue. E quindi va contro la I.
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Estratto della regola sulla Proprietà, dal regolamento attuale.
Proprietà delle carte:
In Doomtrooper esiste:
1 - La Proprietà che è di colui che realmente possiede la carta (è nella sua Collezione); egli è chiamato il “Proprietario”.
2 - Il Controllo che è di colui che controlla la carta durante lo svolgimento della partita; egli è chiamato il "Controllore".
(lol?)
Le carte assegnate a se stessi, ad una propria area, ad un proprio possedimento o ad un proprio guerriero sono quelle su cui si ha il Controllo.
Le carte in gioco di cui TU ne sei il Controllore sono definite come “TUE”.
Pertanto le parole “TUOI”, “TUE” e “TU” si riferiscono al Controllore, non al Proprietario.
Le carte assegnate alla partita invece non sono Controllate da nessun giocatore.
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Proprietà delle carte:
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1 - La Proprietà che è di colui che realmente possiede la carta (è nella sua Collezione); egli è chiamato il “Proprietario”.
2 - Il Controllo che è di colui che controlla la carta durante lo svolgimento della partita; egli è chiamato il "Controllore".
(lol?)
Le carte assegnate a se stessi, ad una propria area, ad un proprio possedimento o ad un proprio guerriero sono quelle su cui si ha il Controllo.
Le carte in gioco di cui TU ne sei il Controllore sono definite come “TUE”.
Pertanto le parole “TUOI”, “TUE” e “TU” si riferiscono al Controllore, non al Proprietario.
Le carte assegnate alla partita invece non sono Controllate da nessun giocatore.
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ASSEGNABILE ALLA PARTITA AL COSTO DI UNA AZIONE. Annuncia il nome di una carta Speciale quando giochi questa carta (ma non questa carta, INTERFERENZA, RIFLESSIONE o COMUNICAZIONE ERRATA). Mentre è in gioco, la carta annunciata non può essere giocata da nessun giocatore. Copie già in gioco rimangono, TU puoi avere una sola copia per volta di questa carta in gioco.
-
Davide
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Appunto, mi sembra evidente la questione...ragnarok ha scritto: ERRORE TOTALE DI COMUNICAZIONE
ASSEGNABILE ALLA PARTITA AL COSTO DI UNA AZIONE. Annuncia il nome di una carta Speciale quando giochi questa carta (ma non questa carta, INTERFERENZA, RIFLESSIONE o COMUNICAZIONE ERRATA). Mentre è in gioco, la carta annunciata non può essere giocata da nessun giocatore. Copie già in gioco rimangono, TU puoi avere una sola copia per volta di questa carta in gioco.
Come fai ad avere una sola copia per volta di questa carta in gioco se tu non l'hai assegnata a te? E' logicamente incoerente.
Dovrebbe essere "ASSEGNABILE A UN GIOCATORE", oppure dire "CI PUO' ESSERE UNA SOLA COPIA DI QUESTA CARTA IN GIOCO".
E' un problema della carta scritta male, non della regola
- ragnarok
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Falso!Davide ha scritto:Appunto, mi sembra evidente la questione...ragnarok ha scritto: ERRORE TOTALE DI COMUNICAZIONE
ASSEGNABILE ALLA PARTITA AL COSTO DI UNA AZIONE. Annuncia il nome di una carta Speciale quando giochi questa carta (ma non questa carta, INTERFERENZA, RIFLESSIONE o COMUNICAZIONE ERRATA). Mentre è in gioco, la carta annunciata non può essere giocata da nessun giocatore. Copie già in gioco rimangono, TU puoi avere una sola copia per volta di questa carta in gioco.
Come fai ad avere una sola copia per volta di questa carta in gioco se tu non l'hai assegnata a te? E' logicamente incoerente.
Dovrebbe essere "ASSEGNABILE A UN GIOCATORE", oppure dire "CI PUO' ESSERE UNA SOLA COPIA DI QUESTA CARTA IN GIOCO".
E' un problema della carta scritta male, non della regola
Siccome la carta si assegna alla partita, ne sarebbe possibile avere una sola in gioco, e non una per giocatore.
Con quella frase, è possibile per ogni giocatore avere una copia in gioco di tale carta. E ciò significa che tale carta E' CONTROLLATA DAL GIOCATORE.
Poichè anche le carte assegnabili alla partita sono sotto il controllo di qualcuno, diversamente da quanto si sta facendo credere alla Community.
E' un problema della regola sbagliata.
- ragnarok
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Bel Consiglio, complimenti! Ignorare i problemi, inventando regole su regole, contraddittorie ed incoerenti.Davide ha scritto:Ci rinuncio....
Continua pure ad andare contro gli altri Membri del Consiglio, contro Winter e contro nipa e a voler ascoltare solo te stesso.
Se vuoi farti delle regole diverse da quelle che il gioco provedere falle pure, ma chiamalo il DT di ragnarok.
Comunque d'accordo, allora continuerò a Meditare senza così lasciarti fare la tua azione di gioco.
Devo smetterla di andare contro il Consiglio, altrimenti il gioco comincerà a funzionare davvero!
- ragnarok
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Allora, quante copie di questa carta possono esserci in gioco?
Normalmente, UNA per giocatore.
Ma con la regola ATTUALE sul controllo (dato che le carte assegnate alla partita non sono controllate da nessuno, ed il TU lascerebbe comunque ambiguità), si esclude tuttavia la possibilità, per un giocatore, di giocare Errore totale di comunicazione se l'avversario ha già giocato la "sua".
E' bene ricordarlo per chi verrà a Milano non vi pare?
Normalmente, UNA per giocatore.
Ma con la regola ATTUALE sul controllo (dato che le carte assegnate alla partita non sono controllate da nessuno, ed il TU lascerebbe comunque ambiguità), si esclude tuttavia la possibilità, per un giocatore, di giocare Errore totale di comunicazione se l'avversario ha già giocato la "sua".
E' bene ricordarlo per chi verrà a Milano non vi pare?
- stefanchenco
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è il dubbio che è venuto anche a me con questa regola, ed in effetti concordo con Ragnarok. Da quel che ho capito la regola in parole povere dice che una carta dalla tua parte del campo è tua, se nell'altra è dell'altro. Per parte del campo intendo aree, guerrieri e il giocatore e le sue carte assegnate a se stesso.
Quelle invece assegnate alla partita, non stando materialmente in nessuna delle due parti, va a finire in un limbo (leggasi "partita"), senza che siano di nessuno dei due. Non trovo la regola però sbagliata, anzi è molto semplice.
Per quel che riguarda ETDC ognuno ne può associare uno alla partita, ma a quel punto non è più suo, il che se il gioco non avesse memoria ne permetterebbe poi un altro, ma visto che ce l'ha...
Quelle invece assegnate alla partita, non stando materialmente in nessuna delle due parti, va a finire in un limbo (leggasi "partita"), senza che siano di nessuno dei due. Non trovo la regola però sbagliata, anzi è molto semplice.
Per quel che riguarda ETDC ognuno ne può associare uno alla partita, ma a quel punto non è più suo, il che se il gioco non avesse memoria ne permetterebbe poi un altro, ma visto che ce l'ha...
- ragnarok
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Se non controlli la carta, il TU non può riferirsi a te Stefanstefanchenco ha scritto:è il dubbio che è venuto anche a me con questa regola, ed in effetti concordo con Ragnarok. Da quel che ho capito la regola in parole povere dice che una carta dalla tua parte del campo è tua, se nell'altra è dell'altro. Per parte del campo intendo aree, guerrieri e il giocatore e le sue carte assegnate a se stesso.
Quelle invece assegnate alla partita, non stando materialmente in nessuna delle due parti, va a finire in un limbo (leggasi "partita"), senza che siano di nessuno dei due. Non trovo la regola però sbagliata, anzi è molto semplice.
Per quel che riguarda ETDC ognuno ne può associare uno alla partita, ma a quel punto non è più suo, il che se il gioco non avesse memoria ne permetterebbe poi un altro, ma visto che ce l'ha...
Pertanto le parole “TUOI”, “TUE” e “TU” si riferiscono al Controllore, non al Proprietario.
- stefanchenco
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e' che le nostre regole e quelle dei finlandesi hanno delle differenze che poi si rispecchiano nelle carte. Per me quel tu da noi non dovrebbe esistere come ho già detto, un ETDC in gioco non è di nessuno, va associato alla partita e come tale ce ne deve essere solo uno. Loro ne possono mettere di speciali uguali in gioco, noi no, quindi è un'affermazione superflua. Con la regola di adesso non so come funzionerebbe la cosa, ma vista che non è associata a nessuno in particolare ce ne può essere solo uno in gioco, indipendentemente da chi la gioca, e finchè non viene scartata nessuno la può giocare.
- ragnarok
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ETDC è una carta Ragnarok, pertanto non è stata creata dai finlandesi, ma da Winter.
Ciò implica che il problema non è tra l'interpretazione delle regole da parte nostra e il modo di giocare dei finlandesi. Ma è proprio tra l'interpretazione (sbagliata) delle regole da parte nostra e il regolamento del gioco.
Pertanto si dovrebbe tener conto di questa carta, tra le varie segnalazioni (vedi anche, Cecchino[INQ]), per rielaborare la regola sul controllo di una carta, attualmente NON FUNZIONANTE.
Ed in particolare ripartire dalla definizione di controllo, che non è scritta.
Cosa significa CONTROLLARE UNA CARTA?
Ciò implica che il problema non è tra l'interpretazione delle regole da parte nostra e il modo di giocare dei finlandesi. Ma è proprio tra l'interpretazione (sbagliata) delle regole da parte nostra e il regolamento del gioco.
Pertanto si dovrebbe tener conto di questa carta, tra le varie segnalazioni (vedi anche, Cecchino[INQ]), per rielaborare la regola sul controllo di una carta, attualmente NON FUNZIONANTE.
Ed in particolare ripartire dalla definizione di controllo, che non è scritta.
Cosa significa CONTROLLARE UNA CARTA?