Giornale di Bordo della "Croce del Nord"

I racconti su MC e i commenti degli utenti.
Avatar utente
MichailVov
Cavalleria Aerea
Messaggi: 2779
Iscritto il: 12/09/2003, 17:41
Località: Lazio

Messaggio da MichailVov »

Giorno 289
Da ieri non udiamo più rumori provenire dall'altra parte... nessun suono... ma il silenzio assoluto è fonte di altrettanta preoccupazione.
Nina ritiene che l'Oscurità sta tramando qualcosa.
Vov sostiene che invece si sia rassegnata a non entrare.
Yama e Navarra sono d'accordo con Nina, mentre Forges propende per l'ipotesi di Vov.
Per quanto mi riguarda ho seri dubbi che l'Oscurità possa anche solo valutare la resa... per cui sono anch'io dell'idea che presto accadrà qualcosa di poco piacevole.
In ogni caso, siamo ben armati e pronti a difenderci... anche se la fame cresce... e le forze ci abbandonano lentamente...
Ultima modifica di MichailVov il 24/01/2004, 0:37, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
MichailVov
Cavalleria Aerea
Messaggi: 2779
Iscritto il: 12/09/2003, 17:41
Località: Lazio

Messaggio da MichailVov »

Giorno 290
Martin Forges ci ha proposto di tornare indietro.
A suo avviso con la nave in mano all'Oscura Simmetria, una volta atterrati avremo ben poche speranze di uscirne vivi... ma se invece invertiamo la rotta, una volta passata l'orbita di Plutone potremo di nuovo metterci in contatto con l'Alleanza e richiedere aiuto.
Resta il fatto che dove siamo ora non abbiamo cibo... e siamo sull'orlo dello sfinimento. L'acqua non ci terrà in piedi in eterno.
A questa proposta è seguita quella di Michail Vov, che ha proposto di fare irruzione dall'altra parte, saccheggiare le scorte in cucina o in magazzino e ritornare qui. Allora sì, potremo valutare se tornare indietro o meno.
Per quanto suicida ci sia para la sua proposta, ci siamo resi conto che DOVEVAMO farlo o saremmo morti di fame prima di giungere a destinazione.
Così, domattina agiremo.
Avatar utente
MichailVov
Cavalleria Aerea
Messaggi: 2779
Iscritto il: 12/09/2003, 17:41
Località: Lazio

Messaggio da MichailVov »

Giorno 291
Io e Vov davanti, Forges e Yama alle nostre spalle.
Con questa formazione ci siamo gettati nell'antro oscuro al di là del corridoio... lasciando Nina e Navarra in plancia, in modo da non lasciare sguarnita la nostra piccola base.
Dall'altra parte, la Libellula Azzurra era irriconoscibile... non sembrava nemmeno più un'astronave, bensì la gola profonda di una creatura infernale... filamenti di materia rossa colavano dal soffitto, oscure membrane sventolavano sotto un vento innaturale, ricoprendo le pareti intorno a noi... un odore acre di sangue ci stordiva mentre vi passavamo attraverso...
Non un suono però giungeva fino a noi...
Abbiamo raggiunto le cucine indenni e qui abbiamo messo in un sacco quanto più cibo riuscivamo a trovare. Il buio premeva su di noi alimentando in noi paura e senso d'angoscia...
Siamo usciti in fretta, correndo verso le nostre camere. Coprendoci le spalle l'un l'altro siamo entrati per recuperare le cose più importanti - le pillole per l'insonnia, alcuni cambi per i nostri abiti e qualche prodotto per la pulizia del bagno, oltre al Giornale di Bordo della Croce del Nord (così potrò trascrivere gli appunti presi finora su di esso, ivi compresa questa parentesi). Siamo poi corsi via... increduli.
Increduli per non aver icontrato alcuna resistenza...
L'astronave, in realtà, sembra deserta.
Avatar utente
MichailVov
Cavalleria Aerea
Messaggi: 2779
Iscritto il: 12/09/2003, 17:41
Località: Lazio

Messaggio da MichailVov »

Giorno 292
Aver mangiato ci ha riportato letteralmente in vita. Cambiarci gli abiti e la biancheria intima poi ci ha fatto sentire di nuovo umani...
Ho trascritto le ultime annotazioni sul Giornale di Bordo della Croce del Nord. Ho chiesto a Forges se stava compilando quello della Libellula Azzurra, ma mi ha risposto di no, di aver smesso da giorni ormai.
Gli ho chiesto perché e mi ha risposto: "A cosa serve raccontare questi giorni di morte e follia? Tanto sappiamo tutti come andrà a finire..."
Non ho avuto il coraggio di replicare, ma scriverò qui il mio pensiero: penso che è giusto riportare tutto nella speranza che qualcuno possa leggerlo e sapere cosa si cela dietro l'Oscura Simmetria. Il potere corruttivo di Muahwijhe si espleta attraverso i Sogni, quello di Demnogonis attraverso il sangue.
Un giorno, qualcuno annienterà i cinque Apostoli.
Un giorno lontano forse... ma mi piace pensare di aver dato un contributo importante a questo obiettivo.
Con la mia testimonianza, forse quel giorno, qualcuno riuscirà dove noi falliremo.
Avatar utente
MichailVov
Cavalleria Aerea
Messaggi: 2779
Iscritto il: 12/09/2003, 17:41
Località: Lazio

Messaggio da MichailVov »

Giorno 293
Non possiamo più tornare indietro...
E' assurdo, ma... la Libellula Azzurra è fuori dal nostro controllo.
In realtà non abbiamo mai pensato veramente di interrompere la missione... non eravamo sicuri di volerlo veramente... ma allo stesso tempo il comandante Forges ha voluto tentare di riprendere il controllo manuale della nave... e non è stato possibile farlo.
Come con la Croce del Nord... l'Oscura Simmetria si è impossessata della nave...
Nero è sulla nostra rotta come una meta inevitabile ormai.
Oggi Nina e Vov si sono occupati della "latrina", ripulendola al meglio e accatastando i rifiuti in un angolo dentro un cesto di metallo.
L'odore è notevolmente migliorato.
Secondo Forges arriveremo a detinazione fra sette giorni esatti.
Sette giorni.
Forse gli ultimi della nostra vita...
Avatar utente
MichailVov
Cavalleria Aerea
Messaggi: 2779
Iscritto il: 12/09/2003, 17:41
Località: Lazio

Messaggio da MichailVov »

Giorno 294
Martin Forges ci ha raccontato un po' di sé, oggi dopo pranzo.
Ha una moglie di nome Naomi e un figlio di nome Gabriel che lo aspettano su Luna. Vivono in un appartamento al decimo piano del centro... una zona immersa in un traffico nauseante di cui mai avrebbe pensato di avere nostalgia... e che invece aspira a rivedere più di ogni altra cosa.
Inquinamento e smog... un sogno paragonati al sangue e alla morte... vissuti qui, nello spazio profondo del Sistema Solare... a milioni di chilometri dalla Luna...
Anche Vov si è sbottonato, parlando della sua vita dedicata alla sfida continua... sfida a se stesso, sfida alla vita e alla morte... sfida all'Oscura Simmetria. Da quando, all'età di otto anni, ha perso tutta la famiglia per opera di un branco di Eretici impazziti, ha dedicato la sua esistenza a combattere ogni forma oscura... mettendosi in proprio e vivendo dei compensi percepiti per le sue "prestazioni".
Questa, a sentir lui, è decisamente la peggiore esperienza di tutta la sua vita. Mai come ora è andato vicino a vendicare i suoi genitori... mai come ora è andato così vicino alla realizzazione dei suoi desideri più profondi.
Assestare un duro colpo all'Oscura Simmetria. Per quanto possibile...
A questo punto la conversazione si è affievolita... ma non ho potuto fare a meno di pensare a quali siano le mie VERE motiviazioni, le mie ragioni INTERIORI... e quali siano quelle di Yama Watanabe, di Francisco Navarra... e di Nina naturalmente.
Avatar utente
MichailVov
Cavalleria Aerea
Messaggi: 2779
Iscritto il: 12/09/2003, 17:41
Località: Lazio

Messaggio da MichailVov »

Giorno 295
Il silenzio che regna nell'astronave oltre quella porta è snervante.
Dove sono tutte le creature? Possibile che dopo la morte di Nazoko si siano ritirate? E dove? Nella cassaforte?
O sono nascoste, in attesa che usciamo allo scoperto?
O forse sono semplicemente in attesa di sbarcare su Nero... e tornare a casa?
Nina opta per quest'ultima possibilità, aggiungendo però che ha la sensazione peraltro sgradevole che il nostro arrivo non sarà affatto una sorpresa... che Krysalis ci sta aspettando a braccia aperte...
Qualunque sia la verità, comincio a pensare che dovremmo fare qualcosa... forse tornare nel laboratorio per finire ciò che abbiamo iniziato... e distruggere la Reliquia Oscura una volta per tutte!
Avatar utente
MichailVov
Cavalleria Aerea
Messaggi: 2779
Iscritto il: 12/09/2003, 17:41
Località: Lazio

Messaggio da MichailVov »

Giorno 296
Ne abbiamo parlato a lungo per tutto il giorno.
Ho proposto di tornare giù e distruggere la cassaforte.
E' strano... non era molto sicuro di volerlo fare... ma mentro lo dicevo agli altri, SENTIVO che DOVEVO farlo.
Nina è con me, me l'ha detto subito, fin dall'inizio.
Anche Yama non si è tirato indietro.
Paradossalmente sembra che noi della Croce del Nord siamo più disposti a rischiare la vita rispetto agli altri... forse perché siamo andati così vicini alla fine da non averne più paura... o forse siamo semplicemente e completamente pazzi.
Michail Vov si è detto favorevole all'incursione.
Forges ha espresso forti perplessità e con lui anche Navarra.
Il comandante si è detto preoccupato in quanto ritiene inutile mettere a repentaglio le nostre vite dal momento che fra quattro giorni saremo in balia delle forze oscure di Nero... e dovremo contare su tutte le nostre capacità per cercare di sopravvivere.
Il Mistico dal canto suo, ci ha immediatamente svelato il perché dei suoi dubbi: dice di avvertire qualcosa... una sensazione di pericolo imminente... una percezione nascosta che non riesce ancora bene a decifrare... ma che è certo riguardare proprio il laboratorio.
Maxwell, o meglio ciò che è diventato, sta progettando qualcosa... e probabilmente conta proprio su un nostro intervento per tenderci un'imboscata.
Se questo è vero, le cose cambiano radicalmente...
Mentre iniziavamo a desistere dal nostro intento, Yama ha espresso il desiderio di tentare ugualmente.
"Siamo sopravvissuti fino ad ora." Ci ha detto con una sicurezza tale da infondere coraggio anche a me. "Ce la faremo anche stavolta. Avanti! La cassaforte deve essere distrutta... PRIMA che arriviamo su Nero!"
"Perché?" Ho chiesto sorpreso.
"Non lo so. " Ha risposto, stringendosi nelle spalle. "Ma sono sicuro che Francisco saprà darvi una risposta!"
Abbiamo guardato Navarra.
Annuiva leggermente, tenendo la testa china.
"Navarra!" La voce di Forges tradiva una certa apprensione "Vuoi spiegarci?"
Il Mistico ha sospirato, quindi ha alzato lo sguardo ed annuito.
"La Reliquia Oscura assorbe potere dalla morte, dal sangue, dalla paura, dall'odio... dalle emozioni negative e dal compimento di atti sacrileghi e violenti. Quando saremo su Nero, si caricherà come una bomba pronta ad esplodere!"
Le sue parole ci hanno scosso come fuscelli al vento.
"Perché ne parli soltanto ora?" Ha voluto sapere Nina.
"Perché..." il Mistico esitava. "Esiste un piano d'emergenza."
Noi cinque ci siamo guardati esterrefatti.
"Di che stai parlando?" Ha domandato Forges.
Navarra si è sfilato gli occhiali da sole, mostrandoci una serie di pulsanitni su una delle stanghette.
"Che diavolo è?" E' stata la mia reazione spontanea.
"Comandi per l'attivazione di una bomba nucleare sistemata nella sala generatori."
Le sue parole ci hanno quasi frastornato tanto suonavano assurde...
"Vuoi far saltare la nave? " Michail Vov ha espresso il pensiero di tutti noi con un impeto feroce. "Con noi dentro?"
Navarra è rimasto un istante in silenzio, osservandoci uno ad uno con attenzione.
"Sì. " Ha risposto. "Se sarà necessario."
Avatar utente
MichailVov
Cavalleria Aerea
Messaggi: 2779
Iscritto il: 12/09/2003, 17:41
Località: Lazio

Messaggio da MichailVov »

Giorno 297
Oggi la discussione è continuata in forma più lieve e controllata.
Siamo giunti alla conclusione che soltanto quattro di noi dovranno scendere nel laboratorio. Questo perché Navarra deve rimanere al sicuro per poter attivare la bomba digitando il codice che soltanto lui sa e che si rifiuta di rivelarci; e Forges deve restare in plancia per condurre la Libellula Azzurra manualmente qualora ce ne sia bisogno.
Noi quattro invece non abbiamo mansioni fondamentali... e domattina presto scenderemo nel laboratorio per piazzare quattro cariche (una a testa) nella Reliquia Oscura.
Dovrebbero bastare a cancellare l'intero laboratorio, parte del corridoio e delle aree adiacenti... ma non dovrebbero coinvolgere altre parti dell'astronave... NON DOVREBBERO creare danni seri ai condotti dell'aria e dell'energia, che provvederemo a isolare una volta piazzate le cariche.. e l'esplosione NON DOVREBBE arrivare fino alle pareti esterne...
In teoria la Libellula Azzurra potrebbe subire un momentaneo calo di energia... ma in ogni caso Forges e Navarra sono pronti a ripristinare le funzioni vitali della nave in ogni momento, qualora venissero meno.
Speriamo solo che Forges abbia fatto bene i suoi calcoli...
Avatar utente
MichailVov
Cavalleria Aerea
Messaggi: 2779
Iscritto il: 12/09/2003, 17:41
Località: Lazio

Messaggio da MichailVov »

Giorno 298
Ecco. Siamo pronti. Stiamo per andare.
Guardo Nina. I suoi occhi azzurro-ghiaccio mi scrutano da sotto la frangetta di capelli chiari. Mi dicono che ha paura... ma che andrà bene.
Guardo Michail. E' strano... non sembra nemmeno preoccupato. Sta fumando una specie di sigaro che emette un fumo grigiastro puzzolente mentre ricontrolla il caricatore dello Swanson.
Guardo Yama. Mi guarda a sua volta, fa una smorfia che dovrebbe essere un sorriso e mette mano sulle sue armi: la Katana e la Punisher d'ordinanza per questa missione.
Guardo me stesso... attraverso gli occhi dei miei compagni: stringo spada e mitragliatore con entrambe le mani e prego lo Spirito di Nathaniel di proteggerci... e di assisterci.
Ecco. Siamo pronti. Stiamo per scendere.
Avatar utente
MichailVov
Cavalleria Aerea
Messaggi: 2779
Iscritto il: 12/09/2003, 17:41
Località: Lazio

Messaggio da MichailVov »

Giorno 299
Una corsa disperata contro il tempo e lo spazio... contro il terrore e la speranza... contro noi stessi e l'emblema astratto del Male...
LA CASSAFORTE... oggetto impenetrabile, misterioso e terribile...
E' accaduto tutto molto in fretta... e i ricordi sono così... frammentari...
Rammento la nostra incursione nel laboratorio, le membrane oscure che sbattevano scosse da un vento invisibile... i filamenti di carne umana putrefatta che calavano dal soffitto... fiori fatti di carne viva che pulsavano sangue dai loro bozzoli dischiusi... e orride creature che balzavano incontro a noi con le zanne protese e i mille occhietti rossi iniettati di odio inumano... e poi Maxwell, quello che ne restava... un automa urlante che gridava a squarciagola il suo grido d'assalto, sfidando le nostre difese con una spavalderia nauseante... travalicando i nostri limiti di sopportazione, fendendo i timpani delle nostre orecchie con veemenza... Maxwell, trasformato in un Legionario Urlante dai poteri oscuri di Muawijhe...
Così sfrecciavamo in mezzo a quella giunga fatta di nere escrescenze informi e creature orride... il tutto condito dal grido psichico e fisico di Maxwell... nonché dall'influsso malvagio della cassaforte... che premeva su di noi come un'incudine... per schiacciarci e sottometterci ai suoi voleri...
Nina è stata la prima a svegliarsi da quel torpore cosciente che ci stava lentamente trascinando nel sonno dell'incoscienza...
Col suo braccio tramutato in arma mortale si è catapultata contro Maxwell. il Legionario Urlante ha schivato l'attacco ma per farlo ha dovuto interrompere il suo grido mortale... e allora Yama è andato in soccorso a Nina... travolgendo Maxwell nella sua corsa...
L'ho visto afferrarlo e sollevarlo con una semplicità sconcertante... merito degli arti cibernetici che lo stesso Maxwell gli aveva impiantato... poi l'ha letteralmente lanciato lontano, in mezzo alla mischia infernale...
L'intero laboratorio ha preso vita... esseri immondi sono schizzati fuori da ogni anfratto precipitadosi su di noi come spinti da una fame irrefrenabile...
"Vov!" Ho gridato, correndo a piazzare le cariche.
Lui mi ha seguito sparando come un pazzo contro chiunque si avvicinasse, finché non abbiamo raggiunto l'imbocco della cassaforte.
Allora abbiamo posizionato i timer sui cinque minuti e abbiamo piazzato all'interno della Reliquia Oscura, vicino al bordo esterno, le nostre bombe al plasma.
Poi siamo schizzati via, mentre Nina e Yama correvano nella nostra direzione per darci il cambio.
Ci siamo incrociati... e nel farlo ho abbracciato lo sguardo di Nina.
Aveva paura... ma era anche fomentata da una speranza forte quanto quella paura... la speranza di uscire viva da lì...
Io e Vov abbiamo aperto il fuoco contro l'orda infernale che si stava rapidamente predisponendo a circondarci.
Nina e Yama hanno piazzato le altre due cariche e ci hanno raggiunto immediatamente.
Maxwell è emerso dall'ombra avventandosi su di noi urlando... e quel dannato fischio pischico ci ha stravolto, ferendoci in fondo all'anima... estirpando i nostri segreti...
Ho cercato di resistere... ma mio malgrado mi sono ritrovato in ginocchio... accanto a Nina... e a Vov.
Maxwell ci ha raggiunto, fissandoci coi suoi occhi spiritati... ma Yama non si è lasciato sopraffare. Sembrava ormai in grado di controllare quel dolore lancinante che l'urlo mentale di Maxwell provocava nelle nostre menti... e l'ha trafitto con la sua Katana, passandolo da parte a parte...
Maxwell è crollato al suolo senza vita e il fischio è cessato.
Mentre il resto delle forze oscure si accingevano a chiuderci, ho gridato di andare... che la bomba stava per detonare.
La corsa contro il tempo e lo spazio è stata lunga e sofferta...
Michail Vov è stato il primo a mettersi in salvo, varcando la porta d'emergenza prima di tutti noi. Dietro di lui si è infilata Nina e poi è toccato a me. Ho guardato indietro: Yama stava sopraggiungendo proprio in quel momento...
E' stato allora che le prime creature si sono avventate su di noi...
Le abbiamo scacciate, sparando loro addosso... fino a quando non è passato Yama. Allora gli sono saltate addosso, ferendolo alla schiena con i loro morsi inumani...
Nina gli ha sparato contro, togliendogli di dosso quegli scomodi ospiti e permettendogli di mettersi in salvo.
Un istante dopo che era passato io e Vov abbiamo richuso la porta.
Appena in tempo... perché l'esplosione è arrivata quasi immediatamente.
Sembrava che l'astronave si fosse schiantata da qualche parte... tale è stata l'intensità dell'esplosione.
Quando, dieci minuti dopo, abbiamo riaperto la porta del laboratorio, non c'era più alcuna traccia di oscurità.
Apparentemente, ce l'avevamo fatta...
Avatar utente
MichailVov
Cavalleria Aerea
Messaggi: 2779
Iscritto il: 12/09/2003, 17:41
Località: Lazio

Messaggio da MichailVov »

Giorno 300
Nero è sotto di noi.
Una roccia scura sospesa nello spazio, un pezzo di tenebra solidificatosi dopo la creazione dell'universo... un frammento di Male puro, un limbo infernale sfuggito al controllo del diavolo e arrivato fin qui... per assoggettare l'uomo ai voleri della perversione maligna degli Apostoli, demoni dannati arrivati da chissà quale inferno...
Vederlo da qui, mi fa venire i brividi... e non solo a me.
La sola idea che presto atterreremo sulla sua superficie brulla e devastata dal ghiaccio e dalla corruzione ci fa accapponare la pelle.
Ah già, non l'ho detto: NON SIAMO RIUSCITI A RIPRENDERE IL CONTROLLO DELLA NAVE. Nonostante l'esplosione della Reliquia Oscura, la Libellula Azzurra resta ingovernabile.
Saremo costretti ad atterrare, in modo che il computer di bordo dia per eseguito il programma di volo, dopodiché potremo riprogrammare una nuova partenza.
Non prima di aver fatto una cosa però... della massima importanza.
Siamo tornati nel laboratorio oggi, per controllare gli effetti delle bombe incendiarie. Del laoratorio non resta che cenere su cenere... delle creature oscure che lo riempivano rimane solo un vago ricordo oltre il puzzo di carne bruciata... quanto alla Reliquia Oscura... beh, è un altro paio di maniche.
E' INTATTA.
Questo significa solo una cosa: non abbiamo speranze di distruggerla.
La nostra unica speranza è di scaricarla fuori bordo, abbandonarla su Nero... restituirla all'Inferno dal quale proviene!
Avatar utente
MichailVov
Cavalleria Aerea
Messaggi: 2779
Iscritto il: 12/09/2003, 17:41
Località: Lazio

Messaggio da MichailVov »

Giorno 301
Ricercare il posto migliore dove atterrare non è semplice.
Nero presenta un territorio prevalentemente montuoso, roccia su roccia... dirupi su dirupi... la sua perculiarità sono quelli che Navarra chiama "aculei del diavolo", una conformazione rocciosa particolare costituita da tutta una serie di pinnacoli che si innalzano verso il cielo fino a un chilometro d'altezza, spuntoni che sembrano missili puntati verso gli invasori celesti - noi in questo caso - e che hanno un'aria estremamente minacciosa.
L'intero pianeta è comunque una lastra ghiacciata... gli stessi "aculei del diavolo" sono ricoperti da uno strato trasparente che li rende brillanti sotto la luce dei nostri fari...
Apparentemente non c'è traccia di vita...
Ma sappiamo bene che è solo un'apparenza.
Qui la notte è pressoché eterna... e i servi degli Apostoli sono probabilmente assiepati in roccaforti sotterranee...
Sorvolando con l'astronave la superficie di Nero, appare sempre più evidente che non sarà semplice atterrare.
Abbiamo individuato un paio di laghi ghiacciati, ma naturalmente è impensabile atterrare lì... il calore dei motori scioglierebbe il ghiaccio e ci inabbisseremmo.
Poi finalmente, qualcosa di diverso...
Una sorta di bassopiano... una depressione nel terreno di almeno otto chilometri... una vera e propria montagna rovesciata... un cono conficcato nella roccia a testa in giù...
"E' come l'Inferno dantesco" ha esordito Navarra osservando quello spettacolare scenario dallo schermo in plancia.
"Chi?" Abbiamo chiesto noi, che non avevamo idea di cosa stesse parlando.
"Si tratta di un antico scritto, risalente agli albori della storia della Terra..."
Ho incrociato lo sguardo dei miei compagni. Eravamo tutti molto colpiti... nessuno di noi sapeva nulla della storia della vecchia Terra... quello che stavamo per sentire sarebbe stata per tutti noi un'incredibile rivelazione...
"Dante scriveva di un’immensa voragine dalla forma di cono rovesciato, il cui vertice era al centro della Terra. Questa voragine si era venuta a formare con la caduta di Satana, il diavolo, ovvero Lucifero, Angelo di Dio scacciato dal Paradiso per la sua sete di potere. Precipitato giù dal Paradiso, Satana era rimasto conficcato al centro della Terra, creando una voragine infernale al di sotto dell'antica città di Gerusalemme. Lungo la voragine erano disposti nove cerchi concentrici e in ogni cerchio erano imprigionate le anime dei condannati. Ogni cerchio era pedisposto ad ospitare le anime che avevano commesso in vita un determinato peccato. In fondo all'abisso, al vertice del cono, Satana dominava il suo Inferno..."
Eravamo estasiati dalla storia del Mistico... e allo stesso tempo spaventati.
"Pensi che ci sia un nesso tra Nero e l'inferno dantesco?" Ha chiesto Yama.
Navarra gli ha rivolto un'occhiata indecifrabile.
"Un nesso c'è. " E' stata la sua risposta. "Lo sapete bene. NERO E' L'INFERNO. Non può essere altrimenti..."
Abbiamo guardato con più attenzione l'interno della voragine... poi la Libellula Azzurra ha subito una leggera impennata, iniziando a scendere nell'abisso.
"Ehi!" La voce di Forges celava una forte sorpresa. "C'è qualcosa di strano... gli strumenti dicono che all'interno della voragine l'atmosfera è diversa..."
"Che vuol dire diversa?" Ha domandato Nina.
Lo sguardo di Forge era di evidente sorpresa.
"Che è identica a quella terrestre di una volta! C'è gravità... c'è ossigeno... è perfettamente respirabile!"
Eravamo allibiti.
"Ci siamo." Ho detto poi, guardando uno ad uno i miei compagni. "Stiamo per atterrare..."
"Scendiamo nel laboratorio!" E' stato l'ordine perentorio del comandante. "Se non servono gli scafandri, agiremo più in fretta. Carichiamo la Reliquia sul carrello elevatore e portiamola nell'hangar. La scaricheremo immediatamente!"
Siamo volati via, correndo come il vento.
Vov ha portato il carrello elevatore nel laboratorio servendosi del montacarichi, mentre io, Forges e Nina siamo andati a legare la
cassaforte con i cavi d'acciaio.
La Reliquia Oscura giaceva immobile e isolata nel deserto cinereo del laboratorio. La porta era chiusa ora, perfettamente sigillata.
Nessuno di noi l'aveva chiusa, naturalmente.
Aveva fatto tutto da sola, LEI, la cassaforte...
Le abbiamo passato tutt'intorno i cavi d'acciaio, poi, con l'aiuto di Yama e con l'assistenza dell'incantesimo di Levitazione del Mistico, siamo riusciti a spostare da terra la Reliquia Oscura... non molto, ma il tempo necessario da permettere a Vov di infilarle sotto le braccia di sollevamento dell'elevatore. Mentre io, Vov e Yama portavamo la cassaforte nell'hangar, gli altri risalivano in plancia.
Alla trasmittente è gracchiata la voce di Nina.
"Bryan, stiamo per atterrare!"
Le porte del montacarichi si sono aperte nel momento stesso in cui la Libellula Azzurra toccava terra.
Vov ha guidato l'elevatore fino alle porte dell'hangar.
"Stiamo scendendo!" La voce del comandante ci è arrivata disturbata alla trasmittente.
Fuori non c'era alcun suono... segno che doveva essere deserto... ma non avrei potuto giurarci.
Yama è andato al comando manuale di apertura dell'hangar.
In quel momento sono arrivati gli altri.
Forges ha dato ordine di predisporci a semicerchio in modo da sparare a qualsiasi cosa si fosse presentata dall'altra parte.
Abbiamo eseguito, poi Yama ha premuto il pulsante di apertura.
Le porte dell'hangar hanno iniziato a sollevarsi...
Il cuore mi batteva all'impazzata... e sapevo che anche per gli altri era lo stesso.
Ho guardato Nina un'ultima volta... l'avrei più rivista? Saremmo sopravvissuti a questo?
Non lo sapevo...
Infine le porte si sono sollevate completamente... e al di là di esse...
una nera superificie spazzata dal vento... niente ghiaccio apparentemente... solo roccia nera sullo sfondo di un cielo grigio piombo...
e nessuno in vista.
"Via!" Ha gridato Forges. "Vov!"
Michail Vov ha messo in moto e si è diretto fuori dall'hangar.
Io mi sono attaccato all'elevatore con il mitragliatore pronto a far fuoco.
Ma non c'era proprio nessuno.
Abbiamo lasciato lì elevatore e Reliquia e siamo corsi dentro, richiudendoci alle spalle le porte dell'hangar con la paura e la speranza nel cuore.
Ultima modifica di MichailVov il 28/01/2004, 13:27, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
MichailVov
Cavalleria Aerea
Messaggi: 2779
Iscritto il: 12/09/2003, 17:41
Località: Lazio

Messaggio da MichailVov »

Giorno 302
Per la prima volta dopo quasi un anno dalla partenza dalla base di Luna, la cassaforte non è più vicino a noi...
Esiliata, nel buio esterno sul suolo pietroso di Nero... attende, immobile... che i seguaci degli Apostoli la vengano a prendere.
Che Krysalis la venga a prendere.
Dallo schermo l'immagine della Reliquia è disturbata, tuttavia visibile.
Fuori la notte sta lasciando il posto alla tenebra più profonda... una sorta di crepuscolo oscuro senza fine...
Al termine della notte, sorge una nuova notte ancor più tetra... fino al mattino, quando ritorna un buio più leggero, una penombra sempiterna da cui non si può sfuggire...
Questo è Nero.
Roccia, buio e morte.
Nient'altro che questo...
Martin Forges ha passato tutto il giorno a cercare di riprogrammare il computer di bordo per il ritorno a casa...
Ma ci sono dei problemi.
Com'era facile prevedere...
Io e Michail Vov siamo scesi in sala macchine ad effettuare dei controlli.
Stavamo aprendo tutti i portelli dei circuiti elettrici quando all'improvviso, dopo l'apertura dell'ennesimo sportello è schizzato fuori qualcosa...
Me lo sono visto addosso e l'ho schivato con un colpo di reni, sfoderando la spada e affiggendolo alla parete dietro di me.
Era un ammasso tentacolare senza forma... una creatura abominevole, piccola e viscida... un Tutor, forse... o un'altro essere della stessa specie...
Ora giaceva affisso alla parete, colava sangue e grumi di carne putrefatta lungo il muro... esalando un fetore infernale...
"Guarda!" Mi ha detto Michail, mostrandomi i circuiti bruciati del pannello.
"Puoi fare qualcosa?" Gli ho chiesto, continuando ad osservare la creatura morta.
"Mi serve un po' di tempo. Questo è il pannello che comanda l'accensione dei motori e il timone... se il chip non è danneggiato posso riuscire a ripristinare tutti i collegamenti..."
" E se è danneggiato?"
Vov mi ha quasi fulminato con lo sguardo.
"Resteremo qui per sempre."
Avatar utente
MichailVov
Cavalleria Aerea
Messaggi: 2779
Iscritto il: 12/09/2003, 17:41
Località: Lazio

Messaggio da MichailVov »

Giorno 303
Nina ha detto di aver visto qualcuno, stamattina, fuori... accanto alla Reliquia.
Se ne stava dritto in piedi e fissava l'astronave... fissava LEI.
"Era come se stesse guardando me..." ha detto Nina giocherellando in modo nervoso con un grosso pugnale seghettato. "Mi guardava... mi guatava dentro... scavava nella mia anima per sapere chi ero..."
"Puoi descriverlo?" Ha domandato Navarra.
"Aveva la pelle come corazza... verdastra... e una testa grossa, larga simile a quella di un cobra... due occhi rossi iniettati di sangue... che mi fissavano..."
"E' Krysalis." Ha detto il Mistico. " L'ho visto nei miei sogni..."
Aveva ragione.
La descrizione fatta da Nina era la stessa che anch'io ricordavo in uno dei tanti sogni fatti in quei dieci mesi di viaggio... si trattava proprio di lui, Krysalis...
Finalmente ci aveva trovato.
Più tardi Michail Vov è tornato dalla sala macchine con la terribile notizia: i circuiti di navigazione erano completamente fusi. Per ripristinarli sarebbe stata necessaria almeno una settimana... e anche così, non era certo di riuscire a ripristinarli tutti. Uno in particolare lo preoccupava: il programma di decollo. In mancanza avrebbero dovuto farlo manualmente e questo comportava tutta una serie di inconvenienti, non ultimo il fatto che Forges aveva bisogno di un navigatore che lo assistesse... e Reinberg era morto.
Così siamo ancora qui, su Nero, al centro della voragine che secondo Navarra rappresenta l'Inferno...
Rispondi