Giornale di Bordo della "Croce del Nord"

I racconti su MC e i commenti degli utenti.
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MichailVov
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Messaggio da MichailVov »

Giorno 304
Stamattina mi sono alzato presto... sono andato in plancia e ho visto Yama, fisso di fronte allo schermo che guardava fuori.
Aveva un'espressione vuota... e le sue labbra recitavano una qualche silenziosa preghiera...
Mi sono avvicinato e udendo i miei passi è tornato in sé.
Gli ho domandato se c'era qualcosa che non andava, ma mi ha risposto bruscamente di no e si è dileguato in un istante.
Fuori, c'era solo il buio...
Intanto Vov e Forges stanno lavorando al pannello. Il comandante è pessimista, secondo lui abbiamo ben poche speranze di ripararlo.
La possibilità che resteremo qui in eterno aleggia su di noi come un'ombra...
Ho i brividi solo a pensarci.
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MichailVov
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Messaggio da MichailVov »

Giorno 305
Terra bruciata, rocciosa, scura... e sopra passi che si avvicinano... asce e spade che vibrano, cannoni informi che sparano... occhi rossi che scrutano... e urla, di battaglia... atroci e assillanti... che riecheggiano fino alla fine del cielo...
Poi il soffitto della mia cabina.
GLI INCUBI SONO TORNATI.
Non ne volevo parlare con nessuno... temevo fosse una cosa soltanto mia... ma sbagliavo. Navarra ci ha radunati in plancia e ci ha chiesto se avevamo sognato tutti.
A malincuore, ognuno di noi ha risposto di SI.
Allora ci ha mostrato quello che sta accadendo fuori...
E abbiamo visto... la Reliquia Oscura... APERTA.
E non solo.
Era DIVERSA... non più un cubo perfettamente sigillato... ma qualcosa di più imperfetto... le quattro pareti piegate verso l'esterno in modo da formare un'ellisse... inoltre le pareti non erano più piatte, ma in rilievo come se una parte di esse si stesse staccando dal resto della superficie... e la porta spalancata era rivolta verso di noi e mostrava un'incisione mai vista prima... che ricordava vagamente un teschio umano...
Non erano visibile creature né dentro né intorno alla Reliquia... ma sapevamo che presto sarebbe accaduto qualcosa.
Avevamo ragione, ma non è comparso nessuno.
Quello che invece è successo... è che la cassaforte ha continuato a mutare... e lo sta ancora facendo... si sta trasformando in qualcosa di diverso da prima... in qualcosa di oscuro... si sta EVOLVENDO...
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Messaggio da MichailVov »

Giorno 306
La mutazione continua... questa mattina la cassaforte era diventata qualcosa di completamente diverso... di oscuro...
Il cubo non esisteva più... al suo posto troneggiava un'immensa intelaiatura sferica... una gabbia... che prendeva forma da un nucleo centrale rappresentato da un teschio demoniaco che emanava una sensazione di allucinante angoscia...
Anche l'elevatore era scomparso... inghiottito, assimilato o Dio sa cosa in qualche modo misterioso dalla Reliquia Oscura che, anche attraverso lo schermo, sembrava intimarci di non osare nulla contro di essa... perché altrimenti l'avremmo pagata sulla nostra pelle...
"Il contatto con Nero l'ha riportata al suo antico aspetto..." ha commentato Navarra, impietrito di fronte a quello spettacolo "La Reliquia è una gabbia... una prigione forse..."
"Una gabbia per le anime..." ha aggiunto Nina, sorprendendo tutti. "Se pensiamo a ciò che ha fatto per tutto il tempo in cui è stata con noi... si potrebbe dire che è questo che rappresenta... che E'."
Eravamo sconcertati... ma la supposizione di Nina poteva essere, a pensarci bene, la soluzione più vicina alla verità che eravamo riusciti a trovare finora.
Il pomeriggio non ha riservato sorprese... il pannello in sala macchine è ancora fuori uso... e tutti noi samo sempre più convinti che questa lunga attesa comporterà, entro breve tempo... un avvenimento straordinario e terribile, che sconvolgerà per sempre le nostre vite.
Non sappiamo quando... ma il domani è per noi un'aspettativa di vita fin troppo ottimistica... un'utopia.
Il domani, non è mai stato così lontano.
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Messaggio da MichailVov »

Giorno 307
Nascosta in un doppio fondo della dispensa nel reparto cucine, ho trovato una bottiglietta di whisky.
Un'autentica bottiglietta di whisky!!!
Ignoro completamente chi possa esserne il propietario, ma non mi sono fatto scrupoli di alcun genere nell'aprirla e berne un'ampia sorsata.
L'ho poi rimessa al suo posto, nel caso qualcuno si accorgesse della sua scomparsa...
Sarà il mio piccolo segreto.
Ma dopo un anno di acqua... un whisky mi è parsa la cosa più bella che potessi trovare a bordo...
Tuttavia questa lunga astinenza da alcool deve avere ridotto la mia solita soglia di resistenza, perché un'ora dopo dormivo profondamente nella mia cabina.
E' venuta a svegliarmi Nina... ed è stato un risveglio eccitante...
Ho aperto gli occhi in preda a un piacere indescrivibile... a uno stato di ebbrezza sessuale devastante... e l'ho vista, lei, nuda come nudo ero io... piegata sopra di me per regalarmi l'estasi...
Non andrò oltre.
L'alcool dev'essere ancora in circolo dentro di me perchè mi fa scrivere cose intime che normalmente non scriverei.
Meglio continuare domani.
Ultima modifica di MichailVov il 28/01/2004, 11:22, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da MichailVov »

Giorno 308
Avete mantenuto la vostra promessa... ve ne sono grato. La Gabbia della Dannazione è tornata a casa grazie a voi... e questo è un passo importante in base al quale starà a me adesso adempiere alla mia promessa. Muovere guerra contro Algeroth, Ilian e Semai è stato a lungo valutato dai miei signori, Muawijhe e Demnogonis... fino a quando non si sono resi conto che sarebbe stato folle rivoltarsi contro i tre demoni maggiori... e così hanno cambiato idea. Sono molto spiacenti e mi incaricano di dirvi che quale ricompensa per la vostra impresa, sarete i primi ad entrare nella Gabbia... i primi dopo anni e anni di guerre...
Sarà un'esperienza appagante per tutti voi... se solo pensate che dalla Gabbia sono nati i più grandi nefariti degli Apostoli... tra i quali io stesso, Krysalis... e un nome che certamente conoscerete bene: Saladino.
A molto presto, dunque... ci rividremo ancora nei vostri sogni!"

Mi sono svegliato urlando.
Ho chiuso gli occhi, li ho riaperti... ma ero lì, nella mia cabina.
Ricordavo esattamente tutte le parole di Krysalis... TUTTE!
Come se avessi imparato un testo a memoria.
Sono uscito in corridoio e non mi sono affatto sorpreso di trovarvi i miei compagni, altrettanto confusi.
Mi è stato subito chiaro che avevamo sognato TUTTI.
Ed era altrettanto chiaro che ci restava ancor meno tempo di quel poco che già credevamo.
Ultima modifica di MichailVov il 28/01/2004, 11:30, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da MichailVov »

Giorno 309
La Gabbia della Dannazione ci osserva.
Muta forma minuto dopo minuto... impercettibilmente... ma muta.
Ed ecco che tutto il nostro mondo di speranze è crollato in un istante.
All'interno della gabbia, avvolto da un alone di fuoco improvvisamente è apparso Krysalis... in tutta la sua magnificenza, una creatura bella e orribile allo stesso tempo, dall'aspetto regale e truce... un rettile con due piedi e due mani, vestito da principe e con una spada e un'arma da fuoco in pugno... e i due occhietti gialli che a tratti si venavano di bagliori scarlatti...
Era solo, almeno così sembrava.
Ci siamo fermati davanti allo schermo a guardarlo attentamente.
Forges ha richiesto dal computer uno zoom sui dettagli del suo corpo.
Era straordinaria la sua armatura grigia sopra la pelle a scaglie di serpente...
La testa piatta era disgustosa ma i suoi occhi tradivano una nascosta intelligenza che evidentemente quella testa era adibita a contenere.
E' rimasto fisso, in piedi, dentro la gabbia a guardare verso di noi.
Sembrava che i suoi occhi bucassero lo schermo e ci giudicassero colpevoli... colpevoli di esistenza in vita.
Poi a un suo cenno del braccio, si è scatenato l'inferno.
Dal nulla... o meglio dalle rocce... dai mille pertugi nascosti delle rocce sono apparsi i suoi seguaci... esseri infomi dalle molteplici braccia e gambe che si dimenavano come forsennati...
Krysalis ha abbassato il braccio, puntando il dito verso la Libellula Azzurra... e quelle orride creature si sono avventate sull'astronave.
abbiamo attivato gli scudi fotonici ma non dureranno a lungo... e quando le nostre difese cadranno, la nave verrà presa e la nostra battaglia sarà un'inutile condanna a morte.
Per noi naturalmente...
Ecco... sta accadendo...
Devo posare il Giornale di Bordo.
Forges urla che gli scudi sono caduti... e quelle cose stanno entrando.
E' tempo di sguainare la spada e combattere.
Ultima modifica di MichailVov il 28/01/2004, 11:32, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da MichailVov »

Giorno 310
Le creature fedeli a Krysalis sono entrate.
Hanno sfondato gli scudi e hanno fatto irruzione a bordo.
Vov, Forges ed io abbiamo raggiunto il portello che erano riuscite a sfondare... e le abbiamo accolti come meritavano, a suon di piombo e laser, cuocendogli la coda a dovere e rispendendole indietro urlando.
E' stato così per due ore.
Le loro incursioni sembravano non finire mai... e credo fosse proprio questa l'intenzione dei nostri aggressori... spaventarci con la loro assuidità.
Ma li abbiamo respinti.
Michail faceva un centro a ogni tiro, mentre Forges ed io abbiamo attirato le orride creature fuori da quella che ormai consideravano una zona sicura... e le abbiamo fatte bersaglio dei nostri colpi... anche se sfortunatamente il vero bersaglio eravamo noi.
Già... perché dalle membrane attaccate alle pareti dell'astronave, quelle membrane che si sembravano così strane e di cui non conoscevamo lo scopo... sono fuoriuscite delle creature abominevoli fatte di carne marcia e sangue solidificato... cieche e sorde ma munite di zanne e artigli... che si sono avventate su di noi impedendoci di fatto una valida reazione.
Ci siamo ritrovati sovrastati dal loro numero... i colpi non ci bastavano più... e nemmeno il coraggio... e così ci siamo divisi, pensando di spiazzarle.
Io e Forges da una parte, Vov dall'altra.
Il comandante mi ha guidato attraverso un condotto dell'aria fino alla sala generatori. Da qui avremmo percorso le scale che portavano ai pieni superiori e quindi fino in plancia, dove ci aspettavano Nina, Yama e Navarra.
Quando finalmente li abbiamo raggiunti, Vov non era con loro.
Martin Forges mi ha guardato, io ho guardato Navarra e lui Nina.
Dovevamo tornare a prenderlo.
Tuttavia ci siamo resi presto conto che la plancia era circondata, isolata dal resto della nave... pressata da quel manipolo di creature immonde senza nome.
La porta d'acciaio che ci teneva al sicuro si stava lentamente sgretolando.
Devo bere dell'altro whisky... la mente è confusa, annebbiata... ma devo sscrivere, continuarre a scrivere.
Ecco.. devo scrivere ciò che accade ora. Adesso cche nnon vedo più bene ma appannato... che i colori mi sfuggono alla vista e i suoni mi giungono ovattati... e ricomincio a sbagliaare le parole...
Allora, un respiro.
Soo entrti. Sono entrati.
Le creature sono etrate, ci shnno collto di sosoprea... sorpresa.
Dio che mi succede!
Krysalis... mi sta guardando. Dall'ociho della gabbia. Dall'OCCHIO DELLA GABBIA... DAL TESCHIO DI FUOCO, MIO OSSERVA... NATHANIEL STAMMI VICNINO, DAMMI LA FORAZ... FORZA.
Il comandante ha aprto il fuoco, Yama si è avventto su di loro con la spada n pugno... ha fatto una streage di teste mozzate... e corpi suqartati... cazzo sto male, non riesco più a scrivere... no, di nuovo no... non più... non voglio ! NON VOGLIO!
Ma quelle creture eanno così tante... troppe.
Siamo corsi via, lontano, recandoci nell'unico posto ancora sicuro dell'astroave... almeno per ilmomento.
L'hangar.
Era vero. Non sembrava esserci pericolo immediato.
Siamo montati tutti a bordo dell'autoblindo... preparandoci ad usicre fuori... a scontrarci con l'esercito di Ktrysalis.
Poi è spuntato Vov.
E' salito al volo seguito da un nugolo di esseri infernali... e ci siamo barricati dentro. Forges ha attivato il telecomando di apertura automatica e ilportello dell'haangar si è alzato, consentendoci di uscire allo scoperto... nel cuore gelido di Nero.
Abbiamo girato più o meno in tondo ,credo, per qualche ora... fino a quando non abbiamo ritenuto opportuno fermarci.
Allora ua parte di noi ha dormito, mentre io facvo il turno di notte.
Dopo poco, è cominciata.
Dapprima solo un furscio... fruscio... poi un suono più acuto, assordante.
Giiungeva a noi direttamente nel cervello... e questo più di due ore fa.
Navarra ha tentato di contrastarlo coi suoi poteri ma non ha potuto farci niente. Da allora, il fischio non ha più smesso... e mi sta mandando in tilt il cervello.
Debiltiati e sconfiti nell'anima, lottiamo pèer non morire, per non sottometterci... ma la forza mentale di Krysalis è pù forte...ci sta portando via la mente e l'anima... nonriesco piuù a scrvere. Vi prego di perdonarmi... ma devo andare. Forse dormire... forse morire... non so.
Ma devo reagire, in un modo o nell'altro.
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Messaggio da MichailVov »

Giorno 311
Va un po' meglio adesso.
Ho recuperato la lucidità necessaria a scrivere le ultime pagine di questo Giornale. Ormai non abbiamo più scampo...
Essere saliti sull'autoblindo cercando la salvezza all'esterno... è stato il nostro più grande errore.
Tuttavia sul momento, eravamo certi che se fossimo rimasti sull'astronave avremmo finito per soccombere... troppe erano quelle creature senza nome... TROPPE.
Muoverci con l'autoblindo ci ha permesso di acquisire un leggero vantaggio sul momento... abbiamo distanziato il nemico ma naturalmente dopo poche ore anche il nemico si è munito di macchine tecnologiche oscure, cingolate e non... comunque armate di cannoni e mitragliatori gorgheggianti...
Ci stanno alle calcagna... e noi non abbiamo un piano.
Il comandante ritiene che se vogliamo avere una possibilità di salvezza dobbiamo far ritorno alla Libellula Azzurra.
Navarra sostiene che il nostro destino è segnato, che dobbiamo essere pronti alla morte... e che per farlo in modo onorevole dovremo assestare un duro colpo ai nostri nemici... e per questo suggerisce di entrare con l'autoblindo fin dentro la voragine, arrivare al suo vertice inferiore... scendere fino al fondo dell'abisso!
Io sono con lui. Il mio codice d'onore mi impone di vendere cara la pelle, di non fuggire, bensì di guardare dritto negli occhi il mio nemico, per quanto feroce e terribile, e combatterlo fino alla morte.
Nina non mi comprende, dice che siamo pazzi. Lei intende tornare all'astronave e come lei la pensa anche Michail Vov.
Yama non vuole esprimersi invece. Sostiene che eseguirà gli ordini del comandante, qualcunque essi siano.
Martin Forges è provato, ma deve prendere la sua decisione.

Giorno 311 - Sera
La decisione è presa.
Torneremo alla nave, anche se, come obiettato dal mistico, non abbiamo possibilità di decollare con i sensori in sala macchine ancora guasti.
Vov pensa che nel giro di dodici ore dovrebbe completare riuscire a ripristinare le loro funzioni... anche se non può garantire che saranno tutti a posto. C'è sempre la possibilità di non riuscire a staccarci da terra.
Comunque scendere nell'antro infernale di Nero come proposto da Navarra è fuori discussione, almeno per il comandante.
Fuori, l'esercito del male ci osserva... celato tra le pieghe del buio... SO che ci osserva... che sta aspettando il momento opportuno per colpirci.
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Messaggio da MichailVov »

Giorno 312
L'autoblindo è esploso.
Siamo usciti appena in tempo... grazie alle percezioni di Navarra... che ha "sentito" un grave pericolo imminente...
Le forze di Krysalis ci hanno bombardato con i loro cannoni oscuri... e non abbiamo avuto alternative... ci siamo fiondati fuori sparando all'impazzata contro le orde demoniache che venivano incontro a noi per massacrarci...
I nostri mitragliatori facevano fuoco a ripetizione mentre fuggivamo lontano, cercando di restare compatti... correndo nella tenebra per sfuggire alla tenebra... vedevo volti scheletrici e putrefatti dinanzi a me, intorno a me, dietro di me... vedevo le loro braccia scarne e armate, sentivo i loro aliti putrescenti... e le loro grida inumane... e sparavo, tenendo il dito sul grilletto così forte da procurarmi un taglio nella pelle... sparavo... e con me sparavano gli altri... Nina, Yama, Michail, Martin, Francisco... i miei compagni. Scriverò i loro nomi per l'ultima volta, credo... ormai è finita.
Correvamo come furie verso un'improbabile salvezza... correvamo mentre la morte ci inseguiva per insaccarci nella sua rete di demoni...
La Libellula Azzurra era laggiù... a mezzo miglio... ma era come se fosse all'altro capo del mondo.
Nina era al mio fianco... mi giravo in continuazione per controllare che fosse viva... dovevo proteggerla... lo sentivo come un dovere imprescindibile... dovevo proteggerla...
Poi qualcosa mi si è parato davanti, una creatura enorme, dalla pelle verde... e gli occhi rossi...
"KRYSALIS!" La voce di Navarra, ha spaccato il buio.
Krysalis mi ha afferrato alla gola e si è girato verso il Mistico.
Navarra ha teso la mano contro il Nefarita e dalle sue dita è scaturito un fulmine elementale che lo ha travolto, trascinando anche me nella caduta.
Immediatamente mi sono ritrovato delle ributtanti cose addosso... cose che non so nemmeno descrivere... mille piedi guizzanti e mille occhi sfolgoranti... e ho sparato all'impazzato, togliendomi di dosso quella marmaglia indefinita...
Poi ho avvertito il dolore... lacerante... alla schiena...
"Bryan!" Era la voce di Nina.
Mi ha raggiunto e mi ha strappato qualcosa di dosso... provocandomi un secondo dolore ancor più lancinante.
In pugno stringeva una peluria nera dalla quale pendeva sgambettando una sorta di piccola scimmia scheletrica...
Le ho puntato contro l'arma e l'ho ridotta in poltiglia.
La ferita alla schiena mi bruciava come non mai...
"Bryan, stai bene?"
No, non stavo bene per niente...
Intorno a noi le tenebre si stavano chiudendo per inghiottirci... illuminate a sprazzi dalle esplosioni di fuoco di Michail Vov e il comandante Forges... e dai bagliori delle due Katane di Yama, che si muoveva come una macchina di morte, colpendo a ripetizione con le sue armi preferite, veloce come non era mai stato in vita sua, accelerato dagli impianti cibernetici installatigili da Maxwell... colpiva e colpiva, fendenti su fendenti... mozzando teste, braccia e gambe... seminando fiumi di sangue nero intorno a sé, urlando come un pazzo... gli occhi di fuori... che esprimevano tutta la rabbia e l'odio che aveva in corpo...
Più in là Navarra fronteggiava di nuovo Krysalis.
"Andatevene!" Sono state le ultime parole del Mistico. "Via! Adesso!"
Non abbiamo esitato oltre.
Ci siamo aperti la strada con una tempesta di fuoco allucinante... tutto mi rimbombava attorno... le luci sfolgoravano come sotto uno strobo intermittente... siamo corsi via... verso la Libellula Azzurra.
Non mi sono mai voltato indietro... nemmeno per guardare Navarra un'ultima volta prima che si sacrificasse per noi.
Quando abbiamo raggiunto l'astronave, siamo penetrati al suo interno seminando cadaveri e sangue... respingendo ogni attacco verso di noi...
Poi, dopo aver tolto di mezzo anche l'ultimo essere che ci sbarrava la strada... una gigantesca esplosione si è levata dal punto dove avevamo lasciato Navarra... e decine e decine di creature del male sono scomparse urlando in un mondo di luce.
Quando è tornato a regnare il buio, noi eravamo già dentro. Al sicuro.
Almeno fino al prossimo attacco.
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Messaggio da MichailVov »

Giorno 313
"Voleva morire così, eroicamente."
Nina aveva le lacrime agli occhi.
Eravamo seduti uno di fronte all'altra, nella mia cabina.
Dopo aver ricontrollato tutta la nave alla ricerca di eventuali nemici... e spazzando via con una raffica quei pochi che eravamo riusciti a trovare, ci eravamo ripromessi di stare tutti ognuno per conto proprio, per riposare le forze in attesa del prossimo scontro.
Vov era sceso di sotto per terminare quella dannata riparazione che ci avrebbe permesso di ripartire... Forges sarebbe rimasto in plancia a controllare la situazione esterna... mentre Yama aveva espresso il desiderio di isolarsi per un allenamento "meditativo" che consisteva nel'esecuzione di alcune forme di combattimento corpo a corpo.
Nina ed io invece non volevamo stare soli... ma insieme. Lei ed io.
"E lo è stato." Le ho detto abbracciandola forte. "Un vero eroe."
E' seguito un bacio... l'ultimo.
Poi la voce di Forges ci ha richiamati all'ordine: l'esercito dell'Oscura Simmetria si era ricomposto e stava puntando dritto verso di noi.
Mi sono preso cinque minuti, per scrivere queste ultime righe.
Ora devo andare. Non c'è più tempo...
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Messaggio da MichailVov »

Giorno 319
Ho deciso di terminare questo Giornale di Bordo dopo una lunga riflessione. Mi sembrava giusto farlo.
Era doveroso... nei confronti di tutti.
Bryan vorrebbe così.
Il giorno dell'ultimo attacco... io ero di sotto, in sala macchine, a lottare contro il tempo per aggiustare il pannello di controllo delle funzioni di volo... quando la voce del comandante negli altoparlanti ha annunciato che eravamo sotto attacco.
Ho fatto più in fretta che ho potuto, mentre la nave vibrava sotto i colpi del nemico... ormai mancava così poco... ma quando finalmente ero certo di avercela fatta, ho scoperto con rammarico che il programma di decollo era irrimediabilmente compromesso... non solo... che i motori non erano in grado di orientarsi per il decollo neppure manualmente...
Potevamo volare, virare e atterrare, ma NON POTEVAMO IN ALCUN MODO DECOLLARE.
Sono corso su con la rabbia in corpo... ma in plancia non ho trovato nessuno.
Sentivo gli spari riecheggiare nell'astronave, ma non capivo da dove provenissero... poi ho guardato lo schermo che inquadrava l'esterno... e ho visto laggiù, spalla contro spalla, Bryan McCall e Yama Watanabe, che fronteggiavano l'intero esercito dell'Oscurità come due martiri pronti al sacrificio.
Sono corso fuori anch'io, incontrando i seguaci di Krysalis nella mia corsa, e ho aperto il fuoco più volte, stroncando ogni forma di non-vita che mi si parava davanti.
Quando sono arrivato all'esterno, Nina mi è arrivata addosso gemendo e siamo crollati insieme al suolo.
Krysalis è emerso dal buio, sovrastandoci con un ghigno beffardo... e d'istinto ho alzato l'arma sparandogli contro.
L'espressione sorpresa del Nefarita non la scorderò mai... come non scorderò mai il pezzo di faccia che gli ho strappato via dall'osso del cranio... mandandolo riverso al suolo, lontano da noi.
Nina aveva una profonda ferita su un fianco, era pallida e nei suoi occhi vedevo il nero fondo della sua anima disperata...
"Bryan!" Ha detto aggrappandosi a me per tirarsi in piedi. "Dobbiamo aiutarlo!"
L'ho sorretta, alzandomi a mia volta e cercando Krysalis con lo sguardo.
Era scomparso.
Guardando verso Yama e Bryan, mi sono reso conto di quanto fossero in pericolo...
Li sentivo urlare e sparare come se stessero scaricando sul nemico tutta l'oscurità che avevano assimilato in quell'anno di convivenza con i loro incubi...
Yama e Bryan, di nuovo insieme, fianco a fianco, dopo tanto tempo passato in conflitto...
Non sapevo se si fossero parlati o meno, se Yama avesse perdonato l'amico per quello che gli aveva fatto, se Bryan avesse perdonato se stesso per lo stesso motivo... sapevo solo che vederli là, statuari contro un esercito di Legionari Benedetti... mi faceva sentire fiero di appartenere a quel gruppo.
"Vov!" La voce del comandante.
Forges era affacciato dalla soglia del portello dell'astronave e indicava un punto al di là della prima schiera dell'ersecito di Krysalis.
Io e Nina abbiamo seguito la direzione indicataci... e lo abbiamo visto, Francisco Navarra, alto e fiero, coperto di sangue dalla testa ai piedi... che si trascinava dietro il cadavere di un legionario...
"SALITE A BORDO!" Ha urlato con la forza della mente. "ADESSO!"
Come se una volontà estranea si fosse impossessata di me, mi sono voltato di scatto verso la Libellula Azzurra.
Navarra VOLEVA che salissimo a bordo. Non capivo perché... ma sapevo che dovevamo obbedire.
Nina mi ha guardato con un'espressione sofferta e capivo che voleva restare... per Bryan.
Mi sono girato di nuovo per cercare lui e Yama e li ho visti ancora più imperanti di prima... che combattevano con le loro spade, corpo a corpo... e questo significava che avevano finito tutti i colpi dei loro mitragliatori.
Non avrebbero resistito a lungo... e in ogni caso, noi non saremmo riusciti a raggiungerli in tempo... almeno così credevo.
Poi Krysalis è emerso dalla folla urlante, avventandosi sui due combattenti.
"SALITE HO DETTO!" Di nuovo la voce mentale di Navarra. "STO PER MORIRE... MA POSSO ANCORA SALVARVI! SALITE, ADESSO!"
Non ho potuto fare a meno di obbedire.
Sono salito a bordo, come ordinato dal Mistico... e Nina è salita con me, fermandosi sulla soglia a guardare gli ultimi sprazzi della battaglia.
Bryan e Yama stavano combattendo contro Krysalis... che nonostante avesse mezza faccia in frantumi si muoveva come una furia... abbattendo la sua arma da taglio, una sorta di ascia bipenne che sfolgorava di rosso ad ogni colpo, come se stesse brandendo uno stiletto... e così ho visto Yama crollare sotto l'ultimo attacco, il petto squarciato in pieno... e ho sentito Bryan gridare...
In quel momento Navarra si è come illuminato di una luce dorata abbagliante... e la Libellula Azzurra ha cominciato a tremare... e a sollevarsi da terra.
"Ci sta facendo decollare!" Ha esclamato Forges, con le lacrime agli occhi. "GRAZIE, NAVARRA! GRAZIE!"
Ho guardato Nina.
Anche lei piangeva... ma le sue non erano lacrime di gioia.
Guardava Bryan lottare con tutte le sue forze contro Krysalis... e sentivo il suo dolore farsi più grande ad ogni istante che eravamo più lontani da terra...
"NINAAAAA!"
Il grido riecheggiante di Bryan è risuonato per tutta la vallata rocciosa... e d'istinto ho guardato giù, verso di lui... i miei occhi fissi sul bagliore nel buio della sua spada che si abbatteva sul collo di Krysalis e gli mozzava la testa demoniaca dal corpo...
E poi l'URLO, unico e devastante... di tutti i Legionari Urlanti e di quelli Benedetti... un urlo così inumano e devastante da scuotere l'astronave stessa e l'aria che respiravamo...
"BRYAN!" La voce di Nina era spezzata dal dolore.
E' bastato un battito di ciglia, poi Bryan è scomparso, sepolto sotto l'orda demoniaca... e con lui anche Navarra.
La Gabbia della Dannazione, viva sotto di noi ha iniziato a vibrare anch'essa... fino a che un'onda di fuoco non è emersa dal buio al suo interno, divorando la sua stessa struttura... come se la morte di Krysalis avesse innescato una sorta di processo di autodistruzione...
I motori hanno rullato e girandomi mi sono accorto che Forges non c'era.
Il portello ha iniziato a richiudersi e ho tirato dentro Nina.
Poi il comandante ci ha portato via, lontano dalla voragine e da Nero... e un istante dopo la Gabbia della Dannazione esplodeva con una deflagrazione che ci ha sospinti in avanti come foglie in balia della tempesta. Per un attimo Forges ha perso il controllo della nave... ma grazie alla sua abilità è poi riuscito a riacquistare l'assetto di volo, sfrecciando fuori dall'orbita del pianeta oscuro una volta per tutte.

Oggi è una settimana che siamo partiti e il viaggio è ancora lungo.
Tuttavia man mano che ci allontaniamo, gli influssi negativi di Muawijhe diminuiscono e i nostri sonni sono più tranquilli.
L'obiettivo originario... trovare e richiudere il Sigillo Oscuro... è ormai lontano quanto una follia. Essere arrivati su Nero ed esserne usciti ancora vivi è già un autentico miracolo...
Ne siamo usciti vivi... noi tre, ma non indenni.
Nina è distrutta.
Molto più di me e Forges, credo. In fondo è l'unica superstite della missione originaria, ha attraversato un inferno lungo quasi un anno... e l'unica cosa che aveva guadagnato da questa storia - l'amore di Bryan - le è stato strappato all'ultimo momento, senza pietà.
Ma deve essere fiera di lui... di lui, di Yama e Navarra... che si sono sacrificati per permettere a noi di vivere.
Io non li dimenticherò mai.

(MICHAIL VOV - GIORNALE DI BORDO - ULTIMO AGGIORNAMENTO)
Ultima modifica di MichailVov il 29/01/2004, 13:24, modificato 1 volta in totale.
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Beren
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Messaggio da Beren »

:o :cry: :shock:
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Cacchiele
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Messaggio da Cacchiele »

Bello, davverocomplimenti, mi hai appassionato fino alla fine e il tuo racconto era quasi un appuntamento quotidiano ormai :)

Non piangete il povero Bryan... quale glorioso legionario sarà... :)
Silverwing
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Messaggio da Silverwing »

Complimentissimi
Bello, eroico, fantastico, ecc ecc
Anche per me era oramai un appuntamento fisso e immancabile. A quando il prossimo? Domani vero! :-)
Complimenti ancora.
Michele
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MichailVov
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Messaggio da MichailVov »

Vi ringrazio tutti per i vostri elogi!!
:D :D :D
Certamente ne scriverò un altro :wink: ma mi prenderò un po' di tempo per studiarmi una storia che sia all'altezza della precedente.
Qualche richiesta particolare??? :?:
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