Scenari invernale!
Scenari invernale!
Mi chiedevo come potrebbe essere realizzato uno scenario invernale (con neve) cercando di dare un buon effetto....
io ho provato a intagliare del poristirolo per dare forme tipo roccia ed essendo bianco ho dato solamente qualche tocco di azzurro per far sembrare tutto un po cristallino.....(va be che l'ho fatto veloce perchè avevo fretta) ma quali colori usare per rendere il tutto verosimile(si scrive tutto unito...bhò)....a voi i consigli....discutiamone.
io ho provato a intagliare del poristirolo per dare forme tipo roccia ed essendo bianco ho dato solamente qualche tocco di azzurro per far sembrare tutto un po cristallino.....(va be che l'ho fatto veloce perchè avevo fretta) ma quali colori usare per rendere il tutto verosimile(si scrive tutto unito...bhò)....a voi i consigli....discutiamone.
Invernali:
Coperture (neve caduta su alberi, rocce, edifici e altro):
dipingi e rifinisci prima l’elemento scenico da innevare; una volta terminato prendi dello stucco da diluire (Milliput o altro) cioè quello non per modellare ma quello di consistenza cremosa che si diluisce con solvente e diluiscilo in modo da avere una consistenza tipo glassa (metti un po’ meno solvente insomma).
Spennella con un grosso pennello piatto l’elemento da innevare cercando di dare un’effetto realistico di accumulo della neve. Dopo che si è solidificato se necessario passa altri strati finchè non hai raggiunto l’effetto desiderato.
Poi si dipinge:
parti da una base grigio-azzurra (varia le proporzioni a seconda dell’effetto finale che vuoi avere) lumeggia aggiungendo il bianco in quantità crescente (ma è da evitare assolutamente la tecnica del pennello asciutto) e poi per dare un effetto neve passa del protettivo semilucido.
Bufere e cariche di cavalleria.
Per rendere o l’effetto di un forte vento, di una nevicata o del “polverone” (detriti di ghiaccio e terra) sollevato da grandi movimenti non naturali (una carica di cavalleria appunto è l’esempio migliore) si usa della comune ovatta (cotone idrofilo) si dirada in modo da diminuirne la consistenza e da far diventare i batuffoli più “trasparenti”e impalpabili, e si collocano nel punto desiderato incollandoli al terreno, poi si aggiungono, attaccandoli “a mezz’aria nella nuvola” i sedimenti (o pezzettini di colore a tempera bianco secco o segatura, di quella per le basette delle minia, colorata bianca oppure con altri materiali simili) vanno attaccati se non ad uno ad uno quasi e bisogna stare attenti a non schiacciare o comprimere la nuvola (magari ci si può aiutare con una pinzetta). Se si vuole rendere ancora meglio l’effetto si può dare all’ovatta, prima di iniziare a lavorarci sopra, un bagno in acqua e colore grigio in modo che si colori leggermente(naturalmente bisogna che s’asciughi molto bene prima di lavorarla).
Infine si può spruzzare acqua e colla vinilica diluita con un vaporizzatore(in modo che la nuvole non s’afflosci). Eventualmente, visto che la colla cianoacrilica (il super attak) tende quando si solidifica su una sola superficie a cristallizzarsi, si può usare quella polverina che si crea sbriciolando i pezzetti di colla secca, per “spolverare” sempre quella nuvola (alla luce si vedranno gli effetti “cristalli di ghiaccio a mezz’aria”).
Ghiaccio:
Per il ghiaccio è un po’ più complicato; per cristalli e stalattiti bisogna vedere se ci sono articoli da modellismo adatti, per pozze ghiacciate bisogna o usare una resina trasparente (di quella che si solidifica e da l’effetto vetro) ricoprendola se necessario di neve (come su descritto) o spruzzando con l’aerografo il bianco.
Fango:
Applicare sempre lo stucco diluito (come su descritto) sulle parti da infangare (se si tartta di veicoli dare agli schizzi di fango il verso di marcia del veicolo) e lasciare asciugare. Dipingere con un’adeguata tonalità di marrone lumeggiandolo (prima che la mano precedente di colore sia asciutta) con marrone cuoio (o simile) lasciare asciugare e passare o protettivo lucido (da un’ effetto umido-bagnato) oppure far colare sopra della colla cianoacrilica (da un effetto bagnato di fresco).
Pozzanghere e rigagnoli fangosi:
Usare DAS (pasta per modellare) impastato con colla vinilica oppure solo lo stucco su descritto non diluito però, dipingerlo con colore appropriato (marrone chiaro) lumeggiare sulle increspature prima che il colore si asciughi e poi, quando è asciutto, passare prima due o tre starti di protettivo lucido (si devono passare a distranza di 12-24 ore) stando attenti a non creare accumuli (che poi diventano bianchi) in fine si può far colare sopra della colla cianoacrilica.
Coperture (neve caduta su alberi, rocce, edifici e altro):
dipingi e rifinisci prima l’elemento scenico da innevare; una volta terminato prendi dello stucco da diluire (Milliput o altro) cioè quello non per modellare ma quello di consistenza cremosa che si diluisce con solvente e diluiscilo in modo da avere una consistenza tipo glassa (metti un po’ meno solvente insomma).
Spennella con un grosso pennello piatto l’elemento da innevare cercando di dare un’effetto realistico di accumulo della neve. Dopo che si è solidificato se necessario passa altri strati finchè non hai raggiunto l’effetto desiderato.
Poi si dipinge:
parti da una base grigio-azzurra (varia le proporzioni a seconda dell’effetto finale che vuoi avere) lumeggia aggiungendo il bianco in quantità crescente (ma è da evitare assolutamente la tecnica del pennello asciutto) e poi per dare un effetto neve passa del protettivo semilucido.
Bufere e cariche di cavalleria.
Per rendere o l’effetto di un forte vento, di una nevicata o del “polverone” (detriti di ghiaccio e terra) sollevato da grandi movimenti non naturali (una carica di cavalleria appunto è l’esempio migliore) si usa della comune ovatta (cotone idrofilo) si dirada in modo da diminuirne la consistenza e da far diventare i batuffoli più “trasparenti”e impalpabili, e si collocano nel punto desiderato incollandoli al terreno, poi si aggiungono, attaccandoli “a mezz’aria nella nuvola” i sedimenti (o pezzettini di colore a tempera bianco secco o segatura, di quella per le basette delle minia, colorata bianca oppure con altri materiali simili) vanno attaccati se non ad uno ad uno quasi e bisogna stare attenti a non schiacciare o comprimere la nuvola (magari ci si può aiutare con una pinzetta). Se si vuole rendere ancora meglio l’effetto si può dare all’ovatta, prima di iniziare a lavorarci sopra, un bagno in acqua e colore grigio in modo che si colori leggermente(naturalmente bisogna che s’asciughi molto bene prima di lavorarla).
Infine si può spruzzare acqua e colla vinilica diluita con un vaporizzatore(in modo che la nuvole non s’afflosci). Eventualmente, visto che la colla cianoacrilica (il super attak) tende quando si solidifica su una sola superficie a cristallizzarsi, si può usare quella polverina che si crea sbriciolando i pezzetti di colla secca, per “spolverare” sempre quella nuvola (alla luce si vedranno gli effetti “cristalli di ghiaccio a mezz’aria”).
Ghiaccio:
Per il ghiaccio è un po’ più complicato; per cristalli e stalattiti bisogna vedere se ci sono articoli da modellismo adatti, per pozze ghiacciate bisogna o usare una resina trasparente (di quella che si solidifica e da l’effetto vetro) ricoprendola se necessario di neve (come su descritto) o spruzzando con l’aerografo il bianco.
Fango:
Applicare sempre lo stucco diluito (come su descritto) sulle parti da infangare (se si tartta di veicoli dare agli schizzi di fango il verso di marcia del veicolo) e lasciare asciugare. Dipingere con un’adeguata tonalità di marrone lumeggiandolo (prima che la mano precedente di colore sia asciutta) con marrone cuoio (o simile) lasciare asciugare e passare o protettivo lucido (da un’ effetto umido-bagnato) oppure far colare sopra della colla cianoacrilica (da un effetto bagnato di fresco).
Pozzanghere e rigagnoli fangosi:
Usare DAS (pasta per modellare) impastato con colla vinilica oppure solo lo stucco su descritto non diluito però, dipingerlo con colore appropriato (marrone chiaro) lumeggiare sulle increspature prima che il colore si asciughi e poi, quando è asciutto, passare prima due o tre starti di protettivo lucido (si devono passare a distranza di 12-24 ore) stando attenti a non creare accumuli (che poi diventano bianchi) in fine si può far colare sopra della colla cianoacrilica.
neve
Salve a tutti!
QUesto è il mio primo intervento ........
Un'altro modo per fare la neve è quello di utilizzare il bicarbonato, come?
ecco qua:
Il processo è uguale a quello descritto da Blitzer, ovver dipingi e finisci lo scenario o la basetta, aspetta che asciughi il tutto per bene poi allunga del vinavil con acqua (prop a piacere purchè mantenga la consistenza del latte ) aggiungi 2-3 gocce di bianco acrilico e spennella la superfice.
Prendi il Bicarbonato (abb BIC) quello da cucina econ un setaccino a trama sottile spargilo sopra il vinavil, abbondate abbondate!!
Non pressate la vuperfice, lasciatelo asciugare per + di 24 ore perchè il BIC assorbe umidità e ci mette molto ad asciugare, non usate il Fon per velocizzare l'asciugatura o vi ritrovate la stanza innevata......meglio un termosifone....se non avete un gatto come il mio
.
Quando è asciutto elimina il BIC in + inclinado e bttendo da dietro il modello o scenario vedreai ne cadrà tantissimo, colpo finale vai alla finestra o sul terrazzo e soffia sul BIc per togliere l'ultimi residui.
Non c'è bisogno di colorare la neve rimarra bianca e con sbrilluccichii vari, al limite vi si può spruzzare sopra della lacca o fissativo per belle arti.
QUesto è il mio primo intervento ........
Un'altro modo per fare la neve è quello di utilizzare il bicarbonato, come?
ecco qua:
Il processo è uguale a quello descritto da Blitzer, ovver dipingi e finisci lo scenario o la basetta, aspetta che asciughi il tutto per bene poi allunga del vinavil con acqua (prop a piacere purchè mantenga la consistenza del latte ) aggiungi 2-3 gocce di bianco acrilico e spennella la superfice.
Prendi il Bicarbonato (abb BIC) quello da cucina econ un setaccino a trama sottile spargilo sopra il vinavil, abbondate abbondate!!
Non pressate la vuperfice, lasciatelo asciugare per + di 24 ore perchè il BIC assorbe umidità e ci mette molto ad asciugare, non usate il Fon per velocizzare l'asciugatura o vi ritrovate la stanza innevata......meglio un termosifone....se non avete un gatto come il mio

Quando è asciutto elimina il BIC in + inclinado e bttendo da dietro il modello o scenario vedreai ne cadrà tantissimo, colpo finale vai alla finestra o sul terrazzo e soffia sul BIc per togliere l'ultimi residui.
Non c'è bisogno di colorare la neve rimarra bianca e con sbrilluccichii vari, al limite vi si può spruzzare sopra della lacca o fissativo per belle arti.
un metodo sicuramente molto IGENICO
scusa ma il risultato finale è che il bicarbonato rimane completamente fissato o con il tempo si sgretola?
seconda domanda: se dovessi fare questo lavoro su una superfice (piano di battaglia) darebbe gli stessi risultati..
terza domanda: questo procedimento non causa cattivi odori di bicarbonato..
grazie ciao..proverò!

seconda domanda: se dovessi fare questo lavoro su una superfice (piano di battaglia) darebbe gli stessi risultati..
terza domanda: questo procedimento non causa cattivi odori di bicarbonato..
grazie ciao..proverò!
Il metodo con il bicarbonato mi fu sconsigiato da un modellista mooolto esperto poichè già per un diorama fisso (non da gioco quindi) tende con il tempo a perdere sia di "stabilità" che di effetto.
Per degli scenari da gioco (che prevedono il "transito" di miniature) è impensabile il bicarbonato, al limite si può impastare alla mano di colore che lumeggia per ultima della polvere di vetro o di quarzo, per i riflessi.
Per degli scenari da gioco (che prevedono il "transito" di miniature) è impensabile il bicarbonato, al limite si può impastare alla mano di colore che lumeggia per ultima della polvere di vetro o di quarzo, per i riflessi.
Scusate io sono sempre molto attento ai costi quando si costruisce. HO letto a spizzichi e bocconi per il ghiaccio avevo visto ottimi prodotti apposta, direi che non mi ci dilungo.
Per la neve invece suggerisco di usare il gesso in polvere: lo vendono in sacchi, lo si prepara con una combinazione di vinavil e acqua ed è pronto! Giocando sulle quantità lo si fa più o meno liquido; il suo difetto è il breve tempo di essiccazione ma per "modellare" della neve non ci vedo molto problema. Io ci ho fatto una cripta tempo fa. Solitamente lo uso come materiale intermedio sempre per le questioni di costi. Che io sappia su alcuni presepi statici viene adottato. Solo come consiglio ^^
Per la neve invece suggerisco di usare il gesso in polvere: lo vendono in sacchi, lo si prepara con una combinazione di vinavil e acqua ed è pronto! Giocando sulle quantità lo si fa più o meno liquido; il suo difetto è il breve tempo di essiccazione ma per "modellare" della neve non ci vedo molto problema. Io ci ho fatto una cripta tempo fa. Solitamente lo uso come materiale intermedio sempre per le questioni di costi. Che io sappia su alcuni presepi statici viene adottato. Solo come consiglio ^^