Leggende Popolari dell'Antica Terra

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MichailVov
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Leggende Popolari dell'Antica Terra

Messaggio da MichailVov »

Il Mirto degli Altopiani
Gli antichi Profeti narrano di una leggenda che circonda l'usanza di bere il Mirto nella Notte della Festa della Poligamia.
Pare che Abdul Sikh Nariath, giovane scapestrato dai molti vizi e dalle poche virtù, era uso profanare le altrui mogli come passatempo.
Più di una volta venne additato dai mariti che lo volevano vedere morto ma il padre di Abdul, Khaled Abir Sikh Nariath, allora capotribù Crescentian, riusciva ogni volta a "far sparire" sia le prove, sia i mariti indolenti.
Tutto questo fino a quando fu proprio una donna amata dal giovane Abdul a denunciare il fatto in quanto avvenuto contro la sua volontà.
A quel punto il capotribù entrò notte tempo in casa della donna per ucciderla e togliere ancora una volta il figlio dai guai... ma accadde qualcosa. La donna, il cui nome non viene riportato da nessun testo scritto né da alcuna parola detta, offrì al padre il proprio sangue in una coppa in segno di fedeltà al culto Crescentian.
L'uomo, intenerito dal nobile gesto della donna, le risparmiò la vita e costrinse il figlio Abdul a bere il sangue di lei da quella coppa, aggiungendoci del Mirto degli Altopiani per nasconderne colore e sapore.
Abdul bevve avidamente... e gli piacque così tanto che chiese al padre di offrirne a tutto il villaggio.
Così, la fanciulla venne sacrificata e il suo sangue fu bevuto la notte stessa attorno a un falò da tutti i membri del villaggio.
I Crescentian vennero scossi da brividi di piacere e profanorono l'uno la moglie ell'altro fino a mattina, quando tornarono in sé.
La consapevolezza di ciò che era successo ricadde sul capovillaggio e su suo figlio, che vennero decapitati e sostituiti il giorno seguente nelle loro funzioni da due dei tanti mariti traditi.
Da quel giorno però, nessun marito riuscì più a essere fedele alla propria moglie e i Profeti abolirono la monogamia, ripristinando l'antica usanza della poligamia.
Così, ancora oggi, il Terzo Mese Estivo dell'anno, nel Settimo Giorno dall'inizio delle Messi, viene ricordata la Notte della Festa della Poligamia come l'inizio della nuova libertà Crescentian.
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Beren
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Messaggio da Beren »

usanza interessante :) I Crescentia si danno proprio alla pazza gioia.
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MichailVov
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Messaggio da MichailVov »

I corvi del crepuscolo
Un'antica leggenda popolare Crescentian, tramandata oralmente dai Profeti e dagli anziani degli stanziamenti nomadi, racconta di come un tempo la Terra fosse fertile e rigogliosa, l'aria fosse pulita e respirabile e l'acqua potabile e nutriente.
Fino a quando non comparvero, nell'ora del crepuscolo, i primi corvi neri...
Dapprima apparvero sui rami degli alberi, gracchiando... e già allora il presagio di sventura s'insinuò nelle visioni dei Profeti.
Nei giorni e nei mesi seguenti i corvi aumentarono, li si vedeva volteggiare in cielo a formare grandi cerchi concentrici che si chiudevano e si aprivano continuamente... sembravano come impazziti.
Erano le avvisaglie di quello che stava per succedere.
Un anno dopo i cieli erano oscurati dagli stormi dei corvi che, impazziti, attaccavano le mandrie, gli esseri umani quando isolati... e poi anche in gruppo, sempre più spesso... fino a quando non iniziarono a picchiare contro le facciate delle case, contro gli alberi, contro le montagne... sfrecciavano impazziti andando a sfracellasi contro ogni superficie... quasi fosse un atto di follia o di suicidio... il tentativo estremo di sfuggire a ciò che stava per scatenarsi...
Il giorno dopo il suicidio di massa dei corvi, il buco nell'ozono ebbe il suo tracollo, l'aria, già divenuta carica di residui gassosi inquinanti, divenne irrespirabile. Miliardi di persone morirono in tutto il mondo, e fu quello l'inizio della fine del pianeta Terra.
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MichailVov
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Messaggio da MichailVov »

Il Pugnale di Nathaniel
Nathaniel Durand fu tra i primi a venire a conoscenza dell'esistenza delle Tribù sull'antica Terra. Per lunghi anni questa notizie rimase segreta nelle alte sfere della Fratellanza.
Intenzione di Durand era quella di mantenere vivo un rapporto di reciproca stima e amicizia con le Tribù terrestri, cosa che però gli riuscì soltanto con i nomadi Crescentian.
Successe durante una sua visita sulla Terra... Durand capitò con il suo piccolo esercito al seguito in una pianura dove Crescentian e Rasputin si stavano dando battaglia. Le sorti volgevano a favore dei Rasputin e a nulla valevano i sacrifici dei soldati Brotherbound.
La spietata forza dei Cosack lasciò un marcho indelebile nella mente del Cardinale, che intervenne con la sua Arte a sostegno dei Crescentian, riuscendo nel breve giro di pochi minuti a stravolgere le sorti della battaglia.
I Rasputin fuggirono terrorizzati di fronte alle sfere infuocate create dall'Arte Elementale e Cinetica del Cardinale e i Crescentian gli promisero la loro fedeltà.
Durand lasciò loro il suo Pugnale come pegno di amicizia e da allora i Profeti Crescentian conservano quella Reliquia come il più grande dei loro tesori.
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MichailVov
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Messaggio da MichailVov »

Le tessitrici di seta
Si narra che nell'antichità, nell'Asia orientale, esistesse una congrega religiosa che basava tutto il suo sapere sulla conoscenza delle fibre per
ogni forma di vestizione. Tale sapere è stato tramandato di generazione in
generazione dai Profeti Crescentian e a tutt'oggi in ogni tribù esiste una Tessitrice di Seta, una donna bellissima e senza età che si dice possegga poteri paranormali. Le Tessitrice infatti, racconta la leggenda, tessono le maglie della vita e in ogni incrocio e in ogni nodo, si decidono le sorti degli individui. Tessere una maglia, significa quindi tessere non solo una vita, ma lilioni di vite insieme...
Le Tessitrici lavorano soltanto di notte poiché, prosegue la leggenda, di notte si trasformano in Civette ed osservano con gli occhi rapaci i risultati del loro lavoro di notte.
Vedere una Civetta di giorno viene quindi considerato un presagio di buona fortuna. E' risaputo infatti che le Civette siano uccelli notturni e la loro presenza sotto la luce del sole viene interpretata come la volontà delle Tessitrici di controllare l'operato svolto, che rappresenta sempre una svolta positiva nella vita.
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MichailVov
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Messaggio da MichailVov »

Gli spiriti degli antichi

Sio narra da tempo immemorabile che gli antichi progenitori delle attuali tribù terrestri, fossero dotati di poteri sovrumani, poteri ereditati dalla contaminazione delle grandi guerre e dei grandi disastri ecologici.
Questi antenati trasmisero parte delle loro conoscenze ai Profeti Crescentian e ai Patriarchi Luterani... ma molto ancora delle loro facoltà rimase sepolto con loro e ormai non vi è quasi più traccia nella memoria dei popoli della Terra del tempo che fu.
Tuttavia gli Spiriti degli Antichi di tanto in tanto possono essere evocati attraverso complessi rituali di evocazione per dare sostegno mentale, fisico e morale ai guerrieri che di volta in volta richiedono il loro aiuto.
I guerrieri in questione, in genere i Campioni delle Tribù, vengono come posseduti dalla forza di questi spiriti, diventando tre volte più forti e devastando i loro avversari con una potenza inaudita. Tuttavia dopo queste terribili prove da berserker, i campioni devono riposare giorni e giorni in stato semi-vegetativo per il pieno recupero delle forze.
Ognuna delle Tribù chiama questi spiriti in modo diverso: i Crescentian hanno lo Spirito dei Morti, i Templari lo Spirito dei Naufraghi, i Luterani lo Spirito delle Voci Passate e i Rasputin lo Spirito delle Ere Sanguinarie.
Si dice anche che nessun nemico sia mai sopravvissuto quando si è trovato di fronte un guerriero posseduto da questi spiriti...



NB
Ringrazio Levy che mi ha dato l'ispirazione con i suoi post in Espansione Seria :wink:
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MichailVov
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Messaggio da MichailVov »

I VAMPIRI DELLE NEVI
Le leggende popolari Rasputin narrano di fantasmi e vampiri... tra questi esistono i Vordalak, vampiri terribili in grado di assumere forme animali disparate, che si nutrono di sangue umano aggirandosi nelle notti buie tra le vie innevate di New Prague... e gli Ekiminu, ovvero quegli spiriti di persone che sono morte in modo violento e che non hanno ancora realizzato la propria sorte e che per questo sono intrappolati in un limbo senza uscita, una non-vita sulla terra nella quale non trovano pace.
Essi non sono malvagi come i Vordalak ma ugualmente devono nutrirsi di sangue per vivere... altrimenti ciò che li aspetta è un oblio assoluto pregno di sofferenza.
A New Prague queste leggende prendono vita dalle strade nebbiose e dalle voci rauche dei vecchi nelle bettole, tra i fumi di tabacco e i profumi di birra e vodka...
I Vampiri delle nevi. Una leggenda, una favola per far dormire i bambini... o verità dimenticata?
Eppure ancora oggi alcune donne e bambini scompaiono sulla neve senza lasciare traccia...
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